domenica 7 luglio 2013

Ferie. Incontro del giorno 11. Articolo sulla varicella

Cari Genitori
Dal 12 al 27 luglio sono in ferie. Sostituti saranno i Colleghi della pediatrid i gruppo di Corso Europa. Orario segreteria da lunedì a venerdi dalle 8,30 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 19.
Risegnalo l'evento sulla manovra antisoffocamento che si svolgerà all'Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri in Piazza della Vittoria 12/4 dalle 12,45 alle 13,45 (orario per consentire la partecipazione a chi ha pausa pranzo di lavoro). Nell'autunno avremo altre occasioni di incontro.
Allego articolo sulla varicella e sul vaccino di cui avevamo già parlato in post precedenti.
Buona giornata
Alberto Ferrando


sabato 6 luglio 2013

Manovra salvavita il 11 luglio alle 12,45 ll'Ordine dei Medci

Giovedì 11 per imparare la manovra salvavita: Accesso libero e gratuito (Palazzo di Piazza della Vittoria sopra a Trony. Utile anche come ripasso e per ...vederci di persona
Vi aspetto
Alberto Ferrando


mercoledì 3 luglio 2013

Pedoni investiti: è una giungla. STATE ATTENTI E INSEGNATE AI BAMBINI AD ATTRAVERSARE LA STRADA

Leggo ora sul Secolo XIX on line  questa drammatica notizia:
Tragico ‎#incidente a metà pomeriggio a Cavi di ‎#Lavagna, dove un'auto ha investito sulle strisce pedonali due fratelli di 16 e 19 anni.
http://bcove.me/zxk329oj

Speriamo in bene per il ragazzo e cerchiamo tutti di stare attenti sia chi guida che chi è a piedi o in moto o in bici. In questa situazione il sole avrebbe impedito divedere bene e la segnaletica era cancellata. Nel video qui sotto un attraversamento sulle strisce dietro ad un mezzo. Anche se uno ha ragione la salute e la "pelle" sono nostre.
Leggete queste semplice ed utili istruzioni per insegnare ai bambini la sicurezza stradale: http://www.bfu.ch/PDFLib/1199_42.pdf . Un sintesi qui sotto dopo il filmato. I consigli principali:

il bambino, finché riesce a farlo da solo.
I 3 consigli principali
  • Insegna a tuo figlio a comportarsi in modo sicuro nella circolazione stradale fin dai 2 anni.
  • Ripeti gli esercizi regolarmente e per un periodo prolungato.
  • Vesti il bambino con abiti dai colori chiari e vivi, se possibile con materiale riflettente. 



L’esercizio è un buon maestro
I bambini tra 0 e 6 anni figurano tra gli utenti più esposti ai pericoli della strada,. In questa fase del loro sviluppo i piccoli hanno generalmente una perce­zione molto limitata dei pericoli e non sono in grado di valutare le varie situazioni di traffico. È quindi fondamentale il ruolo dei genitori che devono insegnare loro a comportarsi in modo corretto e sicuro.
Consigli di sicurezza
  • Scegli una zona che conosci bene ed evita i punti potenzialmente pericolosi (ad esempio all’uscita di una curva).
  • Abbassati all’altezza degli occhi del bam­bino, spiegagli la situazione con parole semplici, fagli ripetere quanto hai detto e lodalo alla fine dell’esercizio.
  • Attieniti alla sequenza «mostrare – fare insieme – lasciar fare il bambino da solo – osservare».
  • Aumenta gradualmente la difficoltà degli esercizi e ripetili regolarmente su un arco di tempo prolungato.
  • I genitori sono i primi maestri di educa­ zione stradale e in quanto tali devono comportarsi correttamente nel traffico.
L’età consigliata per i singoli esercizi è pura­ mente indicativa, visto che ogni bambino ha un proprio ritmo di sviluppo. Il programma che ti proponiamo inizia con esercizi che insegnano ai più piccini a spostarsi nel traffi­ co longitudinale, ad esempio su un mar­ ciapiede. Seguono gli esercizi per i più gran­ dicelli, che devono imparare a muoversi nel traffico trasversale e ad attraversare una strada con o senza strisce pedonali.
I bambini devono rispettare le regole di comportamento anche quando utilizzano mezzi simili a veicoli (monopattini, skate­ board, pattini inline ecc.). Per maggiori informazioni: opuscolo 3.025 Mezzi simili a veicoli al link www.upi.ch.


Il tuo ruolo di genitore è accompagnare e guidare tuo figlio sulla strada dell’indipendenza.
Esercizi per bambini tra i 2 e i 6 anni
Traffico longitudinale, dai 2 anni Camminare sul marciapiede
Spiega al bambino che il lato più sicuro del marciapiede è quello interno, più vicino alle case e ai giardini. Per avere la stessa prospettiva di tuo figlio, abbassati alla sua altezza durante le spiegazioni.

