sabato 7 giugno 2014

Ha la tosse. Cosa può essere e cosa posso dare??

Cari Genitori
In questo periodo ci sono tante tossi e tra queste anche bronchiti (e peggio), bronchioli, tossi allergiche ecc. Prima regola: COME STA DI UMORE IL BAMBINO? SECONDA COSA IMPORTANTE COME RESPIRA. POI..La tosse può dipendere da tante cause. La tosse "allergica" è frequente e sul timore degli antistaminici altre mamme le hanno efficacemente risposto. A volte si usano dei criteri "ex adiuvantibus: proviamo a vedere se migliora con questa terapia". Rimedi naturali? Quintalate. Quello più efficace tra i naturali è la terapia della nonna "latte e miele" (fa più figo dire milk and honey). Aiuta anche bere tanto (acqua). Sui rimedi naturali attenti perché prodotti di erboristeria possono avere effetti collaterali.. Poi ci sono rimedi di moda (vedi lumaca) Rimedi efficaci in quanto in 1-2 settimane fanno passare la tosse invece de 7-14 giorni necessari non dando niente
Ecco qui qualche cosa da leggere
La tosse NEI primi anni di vita (laringite, laringospasmo ed epiglottite)
La tosse è un sintomo comune nei bambini, spesso associata ad un’infezione delle vie respiratorie. La tosse è un riflesso naturale e indispensabile per la difesa dell’organismo, che ha la funzione di drenare le vie respiratorie e, di per sé, non rappresenta una malattia ma un sintomo ed è importante identificarne la causa prima di instaurare una terapia.
La tosse è comune in presenza di infezioni respiratorie nel periodo della prima infanzia. È quindi spesso associata ai sintomi del raffreddore (rinofaringite), tra cui il naso che cola.
La tosse, però, può essere provocata anche da altre cause: rigurgito (reflusso gastro- esofageo), infiammazione dei bronchi (asma, allergie) o fattori ambientali (fumo) MAI FUMARE IN CASA QUANDO SI HA UN BAMBINO. Alcuni dicono “fumo sul terrazzo” bene, sappiate che portate in casa un po’ di residui di fumo ugualmente.

DISTINGUIAMO LA TOSSE IN BASE A TIPO, ETA’ DEL BAMBINO E TIPO DI PATOLOGIA
TIPO DI TOSSE:  distinguiamo:
- La tosse grassa (definita anche tosse produttiva) con secrezioni di muco. L’espettorato che viene espulso (mai prima dei 3-4 anni. Il bambino piccolo ingerisce il catarro) è rappresentato da muco e può essere più o meno consistente.
- La tosse secca (definita anche non produttiva) è dovuta ad una irritazione delle vie respiratorie. Spesso continua, fastidiosa, si accentua con la posizione distesa
- La tosse abbaiante o metallica tipica delle infiammazioni laringee, delle laringiti e del laringospasmo
- La tosse convulsa da pertosse o tossi dette “pertussoidi” caratterizzate da crisi di tosse che sembra far soffocare il bambino che sembra non riuscire più a respirare e quando riesce a inspirare fa un rumore che sembra quasi il raglio di un asino (tosse asinina)

L’ASSENZA DI TOSSE NON ESCLUDE LA PRESENZA DI INFEZIONI RESPIRATORIE. SONO SITUAZIONI ABBASTANZA RARE MA ALCUNE INFEZIONI POLMONARI O PLEURICHE POSSONO ESSERE PRESENTI SENZA TOSSE. IN TALI CASI SONO PRESENTI SINTOMI “IMPORTANTI” DOLORI TORACICI FORTI SOPRATTUTTO  A LIVLLO TORACICO ANTERIORE, DOLORI ADDOMINALI FORTI (SE INFIAMMAZIONE DELLE PARTI BASSE DEI POLMONI/PLEURE), COMPROMISSIONE DELO STATO GENERALE (Bambino mogio, sofferente, spesso con aumento della frequenza respiratoria o difficoltà respiratoria).

