lunedì 7 ottobre 2013

Tatuaggi


Il 15 per cento degli adulti e il 30 per cento dei più giovani hanno un tatuaggio. Al ventiduesimo congresso della società europea di Dermatologia e Venereologia  ad Istanbul, un'intera sessione è stata dedicata ai rischi legati ai tatuaggi.
Abbastanza frequenti infezioni e reazioni croniche, allergi. Il 10 per cento degli inchiostri contiene stafilococco, batteri dei coli e streptococchi che possono provocare infezioni a volte gravi.

Se il tatuaggio non è fatto con sicurezza si rischiano infezioni come  epatiti, spesso gravi se non mortali. Il 30 per cento di chi ha un tatuaggio sta meditando di eliminarlo. Ad esempio per fare un concorso nelle forze dell'ordine o in una compagnia aerea  non sono accettati. C'è chi ha fatto una carriera inaspettata, manager o medici, e non vogliono mostrare il tatuaggio per evitare pregiudizi, poi c'è chi l'ha fatto da giovane e invecchiando, con la pelle che cede, lo vede slabbrato.
Eliminarli però non è così facile e dipende da dimensione, profondità del pigmento e colore. Blu e nero vanno via facilmente, altri colori sono quasi indelebili. Toglierli è un procedimento che può essere doloroso e non si può mai cancellare del tutto un tatuaggio, può restare un esisto cicatriziale La rimozione totale non esiste, la pelle non torna mai come prima e non dimentica". Tratto http://www.repubblica.it/salute/2013/10/04/news/tatuaggi_tutti_i_rischi_secondo_i_dermatologi-67916924/?ref=twhr&utm_source=dlvr.it&utm_medium=twitter

domenica 6 ottobre 2013

SESTA MALATTIA O FEBBRE DEI TRE GIORNI


Sesta malattia o febbre dei tre giorni



La sesta malattia (o febbre dei tre giorni) è una malattia che interessa  soprattutto bambini tra i 6 mesi e i 2 anni di età.
TUTTI DOBBIAMO CONOSCERLA perchè è una causa frequente di febbre alta, e di preoccupazioni, nei bambini piccoli e la diagnosi si fa solo...quando è passata: macchie che compaiono dopo giorni (in genere tre) di febbre.
La sesta malattia (o febbre dei tre giorni) è una malattia che interessa  soprattutto bambini tra i 6 mesi e i 2 anni di età.
E’ provocata dall'Herpes virus 6 e dall’herpes virus 7 (scoperto nel 1990) per cui  si può contrarre due volte. 
È nota con questo nome perché è il sesto esantema infettivo descritto in medicina.   
Le altre malattie esantematiche sono: la scarlattina (prima malattia), il morbillo (seconda malattia), la rosolia (terza malattia), la quarta malattia o scarlattinetta (che è una forma lieve di scarlattina) e il megaloeritema infettivo o quinta malattia.
Si trasmette attraverso un contatto diretto con il muco o la saliva del paziente infetto, oppure con le goccioline respiratorie emesse con la tosse, gli starnuti o anche semplicemente parlando. Il contagio può avvenire anche attraverso un adulto portatore asintomatico del virus.Il periodo di incubazione oscilla tra i 5 e i 15 giorni (potrebbe essere, anzi spesso è un familiare).
La malattia si manifesta con una febbre che dura da 2 a 4 giorni (3 in media da qui il nome febbre dei tre giorni). La febbre può essere elevata sui 39-41 °C. Febbre che si abbassa molto poco con l’antipiretico. Il bambino a volte non appare particolarmente abbattuto o mogio. Talora è presente raffreddore, arrossamento del faringe con mal di gola, o infiammazione delle congiuntive o qualche scarica di diarrea o vomito. 
Dopo 3-5 giorni, DOPO la scomparsa della febbre, compaiono delle macchie diffuse prima al tronco ed al collo e successivamente si diffonde al viso e alle estremità scomparendo poi rapidamente nell’arco di 24-48 ore senza desquamazione. 
La diagnosi clinica e basata su età del bambino, febbre alta che recede poco con antipiretico e, tutto sommato, condizioni generali discrete o buone del bambino nonostante la febbre alta
La terapia è solo di supporto: (vedi febbre): antipiretico, non coprire troppo il bambino, offrire da bere, non forzare a mangiare. NON SERVE L’ANTIBIOTICO. 

