venerdì 7 settembre 2012

PEDIBUS IN LIGURIA E CITTA' SOSTENIBILI


DIRITTO DEI BAMBINI AL MOVIMENTO E A UNA CITTA' VIVIBILE E NON INQUINATA!!
Lunedì mattina Convegno presso la Biblioteca Berio (Sala Clerici) sul PEDIBUS (andare a scuola a piedi). Programma qui:
http://www.apel-pediatri.org/attachments/542_pieghevole_convegnopedibus20121.pdf. Parteciperò, con una relazioneai lavori del mattino ma non al pomeriggio (vado in studio per i "miei" bimbi, che sono i Vostri figli).
Anticipo che dal 16 al 22 si terrà la settimana della città sostenibile organizzata dal Club amici della bicicletta. Programma della settimana qui: 
depliant Mobility 2012_pdf  .
IL 21 settembre presso la loggia della Mercanzia alle ore 16  mini meeting organizzato dall'Ordine dei Medici. Tra i relatori Jean Luis Ravetti, Valerio Gennaro e il sottoscritto (e chiunque vuole dire la sua ben venga).
Entrambe le iniziative tendono ad avviare percorsi di "vivibilità della città" soprattutto per i nostri bambini. Basta auto con conseguente inquinamento, incidenti, scarso movimento e attività fisica e aumento del peso. Impossibile?? Altri ci sono riusciti!!!
Allego qui sotto qualcosa
Buon week-end e, con chi può, ci vedremo alla Berio o il 21 alla Loggia della Mercanzia
Alberto Ferrando

IL PROGETTO PEDIBUS IN LIGURIA
I cambiamenti negli stili di vita che coinvolgono l’infanzia, in particolare la dieta scorretta e lo scarso esercizio fisico, comportano un aumento del rischio di contrarre patologie croniche nel corso della vita. Per contrastare questo pericolo è importante realizzare azioni di promozione della salute, soprattutto nel contesto scolastico e comunitario, destinate ai bambini, alle loro famiglie, agli operatori scolastici e agli Enti Locali.
Il progetto Pedibus realizzato negli anni 2011 e 2012 fa parte del PRP 2010-2012 ligure ed è integrato con altre azioni finalizzate alla promozione di sani stili di vita in tutte le fasce di età. Tutte le Asl liguri hanno partecipato al progetto, coinvolgendo operatori dei dipartimenti di prevenzione, dei servizi consultoriali e (dove esistenti) dei servizi di educazione sanitaria. È stata effettuata una formazione regionale e sono stati predisposti materiali informativi ed il sito internet www.pedibusliguria.net. Nei singoli territori sono stati organizzati incontri con rappresentanti degli Uffici scolastici provinciali, le Direzioni degli Istituti comprensivi, i Comuni, i Municipi. Nelle scuole che hanno aderito è stata effettuata attività di informazione e formazione degli insegnanti e dei genitori e sono state realizzate attività informative e pratiche con le classi. Sono stati informati i pediatri di libera scelta ai quali è stato proposto di esporre e distribuire i materiali informativi nei propri ambulatori.
I risultati ottenuti.
Sono stati organizzati gruppi di bambini che vanno a scuola a piedi in 12 scuole nel territorio delle Asl liguri. In generale in ogni scuola che ha aderito hanno partecipato diverse classi e i bambini coinvolti sono stati complessivamente circa 500.
Si è riscontrato interesse da parte degli operatori scolastici, delle famiglie, degli operatori degli Enti locali e dei bambini in tutte le realtà in cui si è operato.

I programmi che si propongono come obiettivo la modifica degli stili di vita della popolazione per essere efficaci devono essere intersettoriali e interdisciplinari.
Il principale messaggio di comunicazione è che il cittadino, sia esso genitore, insegnante, operatore o bambino, deve essere protagonista e partner principale nelle azioni volte a promuovere salute e benessere.

