martedì 7 agosto 2012

NON ANDATE AL PRONTO SOCCORSO: campagna della ASL


Sul sito http://www.asl3.liguria.it/doc/pdf/pronto_soccorso_locandina.pdf trovate una locandina sull’uso del Pronto Soccorso.
CHIAMATE SEMPRE IL MEDICO PRIMA DI ANDARE AL PRONTO SOCCORSO nelle giornate di studio. Per il sabato e domenica ne abbiamo parlato e ne riparleremo. Anni fa abbiamo fatto, come pediatri, un Corso con frequenza nel nostro ambulatorio (fatta gratuitamente) ai medici del servizio di continuità assistenziale per aggiornamento su patologie pediatriche. Abbiamo inoltre proposto dei poli pediatrici (o meglio dei poli con medici di medicina generale e pediatri) nei vari distretti per evitare che le famiglie si debbano rivolgere ai Pronto Soccorso o a privati (non per scelta ma per mancanza di alternative pubbliche valide per i bambini). Le nostre proposte sono finora cadute nel vuoto ma qualcosa dobbiamo fare. GIUSTO dire di non andare al Pronto Soccorso MA altrettanto GIUSTO offrire per i bambini dei SERVIZI. Purtroppo finora nulla si è fatto e con la crisi economica in peggioramento difficile si faccia ora. E IL GARANTE DELL’INFANZIA NON SI ISTITUISCE E CHISSA’ SE SI ISTITUIRA’.

Qui sotto le foto del pieghevole della ASL con sacrosanti consigli
 È bene utilizzare il Pronto Soccorso per problemi acuti urgenti e non risolvibili dal medico di famiglia, dal pediatra di libera scelta o dai medici della continuità assistenziale (ex guardia medica).
quando NON è opportuno rivolgersi al Pronto Soccorso:
- per evitare liste di attesa nel caso di visite specialistiche non urgenti
- per ottenere la compilazione di ricette e/o di certificati
- per ottenere controlli clinici non motivati da situazioni urgenti
- per evitare di interpellare il proprio medico curante
- per ottenere prestazioni che potrebbero essere erogate presso servizi ambulatoriali
- per comodità, per abitudine, per evitare il pagamento del ticket
Il Pronto Soccorso non è la struttura nella quale approfondire aspetti clinici non urgenti o cronici.

e se proprio non puoi fare a meno di andare al Pronto Soccorso ricorda che:
·       -  il Pronto Soccorso non è il "fast food" o l' "outlet" o il "selfservice" della salute: le attese sono dettate dall'afflusso dei pazienti, dalla loro gravità e dai tempi tecnici dell'esecuzione degli esami e delle consulenze
·       -  il personale consulente ed operante per il Pronto Soccorso lavora anche per gli altri reparti di degenza ove a volte si possono verificare urgenze
·       -  il tempo impiegato per l'osservazione clinica - a volte lungo e noioso per il paziente - è prezioso per gli operatori sanitari e può essere fondamentale
·       -  l'attesa per la visita, anche se a volte lunga, si svolge in un ambiente protetto ed ogni eventuale aggravamento dei sintomi può essere tempestivamente valutato dal personale.

Per le emergenze chiama il 1-1-8
IMPORTANTE
Ogni visita inutile al Pronto Soccorso è un ostacolo a chi ha urgenza.
Un corretto utilizzo delle strutture sanitarie evita disservizi per le strutture stesse e per gli altri utenti.
Non fare autodiagnosi ed autoprescrizione: la medicina non è quella delle trasmissioni divulgative e nemmeno quella di famose serie TV: per fortuna è unʼaltra cosa.
Non medicalizzare la tua vita: anche la semplice misurazione della pressione arteriosa è un atto medico e deve essere contestualizzato. Il tuo medico di famiglia saprà aiutarti in modo efficace e professionale.
Il buon funzionamento del Pronto Soccorso dipende da tutti noi.