venerdì 4 ottobre 2013

Salviamo i bambini da incidenti prevenibili (e prevedibili): INSIEME tra noi e CON UNICEF



Carissimi Genitori

Come pediatri stiamo facendo una squadra a Genova di pediatri, infermiere e....a breve genitori per insegnare a TUTTI la manovra salvavita. Oggi l'ho illustrata, fatta vedere e fare alla Scuola Materna S. Bernardo a Carignano   (Schermata+2013-10-04+alle+00.11.26.png ) , mercoledì a 50 genitori alla scuola Fermi a Nervi e in mattinata a scolatresche per la Festa dei Nonni in Via Cesarea.
Domenica 13 alla FIUMARA con gli amici della SIMEUP si svolgerà la "Giornata per la Vita" e saranno prsenti pediatri del Gaslini, del territorio e degli ospedali.
Mi auguro entro fine anno, inizio 2014 di riuscire ad offrire una "scuola per insegnanti, genitori , e ragazzi".
Chi non ha visto può guardare i filmati sul sito www.apel-pediatri.org e fare domanda per consentirci di organizzare riunioni per spiegare e fare vedere.
A breve iniziative nelle scuole insieme a 118, Pronto Soccorsi, Croci ecc. e altre iniziative nelle scuole onsieme a IST-S:Martino
Foto della Giornata dei Nonni UNICEF:








L’Organizzazione Mondiale della Sanità prende posizione sulla questione vaccini/autismo

A questo indirizzo domande e risposte sull'autismo dal sito dell'INT. Superiore di Sanità Epicentro:
http://www.epicentro.iss.it/temi/mentale/autismo_ITA.asp
Alberto Ferrando

Dalla Agenzia PAIDOSS:  L’Oms nel "vademecum" sull’autismo appena pubblicato sul suo sito internet, afferma senza ombra di dubbio che non vi è nessuna evidenza o prova scientifica sulla relazione vaccini ed all’autismo ed anzi, tutti gli studi condotti finora escludono questo legame.

Viene pubblicato sul sito: " I dati epidemiologici disponibili non mostrano nessuna evidenza di correlazione tra il vaccino trivalente per morbillo, parotite e rosolia (MPR) e l’autismo. Non ci sono nemmeno prove che suggeriscono che qualsiasi altro vaccino infantile può aumentare il rischio di disturbi dello spettro autistico. Inoltre, recenti prove commissionate dalla OMS hanno escluso ogni associazione con gli adiuvanti al mercurio (tiomersale) usati in alcune formulazioni".
Ancora poco, afferma il vademecum, si sa delle cause dell’autismo. "Le evidenze scientifiche - sottolinea il documento - suggeriscono che vari fattori, sia genetici che ambientali, possono influire sull’insorgere dei disordini dello spettro autistico influenzando lo sviluppo iniziale del cervello".

La scheda pubblicata riassume le ultime scoperte, dalla prevalenza (che la media statistica fissa ad una prevalenza media globale di 62/10.000 e cioè di un caso ogni 160 bambini), al fatto che nella metà dei casi la patologia provoca problemi cognitivi.

Una prima diagnosi dell’autismo difficilmente può essere fatta nei primi 12 mesi di vita del bimbo, ma è di solito possibile dall’età di due anni. Tratti caratteristici dell’ insorgenza - viene spiegato nel vademecum - includono un ritardo nello sviluppo o la regressione temporanea in competenze linguistiche e sociali e ripetitivi modelli stereotipati di comportamento; sarebbe comunque più corretto parlare di ‘disordini dello spettro autistico’ per sottolineare che si tratta in realtà di una serie di malattie diverse.