PROGRAMMA
9.30! Apertura lavori e indirizzi di saluto.
  • !  Ida Grossi, Direttore Sanitario di Asl 3 Genovese.
  • !  Stefano Bernini, Vicesindaco del Comune di Genova. !
10.00! Introduzione ai lavori.
! Claudio Culotta, Struttura di Epidemiologia Asl 3 Genovese.
10.20" La salute dei bambini e l’attività fisica.
! Alberto Ferrando - Pediatra di famiglia, Vice Presidente APEL Ass. Pediatri LIguri.!
10.40" Una città per i bambini: moderazione del traffico e mobilità sostenibile per
  • !  favorire !la salute, l’aggregazione, il benessere.
  • !  Silvia Burzio - Consulente Struttura di Epidemiologia Asl 3 Genovese.
11.00" Pausa caffé
11.20" La scuola e l’amministrazione locale, insieme per una città sostenibile:
  • !  l’esperienza del Pedibus.
  • !  Città di Sacile - Roberto Orlich - Gruppo Pedibus Sacile
  • !  Città di Camogli - Carla Campodonico - Responsabile Ufficio Istruzione
12.00" Il ruolo dell’ASL nel progetto Pedibus e le prospettive future.
! Gianna Elisa Ferrando, Struttura di Epidemiologia Asl 3 Genovese.
  • "  MariaRosariaDiDonato,"MedicinaPreventivadiComunitàdell’EtàEvolutiva
  • "  (MPCEE), Asl 3 Genovese.
12.30! Dibattito. 13.00! Pausa pranzo.
14.00 - 16.20: ! Incontro tra portatori di interesse sul tema:
“La scuola, l’amministrazione locale, l’Asl, le associazioni, le famiglie e cittadini: ruolo e prospettive per la promozione di una rete di iniziative destinate ai bambini per la salute, l’ambiente e la qualità della vita”.



giovedì 6 settembre 2012

Incidenti oggi. A volte fatalità ma molti prevenibili

Cari Genitori
Solo oggi sul giornale segnalati due incidenti.
Uno a villa Stalder ove una palma è caduta su un bambino: http://www.ilsecoloxix.it/p/genova/2012/09/05/AP49MWND-ferito_stalder_storia.shtml
L'altra , più grave, di una bambina , per aver ingoiato una pila.  SULLE PILE MI RACCOMANDO PARTICOLARE ATTENZIONE ALLE BATTERIE "A BOTTONE". Incollo qui sotto la notizia e un post sulle batterie a bottone mandata tempo fa.

Firenze - Una bambina di cinque anni di La Spezia è stata operata oggi all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze: i chirurghi hanno asportato una pila che la bimba avrebbe ingerito alcuni giorni fa e che le era rimasta bloccata in gola. La piccola è ora in rianimazione, le sue condizioni sono gravi e la prognosi è riservata.
È stato l’elicottero Pegaso della Regione Toscana a trasportare la bambina dalla Spezia a Firenze.All’ospedale Meyer è arrivata in codice rosso e le sue condizioni sono apparse subito piuttosto serie. È stata quindi portata in sala operatoria e sottoposta all’intervento di rimozione della piccola pila.