lunedì 6 agosto 2012

Attenti alle batterie a bottone


Cari Genitori e ragazzi
Attenzione perchè, anche se rimosse, possono causare lesioni che evolvono anche dopo la rimozione.
Vis egnalo questo pericolo delel batterie "a bottone". Articolo tratto dal sito della Soc. Itaiana di Pediatria (www.sip.it) http://sip.it/per-i-genitori/pericolo-batterie-per-i-bambini  Ormai sono dappertutto e occorre particolare attenzione a non lasciarle mai in giro quando le sostituite.
Alberto Ferrando
L’ingestione di batterie rappresenta una minaccia sempre più diffusa alla salute dei bambini, soprattutto sotto i 5 anni. Il continuo aumento di visite ai Pronto soccorso per questo motivo deve spingere pediatri, genitori, aziende produttrici e autorità regolatorie a implementare misure di prevenzione efficaci. L’appello arriva da uno studio pubblicato dalla rivista Pediatrics, che mostra anche con una serie di foto impressionanti i gravi danni che una batteria al litio può causare ai tessuti umani.
I ricercatori del Center for Injury Research and Policy del Nationwide Children’s Hospital di Columbus, nell’Ohio, coordinati da Samantha J. Sharpe, hanno preso in esame i dati del National Electronic Injury Surveillance System per analizzare le visite ai Pronto soccorso statunitensi tra 1990 e 2009 causate da ingestione, masticazione o inserimento nei canali uditivo e nasale di batterie. È stato rilevato un trend in netta crescita negli anni: ben 65.788 pazienti sotto i 18 anni di età si sono presentati ai Pronto soccorso Usa nel periodo di tempo preso in esame, per una media di 3.289 visite l’anno, 4,6 visite per 100.000 bambini. Le cause sono state ingestione (76,6%), inserimento nelle cavità nasali (10,2%), masticazione (7,5%), inserzione nelle cavità auricolari (5,7%). Le batterie più pericolose? Decisamente quelle a bottone, responsabili dell’83,8% dei casi registrati.
Steven Marcus, Executive and Medical Director del New Jersey Poison Information Center lancia l’allarme: “È estate, e molti di noi organizzano dei magnifici barbecue con la loro famiglia. Ecco quello che una normalissima batteria al litio fa all’esofago o all’intestino di un bambino: lo cuoce al barbecue. Per dimostrarlo è sufficiente inserire una batteria in un wurstel e vedere l’effetto che fa”. E le foto su Pediatrics dimostrano che si tratta di un effetto devastante.
1. La batteria al litio viene inserita in un wurstel

2. Nel wurstel cominciano a prodursi lesioni evidenti
3. Ecco l'effetto della batteria al litio sui tessuti





domenica 5 agosto 2012

Bicicletta e bebè

Cari genitori
Qui sotto un articolo sulla bicicletta e i bambini. Avete notato che si vedono sempre più bici in città? Anche io l'ho fatto e bisogna dire che bisogna avere molto coraggio perchè sembra in atto una guerra tra automobilisti, motociclisti, ciclisti e pedoni.
Girando in moto vedo che la media che faccio è di 20-30 km /h in città. A questa velocità potremmo girare tutti risparmiando e con una città più pulita e facendo anche un pò di movimento.
La città è saliscendi: esistono delle bici a pedalata assistita anche pieghevoli che possono servire. manca la cultura con cui intendo: educazione all'uso dei mezzi e da parte della comunità le piste ciclabili.
Comunque ne riparleremo a settembre nell'evento dedicato alla bicicletta. per ora se andate in bici con il bambino leggete qui sotto.
Buona Domenica. Alberto Ferrando

venerdì 3 agosto 2012

Bambino salvato dalla TV: di nuovo soffocamento

Cari genitori e Colleghi
E poi diciamo che la TV fa male :-). Ogni tanto, veramente ogni poco, molto molto raramente, la TV e i media hanno una funzione anche educativa. Nel caso qui sotto è servita a salvare una vita, lettera di un volontario della CRI di Monza. Dobbiamo ringraziare la Tv e , in questo caso, la Croce Rossa Italiana che con Marco Squicciarini, ha fatto la trasmissione. Ricordo anche una webtv: www.genovatalk.it  (link diretto: http://www.genovatalk.it/salute.html )che mi ha fatto una intervista sul tema e l'intervistatrice aveva salvato una bambina dopo aver visto la manovra su Internet sui siti www.ferrandoalberto.eu e www.apel-pediatri.it
Alberto Ferrando

