venerdì 9 novembre 2012

2 REGOLA: SVEZZAMENTO

ECCO LA 2 delle 10 regole elaborate da società scientifiche dei pediatri (SIP e SIPPS). Chiedete in ogni modo al VS. pediatra: lo svezzamento va personalizzato in base a gusti del bambino e abitudini alimentari della famiglia. Nei prossimi giorni altre regole/consigli
Si è passati nell'arco degli anni da svezzamenti rigidi e fissi a autosvezzamento (anche eccessivo) a svezzamenti personalizzati.
Lo svezzamento è un momento importante per Voi e per il bambino. E' una occasione anche per valutare come mangiamo noi adulti. Iniiate a togliere la TV dalla cucina e se non sapete cucinare...imparate. Vostro figlio mangerà bene se Voi magiate bene. Un libro che ho trovato molto utile è "W la pappa". TRovate la recensione sul sito www.ferrandoalberto.eu a questo link diretto: http://www.ferrandoalberto.eu/joomla/libri-consigliati/libri-consigliati.html
Per quanto riguarda bevande, biscotti, frutta ecc..... mai esagerare e parlatene con il Vs. pediatra
Alberto Ferrando


INTRODUZIONE DI ALIMENTI
SVEZZAMENTO
Cara mamma,
recenti indicazioni scientifiche raccomandano l’introduzione di cibi diversi dal latte (pappa, frutta, biscotti, ecc.) al compimento dei 6 mesi, salvo che particolari condizioni del tuo bimbo, valutate dal Pediatra, non richiedano di anticipare i tempi. Perciò è preferibile non avere fretta, aspettare che il tuo bambino compia 6 mesi prima di proporgli ogni altro alimento o bevanda che non siano latte o acqua. In ogni caso è opportuno consigliarsi sempre con il Pediatra prima di prendere decisioni autonome in tema di alimentazione, soprattutto nel primo anno di vita.
La prima pappa è quindi consigliabile a partire dai 6 mesi: il Pediatra ti proporrà, se vuoi, alcuni schemi nutrizionali, seguendo i quali potrai introdurre gradualmente gli alimenti nella dieta del tuo piccolo.
La frutta è spesso introdotta verso i 5 mesi, pensando così di favorire la capacità di deglutizione di alimenti solidi attraverso il cucchiaino, preparandolo ad assumere la prima pappa. In realtà, il bambino impara spontaneamente a usare il cucchiaino proprio intorno ai 6 mesi di età, perciò non è necessario stimolarlo prima del tempo.

I biscotti sono spesso utilizzati per integrare il latte artificiale o per modificarne il sapore. Questa è un’abitudine tipica di noi adulti, ma non serve al bambino, anzi: l’aggiunta di biscotti nel biberon abitua ad un gusto troppo dolce, altera l’equilibrio nutrizionale del latte e aumenta le calorie del pasto. Puoi tranquillamente farne a meno!
Le bevande comunemente destinate al bambino più piccolo (tisane, camomilla, finocchio, tè deteinato, ecc.) sono in realtà soluzioni dal sapore dolce ottenuto con l’aggiun-ta di zuccheri. Oltre all’eccessivo e inutile apporto calorico, tali bevande orientano il gusto del tuo piccolo verso il sapore dolce e possono influenzare le sue scelte future. Ricorda: un bel sorso di acqua fresca è piacevole, sano e perfetto per il suo organismo!
1. Agostoni C, Decsi T, Fewtrell M, et al. Complementary feeding: a commentary by the ESPGHAN Committee on Nutrition. J Pediatr Gastroenterol Nutr 2008; 46: 99-110.
2.      Baker JL, Michaelsen KF, Rasmussen KM, et al. Maternal prepregnant body mass index, duration of breastfeeding, and timing of complementary food introduction are associated with infant weight gain. Am J Clin Nutr. 2004; 80: 1579-1588.
3.      James J, Kerr D. Prevention of childhood obesity by reducing soft drinks. Int J Obes 2005; 29 (Suppl 2): S54-S57.
4.      Seach KA, Dharmage SC, Lowe AJ, Dixon JB. Delayed introduction of solid feeding reduces child overweight and obesity at 10 years. Int J Obes (Lond). 2010
Oct;34(10):1475-9.
5.      Huh SY, Rifas-Shiman SL, Taveras EM, Oken E, Gillman MW. Timing of solid food introduction and risk of obesity in preschool-aged children. Pediatrics. 2011
Mar;127(3):e544-51.
A cura di: Paolo Brambilla, Giorgio Bedogni, Carmen Buongiovanni, Guido Brusoni, Giuseppe Di Mauro, Mario Di Pietro, Marco Giussani, Manuel Gnecchi, Lorenzo Iughetti, Paola Manzoni, Maura Sticco, Sergio Bernasconi.
Con il contributo di Laura Andreozzi e Monica Maccarone. 

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