Ricordo inoltre che una bronchite o broncopolmonite può essere presente anche se alla visita non si riscontra nulla di patologico (fino a 1/3 dei casi). Il sospetto si pone comunque un base a “come sta” il bambino: PREOCCUPATEVI SE MOGIO, ANCHE SENZA FEBBRE, DIVERSO DAL SOLITO E SE PRESENTA AFFANNO O RESPIRO FREQUENTE.
Molto utile, se non indispensabile, la misurazione della saturazione di ossigeno che si ottiene con un apparecchietto, chiamato saturimetro, che fornisce, in pochi secondi, un  dato oggettivo della saturazione di ossigeno del sangue (vedete qui:http://www.selfpediatrico.it/saturimetro_cose.html ).  Il dispositivo ha prezzi ormai bassi per cui se un bambino soffre frequentemente di tosse può essere considerato l’acquisto (sui 50 euro). Anche se gli apparecchi “low cost” non hanno la stessa affidabilità di quelli professionali forniscono pur sempre un parametro di grande utilità. L’utilizzo del saturimetro va discusso con il proprio pediatra in quanto va “interpretato” nel contesto generale del bambino e non utilizzato come la misurazione della pressione delle gomme dell’auto J

ETA’ DEL BAMBINO:
Le cause possono essere molto banali o di varia gravità.
Fin dai primi mesi di vita un bambino può avere qualche colpo di tosse quando inizia, dopo i primi 1-2 mesi ad avere abbondante salivazione. Siccome è normale che i bambini sternutiscano l’arrivo della tosse mette , talora, in allarme i genitori che cercano rimedi di vario tipo.
Le cause più frequenti, ma non le uniche, di tosse “patologica” nel bambino sotto l’età di 1-2 anni sono:
-       Infezioni delle vie respiratorie
-       Laringiti e laringospasmo
-       Bronchiolite

INNAZITUTTO VI SEGNALO COSA NON FARE QUANDO UN BAMBINO HA LA TOSSE:
-       MAI, MAI DARE MUCOLITICI PER SCIROPPO O SUPPOSTE (grande tradizione italiana la suppostomania priva di qualsiasi valore). Per spiegazioni vedete qui:http://www.asl.ri.it/cittadino/farmacovigilanza/files/note-importanti/Mucolitici-FAQ-30.11.2010.pdf
-       Non fumare in casa, anche al di fuori della camera dove il bambino dorme.
-       Non usate prodotti tipo il vecchio “Vicks Vaporoub” o cataplasmi
-       Non fate fumenti all’antica: l’umido aiuta ma c’è il rischio di ustioni
-       NON TENETE IL BAMBINO CHIUSO IN CASA: FATELO USCIRE  (se il tempo lo consente). Si chiama “ariaterapia”
VI SEGNALO COSA  FARE PER TUTTI I TIPI DI TOSSE:
-       Se la tosse è associata ad una ostruzione nasale, bisogna procedere al lavaggio del naso con soluzione fisiologica o altre soluzioni saline (oppure utilizzando un aspiratore nasale se necessario), più volte al giorno (soprattutto prima di mangiare e prima di andare a letto).
-       Per dormire, mettete il bambino nel letto sulla parte della schiena e sollevare leggermente il materasso dalla parte della testa (ad esempio fate scorrere un piccolo cuscino sotto il materasso);
-       Far bere il bambino frequentemente;
-       INSISTO: Non fumare in casa, anche al di fuori della camera dove il bambino dorme.
-       Tenere fresca la stanza del bambino (ad una temperatura di 19-20 °C) e assicurare
una adeguata umidificazione dell’aria;
Inoltre, è importante ricordare di adottare misure preventive, come ad esempio lavarsi le mani prima di occuparsi di un bambino e garantire un adeguato ricambio d’aria della camera.