Ogni volta che si indossa la divisa,ogni volta che si sale in ambulanza si è pronti: pronti a dare una mano, pronti ad applicare ciò che si è imparato, pronti a fare del proprio meglio.
Ogni volta che si parte in ambulanza, leggendo il foglio di attivazione ci si immagina un po' quella che potrebbe essere la situazione all'arrivo, quello che si dovrà fare, il materiale di cui ci si servirà.
Ogni tanto si indovina e ogni tanto la realtà stupisce, in positivo o in negativo.
1 agosto..una sera in cui la realtà stupisce in positivo.
Codice giallo, problema respiratorio.
Sirene accese, si parte subito.
In pochissimo eccoci sul posto, saliamo in casa: la porta è aperta ci accoglie un papà con una bimba in braccio.
Ci guarda curiosa, con occhi che frugano le nostre divise.
Con un po' di stupore scopriamo che è proprio lei la piccola paziente, cominciamo la nostra valutazione nel frattempo i genitori ci spiegano: due gemelline, l'ora della nanna: bisogna per forza prepararle a turno.
Ma questa sera la routine si è rotta.
Si è rotta quando una delle piccole ha cominciato a tossire, diventando poi paonazza e non riuscendo più a respirare.
Subito il papà ha chiamato il 118.
La mamma invece si è ricordata di una trasmissione in televisione in cui aveva visto come disostruire i bambini, una trasmissione di cui aveva parlato pochi giorni prima con il marito, una trasmissione che le ha consentito di dare delle pacche sulla schiena alla piccola e vederla nuovamente respirare.
Mentre andiamo verso l'ospedale siamo orgogliosi: orgogliosi della mamma, orgogliosi di essere della Croce Rossa, orgogliosi che la Croce Rossa abbia investito su questo progetto e che una mamma possa aver risolto la situazione prima del nostro arrivo.
La domanda poi sorge spontanea: " E se questa mamma non avesse visto quella trasmissione televisiva?", non si può sapere, non so cosa avremmo trovato entrando in quella casa..forse sarebbe stata una di quelle volte in cui la realtà stupisce, in negativo però.

Bambino salvato da video

Cose che fanno piacere, cose belle. Notate l'età: 6 mesi!!!!



OGNI GENITORE DOVREBBE SAPER EFFETTUARE MANOVRE ANTISOFFOCAM

oggi, 1:20
Grazie di :cuore questo video ha salvato la vita del mio
 Gabriele che ha 6 mesi è riuscito a mandare giù un
piccolissimo adesivo io non me ne ero accorta anche
perchè era tranquillo lo metto sul seggiolone e lì dò
un cucchiaino di omogeneizzato e lui si fà subito
serio ho capito che c'era qualcosa che non andava
ma non capivo cosa dal momento che non era
troppo calda la pappa ma poi mi sono resa conto
che non respirava bene e in un attimo l'ho tolto
dal seggiolone e ho effettuato la manovra come
 mostrato nel video,che avevo visto quando ero
 incinta,Gabriele ha rigurgitato la poca pappa e
 il piccolissimo adesivo e si è sentito subito bene
 ha ripreso colore e vivacità io invece ho
chiamato mia zia a lpiano di sotto perchè dopo
aver tenuto il sangue freddo sono crollata e
ho collassato dallo spavento!!!!!!!
Grazie alla redazione a chi ha fatto questo video
 e a chi ha avuto l'idea di metterlo qui se non
lo avessi visto non sò come sarebbe potuto
andare,io ricordandomi di quello che avevo
 visto qui,ho reagito!!!

Ricevo dal sito www.gravidanzaonline.it.
qui: http://forum.gravidanzaonline.it/forum/viewtopic.php?f=11&t=5865&p=7039612#p7039612 ove trovate anche dicussioni tra genitori. Ricordo che sul sito www.ferrandoalberto.eu, www.apel-pediatri.org e www.manovredisostruzionepediatrica.it trovate utili filmati

mercoledì 1 agosto 2012

GASLINI, PEDIATRI DI FAMIGLIA E FAMIGLIE

Cari Genitori e Colleghi
A questo indirizzo trovate il nuovo numero della Rivista "Mondo Gaslini" con articoli interessanti per le famiglie: http://www.gaslini.org/upload/gaslini_ecm8/gestionedocumentale/Mondo_Gaslini_n.7-2_WEB_784_4142.pdf .
Grazie alla collaborazione esistente tra pediatri nella Rivista , in ogni numero, si trova anche un articolo scritto dalla pediatria di famiglia. In questi numero un contributo di Giovanni Semprini sugli incidenti (nei numeri precedenti, incollati qui sotto sul blog, di Giorgio Conforti e del sottoscritto).
La Rivista è disponibile, in formato cartaceo presso gli ambulatori dei pediatri di famiglia a cui sono state distribuite varie copie per le famiglie e presso l'Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Genova (aperto tutti i giorni dalle 8,30 alle 17) in Piazza della Vittoria 12/4 e presso l'Istituto Giannina Gaslini
Un Caro Saluto
Alberto Ferrando