Cari Genitori e ragazzi
Attenzione perchè, anche se rimosse, possono causare lesioni che evolvono anche dopo la rimozione.
Vis egnalo questo pericolo delel batterie "a bottone". Articolo tratto dal sito della Soc. Itaiana di Pediatria (www.sip.it)http://sip.it/per-i-genitori/pericolo-batterie-per-i-bambini  Ormai sono dappertutto e occorre particolare attenzione a non lasciarle mai in giro quando le sostituite.
Alberto Ferrando
L’ingestione di batterie rappresenta una minaccia sempre più diffusa alla salute dei bambini, soprattutto sotto i 5 anni. Il continuo aumento di visite ai Pronto soccorso per questo motivo deve spingere pediatri, genitori, aziende produttrici e autorità regolatorie a implementare misure di prevenzione efficaci. L’appello arriva da uno studio pubblicato dalla rivista Pediatrics, che mostra anche con una serie di foto impressionanti i gravi danni che una batteria al litio può causare ai tessuti umani.
I ricercatori del Center for Injury Research and Policy del Nationwide Children’s Hospital di Columbus, nell’Ohio, coordinati da Samantha J. Sharpe, hanno preso in esame i dati del National Electronic Injury Surveillance System per analizzare le visite ai Pronto soccorso statunitensi tra 1990 e 2009 causate da ingestione, masticazione o inserimento nei canali uditivo e nasale di batterie. È stato rilevato un trend in netta crescita negli anni: ben 65.788 pazienti sotto i 18 anni di età si sono presentati ai Pronto soccorso Usa nel periodo di tempo preso in esame, per una media di 3.289 visite l’anno, 4,6 visite per 100.000 bambini. Le cause sono state ingestione (76,6%), inserimento nelle cavità nasali (10,2%), masticazione (7,5%), inserzione nelle cavità auricolari (5,7%). Le batterie più pericolose? Decisamente quelle a bottone, responsabili dell’83,8% dei casi registrati.
Steven Marcus, Executive and Medical Director del New Jersey Poison Information Center lancia l’allarme: “È estate, e molti di noi organizzano dei magnifici barbecue con la loro famiglia. Ecco quello che una normalissima batteria al litio fa all’esofago o all’intestino di un bambino: lo cuoce al barbecue. Per dimostrarlo è sufficiente inserire una batteria in un wurstel e vedere l’effetto che fa”. E le foto su Pediatrics dimostrano che si tratta di un effetto devastante.
1. La batteria al litio viene inserita in un wurstel

2. Nel wurstel cominciano a prodursi lesioni evidenti
3. Ecco l'effetto della batteria al litio sui tessuti




mercoledì 5 settembre 2012

ASILO E ASILO NIDO SI/NO/BOH ?