Delimita la metà interna del marciapiede con una corda colorata, un fazzoletto o una borsa.
Mostra a tuo figlio che deve camminare sempre sul lato interno del marciapiede, quello più lontano dalla strada.
Fagli fare l’esercizio da solo.
Ripeti l’esercizio più volte a brevi intervalli.

Se dopo qualche tempo il bambino cammina spontaneamente sul lato sicuro del marciapiede, hai raggiunto un primo traguardo.
Traffico longitudinale, dai 3 anni Fermarsi sul bordo del marciapiede
Per questo esercizio scegli una strada poco trafficata. Spiega al bambino la differenza tra la zona riservata ai pedoni e la carreggiata.

Disponi una corda colorata, un fazzoletto o una borsa sul bordo del marciapiede e spiega al bambino che non deve mai supe­ rare questa demarcazione.
Quando mostri l’esercizio, vai fino alla demarcazione e di’ ad alta voce: «Stop, qui devo sempre fermarmi».
Fai fare l’esercizio al bambino.
Chiedigli di spiegare all’orsacchiotto, alla bambola o ad un altro pupazzetto fin dove è permesso andare.
Osserva tuo figlio: si ferma spontanea­mente al bordo del marciapiede? Si ferma anche se viene distratto?

Traffico trasversale, dai 4 anni Attraversare la strada
Attraversare la strada da soli è difficile. Questo esercizio può anche essere fatto con un bambino di tre anni, ma su una strada poco trafficata e con un’ottima visuale.

Procedi in base alla regola «fermati, guarda, ascolta e attraversa»: mostra al bambino come ti fermi al bordo del marciapiede, guardi in entrambe le direzioni e ascolti. Quando la strada è libera, puoi attraver­sarla con lui. È importante camminare spediti scegliendo la via più breve. Spiega a tuo figlio che non deve mai correre in strada.
Fagli attraversare la strada da solo.
Chiedigli di spiegare a voce alta quel che fa.
Fai attenzione a non ostacolare la sua visuale laterale.

Traffico trasversale, dai 5 anni Passaggio pedonale
Per quanto possibile, i bambini dovrebbero sempre attraversare la strada sulle strisce pedonali che, pur non offrendo una sicu­rezza assoluta, danno la precedenza ai pedoni. Ricorda che i bambini hanno più facilità ad attraversare una strada con un’i­sola salvagente centrale.

Mostra come si attraversa la strada. Commenta ogni tua azione a voce alta.
Assicurati che, benché abbia la precedenza, il bambino aspetti finché la strada è libera o finché un automobilista si ferma. Insisti affinché attraversi solo quando il veicolo è fermo e dopo aver controllato che la via è libera anche nell’altra direzione.
Spiegagli che dopo aver fatto alcuni passi deve guardare di nuovo per assicurarsi che nessun veicolo stia sorpassando quello fermo. Benché questa manovra sia vietata, la si osserva spesso sulle nostre strade.

Traffico trasversale, dai 5 anni
Al semaforo
Il semaforo permette al bambino di attraver­sare la strada con relativa sicurezza.

Scegli un semaforo semplice per spiegare al bambino che verde significa «passare» e rosso «aspettare».
Spiegagli che deve comunque sempre controllare prima di attraversare, anche quando il semaforo è verde.
Quando mostri al bambino come fare, esagera i movimenti della testa, in partico­lare quando segui con lo sguardo un veicolo che si immette sulla carreggiata da attraversare.
Fai fare l’esercizio al bambino che deve mostrare di saper aspettare facendo attenzione al traffico, prima di attraversare.
Traffico longitudinale
e trasversale, dai 5 anni
Da soli in strada
In base a quanto hai osservato finora, sei in grado di valutare il comportamento di tuo figlio. Se in un determinato punto si comporta sempre allo stesso modo a orari diversi e nell’arco di più giorni, vuol dire che rispetta le regole. Se invece il bambino è incostante, non puoi prevedere come si comporterà in situazioni identiche o analoghe.

Accompagna il bambino lungo tutto il percorso spiegandogli la scelta dell’itinera­rio (ad es. perché attraversate la strada in un dato punto).

Successivamente fagli fare un pezzo di strada da solo.
Le prime volte che lo lasci andare da solo, osserva il suo comportamento da una certa distanza.
Traffico longitudinale
e trasversale, dai 5 anni
Percorso casa-scuola dell’infanzia
Se il tuo bambino ha assimilato gli esercizi proposti finora, avrà più facilità a familiariz­zarsi con il percorso da compiere per andare alla scuola dell’infanzia.

