domenica 17 maggio 2015

MARTEDì 19 SCIOPERO DEI PEDIATRI E DEI MEDICI DI FAMIGLIA

 MARTEDì 19 SCIOPERO DEI PEDIATRI E DEI MEDICI DI FAMIGLIA

MEDICI E PEDIATRI DI FAMIGLIA SCIOPERANO MA NESSUNO NE PARLA L SCIOPERIAMO PER CERCARE DI MANTENERE UN SERVIZIO PUBBLICO. A BREVE POTRETE AVERE SORPRESE DIETRO AD UNA OTTICA DI RISPARMIO ED ECONOMICISTICA!!!! ARRIVEREMO AL MODELLO AMERICANO OVE SOLO CHI HA I SOLDI AVRA’ UNA ASSISTENZA ADEGUATA?? E CHI NON PUO'??

CHIEDERETE c’è proprio bisogno di arrivare allo sciopero?
Nella complessità della situazione la risposta è semplice: SI senza se e senza ma… se vogliamo salvaguardare il modello assistenziale che la Pediatria di Famiglia ha offerto fino ad oggi E CHE AVREMMO VOLUTO MIGLIORARE MA ABBIAMO INCONTRATO OSTACOLI DA PARTE DI TUTTI (VEDETE AD ESEMPIO IL SABATO E DOMENICA CHE DA DECENNI PROPONIAMO) e difendere anche la salute dell’infanzia/adolescenza!

Uno sciopero che viene indetto non per rivendicazioni economiche ma per rivendicare il diritto a non stravolgere l’organizzazione dell’assistenza extra-ospedaliera ai cittadini, dell’assistenza che tutti i giorni decine di migliaia di Pediatri di Famiglia e di Medici di Famiglia prestano nei confronti dei loro assistiti.  Protestiamo perché potremmo trovarci, o meglio, voi cittadini potreste trovarvi davanti ad un cambiamento profondo, che porterà ad un peggioramento della tipologia di assistenza a cui siete stati abituati finora, potrebbe cambiare (in peggio) il nostro modo di dare assistenza.

Qui di seguito, brevemente, alcuni dei perché facciamo sciopero
- Passare da un rapporto basato sulla scelta fiduciaria ed individuale a quello di una assistenza fornita attraverso forme di aggregazione strutturata erogata indifferentemente da pediatri diversi per prestazioni routinarie e non limitatamente a quelle urgenti non differibili
- Mantenere, forse accentuare, la diversità assistenziale fornita dalla varie Regioni aumentando il divario fra quelle in bilancio economico positivo rispetto a quelle in difficoltà pregresse o attuali.
- Imporre il governo clinico dei nostri atti medici, clinici e burocratici, attraverso ordini di servizio emanati dalla direzione aziendale e sempre meno concertati fra le parti; compatibili in un rapporto di dipendenza ma non in regime di convenzione
- Uniformare il modello assistenziale della Pediatria di Famiglia a quello della Medicina Generale senza riconoscere il valore aggiunto della nostra specificità specialistica, i diversi bisogni assistenziali dell’infanzia/adolescenza e il sostegno alle problematiche legate alla genitorialità

Nessun commento:

Posta un commento