LARINGITE, LARINGOSPASMO, EPIGLOTTITE
LARINGITE:
Inizia con tosse stizzosa, può essere presente una infiammazione della gola, raucedine, qualche volta un po' di febbre e talora è presente un abbassamento della voce.
I sintomi possono durare anche due settimane e possono essere causati soprattutto da un pregresso raffreddore o influenza ma soprattutto da un'infezione virale delle alte vie respiratorie.
Nella maggior parte dei casi la laringite ha una sua risoluzione spontanea nell'arco di 15 giorni durante i quali possono persistere voce rauca, tosse stizzosa, difficoltà a deglutire. Tutti sintomi che possono essere alleviati con alcuni accorgimenti.
La terapia è quella sopra descritta più aerosol che prescriverà il pediatra:
- bere molti liquidi perchè idratano la mucosa della gola e danno sollievo anche dalla tosse
- non fumare e non far respirare fumo passivo
- umidificare adeguatamente gli ambienti domestici per favorire la fluidificazione del muco
- fare lavaggi nasali per liberare le narici e migliorare la respirazione, oltre che per ammorbidire le mucose
- fare l'aerosol o inalazioni di vapore perchè l'aria calda e umida può calmare l'infiammazione e dare sollievo
I farmaci utili per il trattamento della laringite possono essere il paracetamolo per abbassare la febbre e dare sollievo dal dolore, eventuali antibiotici da somministrare solo dietro prescrizione esplicita del pediatra che avrà fatto una diagnosi di infiammazione di origine batterica.
In alcuni casi è necessario dare del cortisone per bocca oltre che per aerosol

Alcuni rimedi "della nonna" possono essere efficaci, ad esempio il miele sciolto nel latte caldo può alleviare il fastidio causato dal bruciore alla gola e sedare la tosse, soprattutto di notte  ma solo dopo l’anno di età

LARINGOPASMO:
Il laringospasmo è un disturbo che si presenta piuttosto frequentemente nei bambini, soprattutto SOTTO AI 3 ANNI (ma alcuni bambini lo presentano anche ad età superiori).
 Si presenta quasi sempre di notte, durante il sonno, tra mezzanotte e le 3-4 del mattino. Il bambino si sveglia all’improvviso e ha grosse difficoltà a respirare, è agitato, ha la tosse insistente o respira molto rumorosamente con difficoltà alla inspirazione (quando entra l’aria) i movimenti del torace appaiono molto evidenti. La crisi può durare pochi minuti o anche ore e generalmente passa da sola. Spaventa molto sia l bambino che i genitori

Conoscere la possibilità del laringospasmo è imprtante in quanto aiuta a cercare di  mantenere la calma e cercare di calmare il bambino, preoccupato della difficoltà a respirare. Il modo più efficace per aiutarlo è fargli respirare aria umida: è consigliabile, quindi, usare unumidificatore (senza alcuna sostanza) o un vaporizzatore oppure chiudendosi con il bambino in bagno e aprendo tutti i rubinetti dell’acqua calda in modo da creare un effetto sauna: il piccolo dovrebbe essere avvolto dalla nuvola di vapore.
In alcuni casi  è indicato l’aerosol con cortisone e adrenalina. S dopo un aintensa umidificazione non migliora è da valutare se andare al Pronto Soccorso. Indicazioni in tal senso sono:
- Cianosi ( labbra, mani o piedi di un colorito diverso dal solito e tendono al bluastro)
- Se la difficoltà respiratoria perdura dopo ore
- Se il bambino non riesce a respirare stando sdraiato
- Se non riesce a ingoiare o a bere e ha una salivazione abbondante
- Se non riesce a dormire, piange molto ed è estremamente agitato