LO MANDO ALL'ASILO?
Molti, anzi la maggior parte, di bambini che entra “in comunità” (asilo nido fino a 3 anni e scuola materna da 3 a 6 anni), soprattutto nei primi anni di vita,  si ammala con una frequenza nettamente superiore a quella dei bambini che non frequentano l’asilo. Febbre, tosse, otiti, naso attappato o che cola, vomito e diarrea talora si susseguono a ritmi incalzanti. Alcuni bambini stanno più a casa di quanto riescano a frequentare con disperazione e sconcerto dei genitori, dei nonni e dei familiari.
Ma a questo punto viene da chiedersi se valga la pena o meno di insistere a mandarlo all’asilo. Ci si rivolge al pediatra chiedendo l’impossibile: cure miracolose per aumentargli gli anticorpi, per farlo tornare a mangiare come prima, per dargli qualche terapia per farlo respirare di notte, quando fa dei rumori a tipo vecchio motore diesel, e si sveglia in continuazione perché non riesce a respirare. (TORNEREMO SU QUESTO TEMA)
I nonni incalzano: non lo mandare all’asilo, tenetelo a casa. Però … a lavorare bisogna andare, i nonni raramente sono disponibili in quanto a volte sono ancora giovani ed hanno la loro attività, altre volte hanno una certa età e tenere un bambino nei primi anni di vita richiede una forza ed una energia che neanche molti giovani hanno ed una pazienza che pochi nonni al giorno d’oggi possiedono.
Dobbiamo comunque fare una distinzione tra asilo nido (0-3 anni) e scuola materna (3-6 anni). Molti pediatri non sono favorevoli all’asilo nido in quanto, oltre ad ammalarsi più frequentemente, il bambino ha maggior bisogno della famiglia, e della madre in particolare. Il nido rappresenta comunque l’unica possibile soluzione nella famiglie in cui manca l’”appoggio” dei nonni ed in cui entrambi i genitori lavorano. D’altronde con i mutamenti della società, l’incremento del lavoro materno, la costituzione di famiglie nucleari     carenti di reti di supporto da parte degli altri parenti, e dei nonni in particolare, è cresciuta l’esigenza di strutture cui affidare, nelle giornate lavorative, i bambini della fascia di età 0-3 anni.
Gli Asili Nido hanno risposto a tale esigenza dagli anni ’70 in poi. Inizialmente l’attenzione era rivolta soprattutto a problematiche di alimentazione, sonno, igiene, dagli anni’80 la qualità dell’offerta si è gradualmente modificata: ci si è rivolti, in aggiunta alle cure primarie, anche al versante psico-socio-educativo.
L’approccio dei genitori all’Asilo Nido è ancora, inizialmente, legato al bisogno di accudimento del figlio per le ore corrispondenti  al proprio impegno lavorativo.
La quotidiana frequenza della struttura favorisce anche la nascita di legami amicali fra i genitori, accomunati da medesime esigenze ed obiettivi. Tale evento può sopperire a momenti di bisogno e permette l’instaurarsi di una concreta solidarietà.
Purtroppo il numero di asili nido comunali copre le fasce meno abbienti della popolazione e la maggior parte delle famiglie si deve rivolgere a strutture private che, globalmente, offrono buoni servizi e buone professionalità.
 Per quanto riguarda la scuola materna esiste una uniformità di parere sui benefici anche se dobbiamo fare qualche considerazione negativa per quanto riguarda gli orari a volte troppo lunghi le classi spesso troppo numerose e, piccolo ma importante particolare, l’eccesso di temperatura degli ambienti nel periodo invernale che tanto facilita i piccoli malanni del piccolo.
Benefici: i bambini acquisiscono sempre nuove conoscenze, imparano a socializzare, a seguire delle regole, a condividere le norme di vita e a vivere l’importanza del tempo, a conoscere cioè quando è il tempo di giocare, quando è quello di lavorare e quando è quello di soddisfare i propri bisogni primari. Imparano, come anche all’asilo nido, a stare con gli altri, cioè con persone diverse dal nucleo protettivo della famiglia, imparano a rapportarsi con più persone diverse, maestre, bidelle, altri genitori. A casa il bambino ha sempre una persona disposta ad occuparsi di lui mentre all’asilo c’è qualcuno che il bambino deve “condividere” con gli altri non solo per le attenzioni ma anche per gli affetti. Alla scuola materna il bambino inizia ad imparare quelle che saranno le materie di studio nelle scuole elementari.
Certo che il ritmo della vita moderna ha cambiato le abitudini delle famiglie. Si corre sempre di più, si ha poco tempo per gli altri e per noi stessi, si cerca di supplire a carenze di rapporti umani con spese voluttuarie (eccessi di giochi e di spese per vacanze) e con tante attività: bambini che fanno più sport, bilinguismo, corsi di musica ecc. e che nei giorni festivi vengono scorrazzati nei supermercati, nelle “multisale” affumicate o vengono svegliati all’alba per fare gite passando ore in macchina e ritrovandosi alla sera senza essere riusciti a scambiare due parole. Cari genitori provate a rallentare il ritmo per voi stessi e, se non lo volete fare per voi, fatelo per i vostri figli. Hanno bisogno di voi, della vostra compagnia, delle vostre parole, delle vostre coccole ma anche delle vostre sgridate, hanno bisogno di affetto e di comprensione, di coerenza e di regole. Non correte con loro in passeggiate, corse, bici, piscine ecc. o, almeno non fate solo questo. Fermatevi con loro, guardateli, comunicate con il vostro corpo, gli occhi, le mani. Specchiatevi negli occhi dei vostri figli. Parlate, leggete a loro le favole come i nonni facevano una volta. Il bambino non ha bisogno di tante favole, di tanti libri, televisioni, computer, play station. Ha bisogno di voi, di giocare, di comunicare di sentire delle storie, ha bisogno che gli leggiate le favole o anche che guardiate con lui televisione e le videocassette.
Per chi volesse maggiori informazioni sui rapporti famiglia bambini vi consigliamo di leggere sul sito www.apel-pediatri.it “nati per leggere” E LEGGERE PER CRESCERE  e di fare un salto nelle biblioteche comunali

GARANTE INFANZIA UNICEF: PUNTO DI ASCOLTO

Cari genitori
Oggi al Teatro della Gioventù si è svolto un interessante incontro organizzato da UNICEF Genova a cui hanno partecipato gli Insegnanti Garanti UNICEF dei Diritti dell'infanzia e dell'adolescenza della nostra Regione.

