domenica 25 gennaio 2015

CRISI ECONOMICA E MORTALITA’ INFANTILE E MALTRATTAMENTO DELLE FAMIGLIE E DEI BAMBINI



CRISI ECONOMICA E MORTALITA’ INFANTILE E MALTRATTAMENTO DELLE FAMIGLIE  E DEI BAMBINI
Cari Genitori e ragazzi e tutti
Inizio con la conclusione:
DIRETE CHE POSSIAMO FARE? Iniziamo anche a pensare a utilizzare bene e a migliorare la nostra sanità chiedendo a chi si candida che proposte ha per infanzia e famiglie
Dopo  l’ennesimo TG panino (meglio dire rumenta) Pagato obbligatoriamente da noi contribuenti e che fa tutto meno che fare informazione e dopo aver sentito parlare di:
1)  Grandi riforme senza che dicano quali sono. Se lo sapete me le dite
2)  Dire che cisarà la ripresa (non si capisce su quale base)
3)  Riforma elettorale che si capiscono, forse, tra loro
4)  Di dire di attuare fatti concreti per…al che debbo pensare che esistano fatti concreti e fatti  non fatti (inosmma bugie al vento) ecc.
·      Dopo giornate passate a battagliare per la salute dei bambini per cercare di ottenere ,nel pubblico,  prestazioni che in alcuni, in aumento, casi debbono rivolgersi al privato (a parte che il pubblico a volte costa quanto il privato con i ticket in aumento).
·      Dopo giornate passate in Istituzioni che hanno questo nome ma di fatto pensano a tante cose meno che al bene comune
·      Dopo giornate passate a ascoltare e ad andare, a mie spese, e gratis nelle scuole e in varie sedi a parlare di prevenzione
·      Dopo giornate a verificare come i bambini siano sempre meno agili, più grassotelli, impigriti, anchilosati (pochi si sanno toccare la punta dei piedi con la punta delle dita) per poca/niente ginnastica a scuola. I genitori li debbono iscrivere in palestra e quest’anno debbono anche OBBLIGATORIAMENTE fare un ECG a spese loro (lex dura lex sed lex) per cui con la situazione economica che abbiamo sono in aumento i bambini i cui genitori non possono permettersi di fara fare sport
·      RICORDO CHE LA REGIONE LIGURIA PER RISPARMIARE L L NO HA DESIGNATO IL GARANTE DELL’INFANZIA E DELLA ADOLESCENZA.
EBBENE DOPO QUESTO  E ALTRO (GENITORI CHE PERDONO IL LAVORO) VEDO CHE “non ci sono limiti al peggio” E I NOSTRI GOVERNANTI DOVREBBERO TENERNE CONTO:
La mortalità infantile nei primi mesi di vita dei bambini è aumentata del 43 per cento in Grecia a seguito dei brutali tagli alla spesa pubblica, e al dimezzamento del bilancio della Sanità, imposti dalla crisi del debito sovrano e dalla spietata "terapia" di risanamento imposta dall'Unione europea, dalla Banca centrale europea, dal Fondo monetario internazionale, dal governo federale guidato dalla Cancelliera Angela Merkel.  LA GRECIA E’ DIETRO L’ANGOLO.  E' una strage quella che emerge da uno studio pubblicato su "The Lancet.
Sono dati che lanciano di fatto un pesantissimo atto d'accusa alle grandi potenze e ai poteri forti dell'eurozona e del mondo economico e finanziario mondiale MA ANCHE LE REALTA’ LOCALI SONO COINVOLTE.
INSOMMA La mortalità infantile è quasi raddoppiata (aumento del 43 per cento), il numero dei bambini che nascono sottopeso è cresciuto del 19 per cento, il numero dei bimbi nati morti del 20 per cento. Costa troppo, anche per le mamme incinte, far seguire le gravidanze dai medici, la sanità pubblica copre molte meno prestazioni. Non è finita: i tagli estesissimi haNNO fatto crescere le infezioni di aids tra i drogati, da 15 nel 1009 a 484 tre anni dopo. La situazione di povertà e miseria di massa è tale che i diabetici in Grecia hanno ormai la scelta obbligata: spendono il poco che hanno o per comprare l'insulina e sopravvivere alla malattia, o per comprare cibo e sopravvivere alla fame. Un altro paese che negli anni scorsi era stato investito dalla crisi finanziaria, l'Islanda, ha affrontato sacrifici durissimi ma solidali e scelti sovranamente dal popolo. E ha invece rifiutato la raccomandazione-Diktat dei creditori internazionali di tagliare le spese sanitarie. Conseguenza: a Rejkyavik non si lamenta nessun aumento di mortalità infantile o malattie gravi. Scusate se è poco.
DIRETE CHE POSSIAMO FARE? Iniziamo anche a pensare a utilizzare e a migliorare la nostra sanità chiedento a chi si candida che proposte ha per infanzia e famiglie

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