EPIGLOTTITE:
L'epiglottite è un'infezione batterica GRAVE a decorso rapido dell'epiglottide e dei tessuti circostanti, che può portare a improvvisa ostruzione respiratoria . I sintomi comprendono intenso mal di gola, DOLOE INTENSO ALLA DEGLUTIZIONE  tanto che il bambino non riesce nenache a deglutire la saliva che esce dalla bocca (scialorrea), febbre elevata, stridore alla inspirazione e stato generale molto compromesso.
                        Il bambino presenta segni di tossicità (scarso o assente contatto visivo, incapacità di riconoscere i genitori, cianosi, irritabilità, impossibilità di essere consolato o distratto) ed è febbricitante e ansioso. Il bambino per respirare sta a sedere in posizione eretta, piegato in avanti, con il collo iperesteso e la mandibola proiettata in avanti e la bocca aperta, nel tentativo di migliorare gli scambi aerei.  In presenza di questa situazione SI IMPONE IL RICOVERO
NON SI DEVE NEANCHE CERCARE DI GUARDARE IN GOLA  in quanto  si  può scatenare un'ostruzione respiratoria completa nei bambini.
L'epiglottite in passato è stata soprattutto una malattia dell'infanzia, generalmente causata da Haemophilus influenzae di tipo B. Oggi, grazie alla diffusa vaccinazione, è stata quasi completamente eradicata nei bambini (si verificano più casi negli adulti). Altri germi possono causarla tra cui il pneumococco (anche qui disponiamo di un vaccino). Per fortuna è una patologia rara ma che va sospettata in quanto il ricoveroprecoce è fondamentale.

venerdì 6 giugno 2014

MAMMA SALVA BAMBINI. FILMATI DA VEDERE. Corsi da fare

MAMMA  SALVA BAMBINI. FILMATI DA VEDERE. Corsi da fare
IL 30 GIUGNO ALLE 16,30 LEZIONE GRATUITA SULLA MANOVRA ANTISOFFOCAMENTO E DIMOSTRAZIONE DEL DEFIBRILLATORE SEMIAUTOMATICO ALL'ORDINE DEI MEDICI. TEL PER PRENOTAZIONE 0103776394, mail studio@apel-pediatri.org
CORSO PE OPERATORE DI RIANIMAZIONE, DISOSTRUZIONE E DEFIBRILLATORE (5 ORE A PAGAMENTO CON CERTIFICAZIONE E BREVETTO).
Mail di una mamma che ha salvato il figlio. Invito tutti a vedere le manovre e a imparare a farle sul manichino. Le trovate sul sito www.apel-pediatri.org. Ho registrato recentemente a Primocanale e trovate qui il link (anche su Facebook) http://ferrandoalberto.blogspot.it/2014/05/pediatri-che-insegnano-scuola-la.html. FILMATI QUI SOTTO E ALTRE TESTIMONIANZE QUI: http://ferrandoalberto.blogspot.it/2014/01/nuova-segnalazione-mamma-salva-figlia.html
Caro Dr. Ferrando,
buonasera,
sento di doverla ringraziare e le assicuro che è riduttivo, visto che oggi grazie al suo insegnamento sono riuscita a salvare la vita a mio figlio di 19 mesi. Mi sento ancora tremare al solo pensiero.
Abbiamo assistito al suo corso per imparare a fare la manovra antisofficamento circa un anno fa, all'istituto Maria Ausiliatrice, il mio bimbo è Andrea, forse si ricorda di lui che era attirato dalle sue bambole.
Oggi non so come sono riuscita a salvarlo, gli ho dato un pezzetto di crackers e si stava strozzando, ho fatto la manovra dandogli delle patte sulla schiena forti e decise, ci è voluto un pò ma ha fatto un grosso rigurgito espellendo il crackers. Tremo ancora a pensarci. Nel frattempo mio marito ha chiamato il 118 ma per fortuna ormai il peggio era passato. Ho capito sulla nostra pelle quanto sia importante agire subito con tempestività.
Grazie di vero cuore.
Mi auguro che tutti riescano a capire l'importanza di saper aiutare chiunque possa trovarsi in serio pericolo di vita e che con un solo gesto può essere salvato.
Ancora GRAZIE.
Arrivederci
La mamma di Andrea 



