lunedì 9 maggio 2011

Commento al sondaggio: La casa è considerata, nell'immginario comune, un luogo sicuro. Cosa ne pensate?

Cari amici,
il tema della sicurezza domestica ci accomuna tutti quanti. La casa non è , di per se, un luogo sicuro, soprattutto per i bambini. Ogni anno 12 bambini, di età inferiore a 4 anni, su 1000 fanno "esperienza con un incidente domestico: l'organizzazione mondiale della sanità ha decretato che in casa avvengono la maggior parte degli incidenti in età pediatrica.
Alcuni accorgimenti, tuttavia, ci aiutano a rendere l'ambiente domestico più sicuro. Partiamo dai pavimenti che devono essere piani, puliti e privi di ogni possibilità di inciampo e devono essere lavati con detersivi antisdrucciolo; il soggiorno e la cucina devono essere sempre sgombri da giocattoli, le sedie non devono stare sotto finestre, coltelli e fiammiferi devono essere sempre al di fuori della portate dei bambini, i fornelli devono avere le barriere per impedire il contatto con la fiamma viva ed i manici delle pentole non devono mai sporgere dal piano cottura, i forni posizionati in alto. Gli impianti elettrici, lettori cd, dvd, computer, ecc devono essere posti in modo da non poter essere manipolati dai più piccoli.
Le scale interne, poi, oltre ad essere sempre sgombre e ben illuminate, devono essere dotate di ringhiere alte e resistenti con montanti verticali abbastanza ravvicinati per impediare il passaggio della testa di un bimbo, ed essere munite di portelli di sicurezza alle estramità.
In bagno si insidiano altrettanti pericoli: farmaci, detersivi, forbicine, pinzette per non parlare poi della vasca da bagno e delle prese elettriche, soggette a spruzzi d'acqua. Box e cantine devono essere vietati ai bambini senza la presenza di un adulto.
Termino augurandomi che quanti di voi hanno espresso il desiderio di argomentare la risposta lo facciano inserendo un pcommento al post o se preferiscono aprendo una discussione sul forum. Ricordo che il confronto di esperienze è uno dei mezzi più utili per crescere.
Alberto Ferrando, con la collaborazione di Paola Santagata.

La Repubblica
Sette mesi, ustionato dall' olio bollente
03 agosto 2008 — pagina 5 sezione: BARI
VIESTE - E' in gravissime condizioni un bambino napoletano di sette mesi, in vacanza a Vieste con la famiglia: il piccolo s' è procurato ustioni sul corpo per circa il 70% dopo la caduta accidentale di una padella d' olio bollente. E' avvenuto in una casa presa in affitto dalla famiglia partenopea: il piccolo è ora ricoverato a Brindisi, in rianimazione. Il bimbo sgambettava nel girello mentre la nonna preparava il pranzo. Spingendosi verso la cucina, avrebbe urtato contro i fornelli provocando il rovesciamento della padella con l' olio per la frittura.


La Repubblica
Cade dal sesto piano
bimbo muore a Ivrea
sondaggio chiuso il 30/04/2011
La donna ora rischia una denuncia per abbandono di minore
TORINO - E' morto dopo il ricovero in ospedale, un bambino di 5 anni, caduto dalla finestra del suo appartamento al sesto piano di una palazzina a Ivrea. Gabriele Maneia, era solo in casa, la mamma era andata a comprare il pane e il piccolo si è affacciato dal terrazzo al sesto piano.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri che stanno accertando la dinamica dell'accaduto. Secondo le prime ricostruzioni - spiegano i militari - il bambino dormiva nella sua camera; il padre, italiano, 38 anni, era andato a lavorare la mattina presto, la madre, brasiliana, 30 anni, intorno alle 11 è uscita per andare a comperare del pane, lasciando il figlio nella sua camera a dormire.

Ma il bambino si è svegliato prima che la madre rientrasse. Sarebbe uscito sul balcone della sua camera protetta da una balaustra molto alta; probabilmente il piccolo si è arrampicato su una delle sedie presenti sul balcone, si è affacciato e ha perso l'equilibrio precipitando per sei piani.

A dare l'allarme una vicina di casa, che ha chiamato la madre e anche i carabinieri. Il bambino è stato soccorso ma è morto durante il trasporto in ospedale. Ora la madre rischia una denuncia per abbandono di minore.

(8 luglio 2009) Tutti gli articoli di cronaca

Cade dal balcone e muore a soli 4 anni
26 aprile 2011 — pagina 07 sezione: Attualità
ROMA. A quattro anni da solo in casa, la tv accesa sui cartoni animati in cinese, il suo lettino proprio sotto la finestra. Il bimbo si è arrampicato sul davanzale e ha perso l’equilibro, facendo un volo dal terzo piano all’ora del pranzo del giorno di Pasqua. Le sue condizioni sono apparse subito disperate: fratture in tutto il corpo e alla testa, dove si è sviluppato un grande edema e un vasto ematoma. L’altra notte, alle 3, al Policlinico Umberto I il suo cuore ha cessato di battere.
Il bambino, che a luglio avrebbe compiuto 5 anni, era l’unico figlio, almeno in Italia, di una coppia di cinesi, di 36 e 37 anni, titolari di un negozio di prodotti realizzati in Cina, a Civita Castellana, nel Viterbese. La famiglia vive in affitto in via Eratostene, nella zona periferica di Tor Pignattara a Roma, dov’è avvenuta la tragedia.
I genitori erano usciti per fare acquisti e andare a trovare degli amici, affidando il figlio al nipote di 27 anni che convive con loro. Ma anche il giovane a un certo punto della mattinata si è allontanato: ai carabinieri ha detto che era uscito per fare la spesa nei negozi di immigrati della zona, ma quando è tornato i militari non hanno notato buste con gli acquisti. Genitori e nipote, per ora, sono stati denunciati a piede libero per abbandono di minore, ora aggravato dalla morte del piccolo.

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