E' stata presentata una task-force coordinata dal Dottor  Alberto Ferrando con la Dottoressa Michela Beretta e l'Avvocato Liana Maggiano che avrà il compito di ascoltare e orientare le richieste di aiuto provenienti dai Garanti della scuola ma anche da altri insegnanti, genitori e ragazzi. Avete la possibilità di segnalare le cose che ritenete che non vadano o che potrebbero andare meglio. Ovviamente non ci proponiamo di cambiare e migliorare il mondo ma...un piccolo tentativo, con il Vostro contributo, si può tentare di fare :-). Meno mugugni afinalistici e distruttivi e un maggior impegno a farsi carido dei problemi.
Da parte di UNICEF, e nostro, volontà e disponibilità ma soprattutto da parte vostra è indispensabile comunicare le cose che potrebbero andare meglio a UNICEF Genova (http://www.unicef.it/genova. Al sito si accede anche da www.apel-pediatri.org e www.ferrandoalberto.eu) recapiti qui in fondo.
Intanto a questo indirizzo trovate la relazione che ho presentato oggi (ne ho presentato metà in quanto era molto più ampia) http://www.slideshare.net/aferrand/garante-unicef-5-settembre-2012
Un Caro Saluto
Prof. Alberto Ferrando
Pediatra di famiglia
Cellulare 3388687583
Prof. a contratto in Pediatria ambulatoriale
Vice Presidente Ordine dei Medici della Provincia di Genova
Pres. Fed. Reg. Ordini dei Medici della Liguria
Vice Presidente Ass. pediatri LIguri (APEL)

Recapiti:
Tel e fax: 010 53 25 50
e-mail: comitato.genova@unicef.it
Indirizzi:
Via Domenico Fiasella 34/R, - 16121 Genova
La "via amica dei bambini"
Orario di apertura:
Dal lunedì al venerdì: h 9,30 - 12,30 e h 15,30 - 18,30
Chiuso il sabato e la domenica
Dove siamo:
Vicino alla Stazione Brignole, laterali a Via XX Settembre
Come raggiungerci:
A piedi a 5 minuti dalla Stazione Brignole

lunedì 3 settembre 2012

UNICEF: 5 settembre Teatro della Gioventù





                                             
COMUNICATO STAMPA
            L'UNICEF IN ASCOLTO
Al fine di essere più attenti e pronti a farci carico di tutte le problematiche che possono toccare la sfera di bambini e adolescenti, é stata indetta una riunione  che si terrà al Teatro della Gioventù di Via Cesarea mercoledi 5 settembre dalle 10 alle 17 alla quale parteciperanno gli Insegnanti Garanti UNICEF dei Diritti dell'infanzia e dell'adolescenza della nostra Regione.
Per l'occasione verrà presentata una task-force coordinata dal Dottor  Alberto Ferrando con la Dottoressa Michela Beretta e l'Avvocato Liana Maggiano che avrà il compito di ascoltare e orientare le richieste di aiuto.
Nel corso della mattinata il Sindaco di Genova riceverà la nomina di “Difensore dell'Infanzia” da parte del Presidente Italiano dell'UNICEF.
Nel pomeriggio prosegue il dibattito e in prima assoluta verrà presentato il docufilm “La canzone di Rebecca”.

Genova, 3 settembre 2012 Il Presidente
Franco Cirio
   

domenica 2 settembre 2012

Fermenti lattici: non usiamoli come alibi per non fare le cose utili

Repetita iuvant? Ovvero servirà ripetere tante volte le stesse cose?. Se vomito e diarrea fondamentale è dare da bere acqua e SALI MINERALI e pesare il bambino ogni 24 ore (o su indicazione del pediatra). La diarrea NON VA bloccata e i fermenti lattici sono una terapia accessorio utile a...darci l'idea di far qualcosa? Fare contenti i nonni? Far girare l'economia? :-)
Ne abbiamo già parlato e sono comparsi vari articoli a stampa. Oggi un altro (allegato)
Buona domenica
Alberto Ferrando