martedì 3 giugno 2014

NUOVO FILMATO SULLA MANOVRA ANTISOFFOCAMENTO: guardatelo

Cari Genitori
Registrato oggi filmato sulla manovra di disostruzione delle vie respiratorie. Trovate altri filmati sul blog www.ferrandoalberto.blogspot.it (link diretto qui: http://www.primocanale.it/video/manovre-antisoffocamento-ecco-i-gesti-che-salvano-la-vita-61443.html).
Alcune precisazioni
1) In molti filmati quando si danno le pacche sulle spalle si usa la "via di fuga" (scivolamento della mano)
2) Le linee Guida Internazionali ILCOR dicono,nel bambino di età superiore a 1 anno di non dare le pacche sulle spalle e di fare subito la Manovra di Heimlich

In Regione Liguria abbiamo ottenuto una "consensi" tra i vari attori di una iniziativa nelle scuole a cui hanno collaborato: CRI, ANPAS, IRCC, APEL, FIMP, SIMEUP, SIMEU, 118, Gaslini, ASL ecc che trovate qui sotto ove è stato concordato di dare le pacche come ho illustrato e di darle anche nell'adulto



domenica 1 giugno 2014

Parliamo un po’ di politica e di elezioni: pensiamo ai nostri figli come genitori e come persone

Usciamo un po' dal tema vaccini (quanto si parla, anche io, tanto del poco) e Parliamo un po’ di politica e di elezioni: pensiamo ai nostri figli sia come genitori che come persone
INIZIATE A PENSARE CHE FACILITAZIONI O SERVIZI AVETE AVUTO SUL LAVORO QUANDO AVETE UN FIGLIO!!!!!!
Qualcuno ha recentemente affermato che “La più grande sfida del nostro tempo non riguarda il lavoro, né la democrazia, né l’ambiente, ma il modo in cui i genitori si relazionano ai propri figli, perché da questo dipende in buona parte tutto il resto”. E QUESTO DIPENDE ANCHE DA QUANTO LA SOCIETA’ INVESTE SULLE FAMIGLIE E SUI BAMBINI
Cari Genitori
In un recentissimo lavoro pubblicato sulla Rivista medico e bambino viene illustrato come la stimolazione dei bambini si accompagni a migliore sviluppo psicomotorio. E quale miglior stimo affettivo e sensoriale di quello dei genitori? Che sostegno abbiamo i  Italia per i bambini e le famiglie? Quando tutti parlano dell’importanza della famiglia cosa si fa in Italia per le famiglie e per i bambini?
“L’itinerario di vita di un bambino può essere modificato da interventi anche semplici che possono rendere un genitore più consapevole, più attrezzato, più sicuro di sé, e un bambino più competente e pronto a cogliere e a dare il meglio. C’è molto che si può fare, con poche risorse necessarie …….. offrire una buona partenza a tutti i bambini, offrendo informazioni, supporto e guida ai loro genitori. 
La SITUAZIONE DA NOI IN ITALIA???  (A parte che siamo il paese dove si fa meno attività fisica e il secondo per eccesso ponderale :-) )
In Italia, le politiche per le famiglie e l’infanzia, sia di sostegno economico sia tramite fornitura di servizi, sono in ritardo rispetto alla media degli altri Paesi. Nel 2010 le prestazioni sociali per famiglia, abita-zione ed esclusione sociale erano appena l’1,4% del prodotto interno lordo, rispetto a una media del 3,3% nell’UE; tra i Paesi comunitari, solo la Polonia aveva un valore più basso. Inoltre, nel periodo 2008-12 gli stanziamenti per famiglie e infanzia si sono ridotti da oltre un miliardo a 200 milioni29. Benefits alle famiglie esistono a livello locale (regioni e comuni), portando anche qui a una giungla di diversità e di diseguaglianze.… molte amministrazioni, soprattutto nel Centro-Nord, hanno da tempo imboccato la strada di investire su bambini e famiglie, ma ovunque sono in atto tagli e riduzioni, e in ogni caso queste politiche non sono mai state elevate al rango di politiche di governo. La crisi ha peggiorato la situazione. A fronte di un’utenza potenziale di 737.000, i posti fruibili nei nidi in Italia sono 163.000: mezzo milione di bambini non ricevono i benefici derivanti dalla frequenza di nidi di qualità. La situazione migliora molto con la scuola dell’infanzia, dove i bambini che vi hanno accesso sono oltre il 90%. Gli interventi non riguardano solo i nidi. Comprendono, per i motivi descritti in precedenza, il supporto alle conoscenze e competenze genitoriali tramite servizi in grado di raggiungere tutte le famiglie, anche a domicilio. Alcune amministrazioni locali e alcuni settori della società italiana già si muovono in questa direzione, forti di una tradizione psicopedagogica ed educativa pluridecennale: Centri per le famiglie, programmi quali “Nati per Leggere”59 e “Nati per la Musica”, programmi quali “Genitori più” promuovono nelle famiglie italiane, con il supporto di diversi settori quali quello sanitario, educativo e culturale, pratiche di grande efficacia per lo sviluppo complessivo del bambino, a partire dalla gravidanza e per i primissimi anni di vita. Gli stessi pediatri sono chiamati a richiamare l’attenzione dei Governi e delle Amministrazioni locali per inter venti a favore delle famiglie e dell’infanzia ……..”

