venerdì 9 marzo 2012

NIENTE ALCOL IN GRAVIDANZA



Il ginecologo, in Italia dati record per sindrome feto-alcolica
Roma, 8 mar. (Adnkronos Salute) - "In Italia i dati di incidenza della sindrome feto-alcolica sono superiori rispetto alla media mondiale". A lanciare l'allarme è Nicola Surico, presidente della Società italiana di ginecologia e ostetricia (Sigo), intervenuto oggi a Roma alla presentazione di una campagna di sensibilizzazione promossa dalla Sigo e dall'Associazione industriali della birra e del malto (Assobirra) sul tema del consumo di alcolici in gravidanza. "A fronte di una media mondiale pari a 0,7 neonati con sindrome feto-alcolica su mille - dice Surico - nel nostro Paese si sale a 3,7-8,8 ogni mille".
"Molte donne - afferma l'esperto - non capiscono quali rischi può causare l'alcol in gravidanza. Bere quando si aspetta un bambino può provocare danni cerebrali e problemi morfologici, perché l'alcol induce lo stress ossidativo dei radicali liberi". L'allarme lanciato da Surico è rivolto specialmente alle under 30, le più interessate all'argomento visto che un terzo delle donne in gravidanza nel nostro Paese appartiene a questa fascia. "Ci sono comportamenti sbagliati e non responsabili - sentenzia - come ad esempio quello degli aperitivi e degli 'apericena'. Quando si è in gravidanza - conclude - bisogna cambiare stili di vita".

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