TRADUZIONE DOCUMENTAZIONE SANITARIA

Cari Genitori
Diffondo questo sito: http://www.translators4children.com/
Cosa è? A cosa serve? Incollo dal sito:
"Nasce quindi Translators4Children, il primo sito al mondo che riunisce traduttori professionisti, medici e infermieri di area pediatrica che si dichiarano tutti pronti ad aiutare a tradurre velocemente e gratuitamente la documentazione medica necessaria per trasferimenti a o dall'estero. 
 Tutti potremmo aver bisogno, direttamente o indirettamente, di un servizio di traduzione professionale per i nostri pazienti. All'iniziativa serve anche il contributo di medici volontari. vedete qui:  http://www.translators4children.com/4children/doctors4children.html

Inoltre trovate le manovre di disostruzione pediatrica e anche (incollo da un post di marco Squicciarini su facebook):
"nel sito translators4children.com avrete visto che vi è un' area dedicata al LIS ( Lingua dei Segni) e IS ( International Sign): entro il mese di settembre saranno pubblicati i video sulle manovre di disostruzione pediatrica per bambino e lattante tradotti da Dario Pignataro e grazie all'intervento di ylenia settipani che si sono messi a disposizione di happy family onlus che ha interamente sponsorizzato questo progetto ( realizzato dal regista Renato Croce della new video project) e sarà GRATUITO e FRUIBILE da TUTTI.Dario e Ylenia Cip Greenchomlevì mi hanno insegnato che LIS e IS sono due lingue come l'inglese e il francese, mi hanno insegnato che una persona puo' avere i capelli mori o biondi, che puo' sentire o non sentire.Quindi questo è un DOPPIO messaggio sull'uguaglianza tra esseri umani, sulle pari opportunità che TUTTE le mamme del mondo devono avere nell'imparare a salvare un bambino e sul fatto che nessuno lo aveva fatto prima perchè... dicevano che ci volevano tanti soldi.Dedico a chi pensa che al mondo si fa SOLO tutto con i soldi questa ennesima dimostrazione che molto piu' spesso l'amore per il prossimo, la serietà e la passione...fanno molto di piu.
Intanto nell'area LIS IS del sito troverete i NUOVI video sottotitolati in Italiano e Inglese. tutti gli altri 25 video che abbiamo realizzato saranno pubblicati dopo la conferenza stampa ( che si terrà a settembre) e la realizzazione del " cofanetto" con dvd e cd che sarà poi donato a chi ne ha bisogno.Dopodichè sarà tutto pubblicato sul sito di HappyFamily Onlus e T4C per renderlo fruibile a TUTTI senza distinzione.Imparare a salvare un bambino...è patrimonio dell'Umanità". Marco Squicciarini

Un caro Saluto

Alberto Ferrando
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Prof. Alberto Ferrando
Pediatra di famiglia
Cellulare 3388687583
Prof. a contratto in Pediatria ambulatoriale
Vice Presidente Ordine dei Medici della Provincia di Genova
Pres. Fed. Reg. Ordini dei Medici della Liguria
Vice Presidente Ass. pediatri LIguri (APEL)

Capricci e spasmi affettivi. Questionari

Cari genitori
ULTIMI GIORNI PER AIUTARMI COMPILANDO I QUESTIONARI SU ALCOL E GIOCO D'AZZARDO. Sul blog alla vsotra destra, prego i ritardatari.Ci vogliono pochi minuti.
Sul sito della Repubblica, edizione di Genova (link:http://medico-bambini-genova.blogautore.repubblica.it)  , trovate un nuovo articolo su "Capricci e spasmi infantili" oltre ad altri articoli che possono interessarVi (il precedente attuale in quanto si parla del primo giorno di scuola). Ma anche articoli sui vaccini, sulla manovra antisoffocamento (e ricordo i filmati sul blog e sui siti e anche qui http://www.genovatalk.it/salute.html)
Buona domenica. Uscite con i bambini e vestiteli a strati (a cipolla): la temperatura si è abbassata ma se spunta il sole fa caldo. Da domani avremo, in tanti, raffreddore, mal di gola ecc :-(
Un Caro Saluto
Alberto Ferrando