GENITORI CHIEDETELO E CHIEDETE A  CHI VI PROMETTE E SPESSO CI PRENDE ...... 

BASTA CON FALSITA' CONTRO I VACCINI:LETTERA AL MINISTRO

CARI GENITORI
Dopo l'articolo apparso sulla Stampa  "VERGOGNOSE FALSITA' SUI VACCINI( http://www.lastampa.it/2014/05/31/cultura/opinioni/editoriali/iene-e-sanit-vergognose-falsit-trash-LaTMuqDKpMUhbFYFzENuOI/pagina.html)  VI SEGNALO questa lettera scritta dallaAss. Culturale Pediatri (www.acp.it) una delle principali Associazioni di Pedaitri spesso critica su alcuni  temi, anche vaccinali, e che ha fatto della assenza del conflitto di interessi una delle proprie "mission". Trovate a questo link e allegata https://m.facebook.com/medicoebambino/posts/709897829069092
Evidenzio  dal testo qui sotto questa frase: - la “Sindrome autistica postvaccinale” non esiste, è un falso storico, poiché si tratta di una “diagnosi” formulata in modo subdolo e scorretto basata solamente su un rapporto temporale e non su un dimostrato rapporto di causa-effetto.
Alla cortese attenzione:
del Ministro della Salute, On. Beatrice Lorenzin,
del Garante per l’Infanzia, Dott Vincenzo Spadafora,
del Comitato Applicazione Codice Media e Minori, Ministero Sviluppo Economico
L’Associazione Culturale Pediatri segnala alla Vostra attenzione la grave opera di disinformazione sanitaria attuata dal servizio della trasmissione tv LE IENE – a firma della “iena” Matteo Viviani - andato in onda il 28 maggio u.s.
Prendendo spunto dalla situazione di due famiglie con figli portatori di gravi handicap, si parlava di indennizzi ricevuti in un caso e disattesi nell’altro, rispetto a danni causati dalle vaccinazioni obbligatorie.
I due adolescenti sono infatti affetti uno da autismo e l’altro da paralisi cerebrale infantile. Il messaggio durante il servizio era chiaro: i vaccini possono causare autismo e paralisi cerebrale.
Tuttavia, non è stata esibita alcuna prova di causalità se non, in un caso il giudizio (solamente riferito e non in prima persona) effettuato da un medico primario e, nel secondo della commissione di un tribunale militare. La trasmissione Le Iene, in particolare, si è già fatta attiva promotrice di campagne, con servizi tv di dubbia eticità, a supporto di iniziative sconfessate dalla comunità scientifica, con pesanti risvolti giudiziari, il caso STAMINA su tutte.
Chiediamo alle istituzioni competenti di voler intervenire affinché chiunque tratti argomenti così complessi lo faccia con responsabilità, rigore scientifico e moderazione e soprattutto nel reale interesse generale e non per scopi sensazionalistici.
Ricordiamo infatti che l’unica connessione dimostrata tra le vaccinazioni e un esito di Paralisi cerebrale infantile e di Disturbo pervasivo dello sviluppo è quella temporale.