Non avevamo mai avuto dubbi sulla relazione tra vaccini ed autismo, l’ OMS finalmente prende posizione avvalorando le tesi da noi sostenute in aperto contrasto con i molti gruppi di opinione non scientifici; non smetteremo di ribadire la l’importanza della vaccinazione per la lotta a tutte malattie prevenibili.
Domani ore 15

mercoledì 2 ottobre 2013

Unicef, Qualità Gaslini, Manovra antisoffocamento

Giornata impegnativa oggi. Stamane in Via Cesarea Giornata UNICEF ove ho fatto vedere con manichii (e sui bambini ) la manovra antisoffocamento. Foto nei prossimi giorni. Nel pomeriggio al Gaslini Premio per progetti sulla qualità con lo staff del Gaslini e il Cardinale Bertne. Dalle 17 lesione a genitori alla scuola Fermi sulla manovra antisoffocamento. Speriamo che queste cose servano
Foto









martedì 1 ottobre 2013

l'alcol FA, SEMPRE, MALE. PARTICOLARMENTE DANNOSO IN GRAVIDANZA, IN ALLATTAMENTO E NEI BAMBINI E NELLE DONNE

Cari Genitori e ragazzi (A QUESTO LINK VARI ARTICOLI SUL TEMA: http://ferrandoalberto.blogspot.it/search?q=ALCOL.
La tolleranza DI TANTI DI NOI sull'alcol continua a creare  problemi a tutti: incidenti, tumori, danni al feto (MAI BERE ALCOL IN GRAVIDANZA E DURANTE L'ALLATTAMENTO, incidenti (quasi la metà secondari all'uso di alcol.RICORDO CHE NON FA LATTE MA FA MALE AL BAMBINO, CHE DURANTE LA GRAVIDANZA PUO' CAUSARE DANNI AL FETTO E CHE NEL BAMBINO PICCOLO E' UN TOSSICO E NON FA SANGUE
A questo link trovate vari articoli.......Intanto si abbassa l'età della sbronza, aumentano i commi da alcol perché molti, anche molti di voi che leggete, sorridete
Sui rapporti tra alcol e cancro leggete questo articolo di testino, Schiappacasse, Viotti ecc, tra cui il sottoscritto: https://www.dropbox.com/s/trrylp0bqejdbem/ALCOL%20E%20CANCRO%20FERRANDO%20TESTINO.pdf
Consumo di alcol e tumori
Gianni Testino1,2, Giorgio Schiappacasse3, Alessandro Viotti4, Alberto Ferrando5, Luigi Bottaro6, A. Ornella Ancarani1,2,ValentinoPatussi7,2, Ilaria Londi7,2 e Emanuele Scafato8,2 che conclude:

È possibile concludere come ormai le evidenze sperimentali ed epidemiologiche confermano pienamente la correlazione fra alcol e cancro. In considerazione della frequenza piutto- sto elevata di alcuni tipi di tumore (esofago, colon, fegato, ........ il consumo di bevande alcoliche è un comportamento a rischio in quanto l’alcol è una sostanza tossica e cancerogena che non coinvolge solo gli alcolisti, ma anche i bevitori sociali. .......comunque a basso rischio possono essere le seguenti: 20 gr/ die per il maschio e sotto i 10 gr/ die per la femmina46.
È bene sottolineare però come relativamente al rapporto al- col e cancro, numerosi Autori ed organizzazioni internazio- nali hanno espresso l’opinione, da noi pienamente condivisa, che l’atteggiamento maggiormente responsabile dei profes- sionisti della salute dovrebbe essere quello di non indicare dosaggi sicuri di consumo di bevande alcoliche.