In un primo tempo accompagna sempre tuo figlio.
Lascia a poco a poco che il bambino compia il percorso da solo, sempre che la situazione viaria lo permetta. Continua comunque a osservarlo, magari da una certa distanza, per assicurarti che non prenda delle scorciatoie e che continui a comportarsi in modo sicuro.
Traffico trasversale, dai 6 anni Visuale ostacolata da auto in sosta
Per un bambino è molto difficile attraversa­ re la strada accedendo alla carreggiata dallo spazio lasciato tra due auto in sosta. È quin­ di importante prepararlo particolarmente bene e in modo mirato.

Per questo esercizio abbassati ripetuta­ mente all’altezza degli occhi di tuo figlio. In questo modo ti renderai conto di quanto è difficile per lui avere una buona visuale tra i veicoli in sosta.
Avanza lentamente fino a quando puoi vedere un lungo tratto di strada in entram­ be le direzioni (senza oltrepassare il bordo esterno degli specchietti delle auto), assicurandoti che gli automobilisti possano vedervi per tempo. Se lo ritieni opportuno, disponi una corda colorata o un fazzoletto su questa linea immaginaria.
Di’ al bambino: «Ci fermiamo qui, guar­ diamo più volte in entrambe le direzioni finché la strada è libera, poi attraversiamo».
Ripeti l’esercizio tenendo per mano il bambino, finché riesce a farlo da solo.
I 3 consigli principali
  • Insegna a tuo figlio a comportarsi in modo sicuro nella circolazione stradale fin dai 2 anni.
  • Ripeti gli esercizi regolarmente e per un periodo prolungato.
  • Vesti il bambino con abiti dai colori chiari e vivi, se possibile con materiale riflettente.

I pieghevoli e le pubblicazioni elencati possono essere richiesti gratuitamente o scaricati in formato PDF: www.upi.ch.
© upi 2011, riproduzione gradita con indicazione della fonte; stampato su carta certificata FSC

martedì 2 luglio 2013

4 LUGLIO ORE 19 BAGNI SAN GIULIANO Manovre di disostruzione delle Vie respiratorie e emergenze al mare e in genere. INGRESSO LIBERO E GRATUITO.


4 LUGLIO ORE 19 BAGNI SAN GIULIANO Manovre di disostruzione delle Vie respiratorie  e emergenze al mare e in  genere. INGRESSO LIBERO E GRATUITO.

Cari Genitori e Colleghi
Segnalo che il 4 luglio ai Bagni San Giuliano alle ore 19 parlerò, coadiuvato da Monica Musso e Paola Santagata di manovre di disostruzione delle Vie respiratorie  e emergenze al mare e in  genere. INGRESSO LIBERO E GRATUITO.
Un Caro Saluto
Alberto Ferrando
  

lunedì 1 luglio 2013

VOSTRO FIGLIO VI PARLA: IL LINGUAGGIO SEGRETO DEI NEONATI


VOSTRO FIGLIO VI PARLA
Vi ho già citato e consigliato il libro di Tracy Hogg: “Il Linguaggio segreto dei neonati”.
Per chi non ha tempo o voglia di leggerlo, ogni tanto, Vi citerò alcune parti utili da ricordare partendo dall’aforisma di Oscar Wilde: “Il modo migliore per far sì che i bambini siano buoni è renderli felici”.
Lo so che non è facile, non esiste una regola universale, ogni bambino, ogni famiglia è “unica” ma ricordate che “ogni bambino è una PERSONA con un linguaggio, dei sentimenti e una personalità unici, e per questo merita rispetto”. A partire dal rispetto di sé e di Non usare la violenza fisica e neanche qualla psicologica, disistima , scherno o colpevolizzazione.
LA MAMMA HA SEMPRE RAGIONE RICORDATE????
COME ESSERE BUONI GENITORI? Cerchiamo di essere noi stessi e non il genitore idealizzato, finto. Un luogo comune per la madrea ???: “Per essere una buona madre si deve allattare il bambino al seno”!!!!  (vedete qui sotto un articolo di una Rivista: EVITATE LE ESAGERAZIONI) UN BUON GENITORE NON SI GIUDICA DAL FATTO SE ALLATTA O MENO, né da come partorisce , né da altro….Si diventa bravi genitori con il tempo, a volte anni man mano che imparate a conoscervi e rispettate questi punti (Hogg):
-       Rispettate il vostro bambino (GRAN COSA IL RISPETTO)
-       Siate consapevoli che è un individuo unico(NON è come  l’idealizzato figlio della vostra amica o come altri bambini: è il VOSTRO figlio)
-       Parlate CON lui e NON a LUI (la comunicazione è bidirezionale)
-       Ascoltate e, se necessario, soddisfate i suoi bisogni (sia detti a parole che in altri modi. Non vuol dire che dovete soddisfare TUTTO quello che chiede)
-       ………..
AVERE UN FIGLIO E’ L’EVENTO CHE PIU’ CAMBIERA’ LE VOSTRE VITE

A breve iniziamo con il primo capitolo
Alberto Ferrando