La letteratura scientifica internazionale ci informa che il momento in cui si verifica il danno che porterà all’autismo si colloca nella fase prenatale dello sviluppo cerebrale e, dunque, in qualità di medici pediatri a contatto giornaliero nei nostri ospedali e nei nostri ambulatori con bambini affetti da ogni tipo di patologia, vogliamo ribadire con convinzione che:
- la “Sindrome autistica postvaccinale” non esiste, è un falso storico, poiché si tratta di una “diagnosi” formulata in modo subdolo e scorretto basata solamente su un rapporto temporale e non su un dimostrato rapporto di causa-effetto. L’autismo si manifesta a due-tre anni, quindi dopo la vaccinazione MPR effettuata, come noto, a 13-15 mesi, questo è il fondamento della pseudo diagnosi.
• Servizi sui mass media come quello delle Iene rappresentano, a nostro avviso, un grave atto di arbitrario intervento contro la sanità pubblica perché creano allarmismi nelle famiglie, producendo inevitabilmente il risultato di allontanare i genitori dalle vaccinazioni.
• Non ci stancheremo mai di ribadire che con la riduzione delle coperture vaccinali aumenteranno le malattie con le loro complicanze, oggi prevenute proprio dai vaccini.
Vogliamo dire agli autori del servizio tv e a chi si occupa nel mondo dell’informazione di temi così delicati, che è doveroso approfondire adeguatamente la materia trattata, coinvolgendo nell’analisi scienziati indipendenti in grado di fornire risposte significative, realmente utili per le famiglie.
Non si può seminare ancora, e in maniera superficiale, il dubbio che i vaccini siano dannosi.
Grazie alle vaccinazioni di massa la mortalità infantile nel nostro Paese è stata quasi azzerata, e in particolare nel caso del vaccino MRP (Morbillo-Rosolia–Parotite), chi si occupa di informazione deve considerare e approfondire lo scenario che si realizzerebbe con il ritorno di una malattia dagli esiti invalidanti dimostrati per un bambino su mille come il morbillo.
Certi di aver stimolato la vostra sensibilità su un tema così importante per la salute dei più indifesi tra i cittadini, inviamo i nostri più cari saluti.
Dr. Paolo Siani, presidente ACP
Dr. Rosario Cavallo, responsabile ACP Gruppo Vaccini
Associazione Culturale Pediatri (ACP)
La ACP (www.acp.it) è un’associazione libera che raccoglie 2.500 pediatri italiani in 38 gruppi locali, finalizzata allo sviluppo della cultura pediatrica e alla promozione della salute del bambino.
Quattro le priorità dell’Associazione nel percorso intrapreso per la tutela dei bambini e dei genitori:
1. le disuguaglianze nella salute dei bambini e degli adolescenti dipendenti da condizioni territoriali economiche e culturali;
2. la salute mentale dei bambini e degli adolescenti;
3. le conseguenze dei problemi dell’inquinamento dell’ambiente sulla salute dei bambini (rapporto fra qualità dell’ambiente e salute dei bambini - inquinamento, alimentazione e Ogm);
4. l’aiuto alle famiglie perché cresca la capacità di essere genitori.