martedì 5 maggio 2015

OGNI SETTIMANA MUOIONO BAMBI PER INCIDENTI: EVITARE DIPENDE DA...NOI: SOFFOCAMENTO E TRAFFICO

OGNI SETTIMANA MUOIONO BAMBI PER INCIDENTI: EVITARE DIPENDE DA...NOI: SOFFOCAMENTO E TRAFFICO
Lunedì 4 Maggio, è iniziata la settimana della sicurezza stradale, settimana che si protrarrà fino al 10 Maggio.
Il tema scelto dall’Onu per questa edizione 2015 è La protezione dei bambini e la sicurezza stradale.
ONI GIORNO, NEL MONDO MUOINO 500 BAMBINI PER INCIDENTI E , IN ITALIA DUE OGNI SETTIMANA. UNO PER SOFFOCAMENTO, GUARDATE I FILMATI 
L’Onu in occasione della Settimana, ha lanciato la campagna #SaveKidsLives con una raccolta firme in favore della Dichiarazione dei bambini per la sicurezza stradale da sottoporre poi all’attenzione dei decision-makers mondiali.
Tutti noi meritiamo un viaggio sicuro per andare e tornare da scuola.
Le strade devono essere rese sicure per permettere ai bambini di camminare fino a scuola. Vogliamo marciapiedi e piste ciclabili sicure, vogliamo dossi per rallentare il traffico e vogliamo attraversamenti stradali sicuri, così che possiamo istruirci senza paura o il rischio di infortuni.
Chiediamo che tutti i veicoli che trasportano i bambini, sempre e ovunque nel mondo, siano sicuri.
Si devono fare leggi, si devono ascoltare le nostre voci e ci deve essere un’azione per garantire strade sicure per tutti i bambini, in tutto il mondo.
Quindi chiediamo a voi, leader mondiali, di includere azioni contro la mortalità stradale all’interno dei nuovi obiettivi per lo sviluppo globale.
Ovunque viviamo, vogliamo e ci aspettiamo sicurezza stradale per i nostri amici, le nostre famiglie e per noi stessi.

La sicurezza stradale è una problematica che colpisce tutti, questo perchè spesso le persone che si mettono alla guida sono incoscienti, menefreghiste o semplicemente male informate.
Quindi, quando vi mettete alla guida, abbiate rispetto per voi stessi, per la strada, per i pedoni, per gli altri veicoli, ma soprattutto per la vita.





ZECCHE: Come evitare e come togliere


l'estate sta arrivando...sole, mare, gite fuori porta e....qualche guastafeste!! Iniziamo con le zecche, parleremo più avanti delle zanzare, processionarie.. Per qualsiasi dubbio contattatemi al mio indirizzo email aferrand@fastwebnet.it e visitate il blog di repubblicahttp://www.medico-bambini-genova.blogautore.repubblica.it/ dove ho risposto ad una mamma.

Chi sono le zecche? e come dobbiamo comportarci?
Le zecche sono acari appartenenti alla famiglia delle Ixodiae, comunemente definite zecche dure in quanto provviste di scudi dorsali chitinizzati che nei maschi sono estesi a tutta la superficie dorsale dell’idiosoma mentre nelle femmine, nelle larve e nelle ninfe sono limitati alla sola regione anteriore. 

Le zecche necessitano di tre pasti ematici che, a seconda delle specie, possono essere completati tutti o in parte sullo stesso ospite, oppure necessitano di tre pasti diversi ed anche l’uomo rientra nel ciclo biologico delle zecche. Il loro morso può essere veicolo di malattie con una percentuale di sviluppo della malattia stessa basso se la zecca viene staccata entro 36-48 ore.
Le zone a maggior rischio sono prati con vegetazione erbacea e arbustiva ed in boschi a prevalenza di latifoglie.
Determinante è la presenza di animali selvatici che rappresentano i serbatoi naturali di alcuni agenti patogeni a trasmissione vettoriale, tra cui Borrelia, Rickettisia delle febbri eruttive, dell’encefalite da zecca eCoxiella burneti. Nei contesti urbani i rischi si hanno nelle aree con vegetazione erbacea e negli ambienti accessibili a cani e gatti. La massima attività delle zecche è nei periodi primaverili ed estivi. 

La zecca deve essere rimossa immediatamente dalla cute, afferrandola saldamente con una pinzetta, tirandola e nello stesso tempo effettuando una piccola rotazione per evitarne la rottura. Se il rostro dovesse rimanere all’interno, deve essere estratto con l’aiuto di un ago sterile. Prima dell’estrazione non applicare mai calore o sostanze tossiche per la zecca, come alcol, vaselina poiché inducono nella zecca un rigurgito, con un forte aumento del rischio di trasmissione di agenti patogeni. 
ESISTONO PINZE APPOSITE PER LA RIMOZIONE DELLE ZECCHE

Solamente dopo l’estrazione disinfettare la parte lesionata avendo l’accortezza di non usare prodotti che tingano la pelle, potrebbero nascondere segni dell’infezione. Occorre poi spremere la lesione onde favorire il sanguinamento e la fuoriuscita del contenuto della tasca trofica ed avvisare il pediatra o il medico curante nel caso di un adulto, che suggerirà di seguire un periodo di osservazione di circa 30-40 giorni per individuare tempestivamente l’eventuale comparsa di segni e sintomi d’infezione. 

La reazione infiammatoria è causata dai secreti salivari composti da diverse sostanze con attività anestetica, rubefacente, anticoagulante e dalla reazione stessa del soggetto punto. La potenziale pericolosità della zecca deriva dalla sua capacità di veicolare all’uomo agenti infettivi e di
funzionare come serbatoio naturale del patogeno garantendone la replicazione all’interno dell’organismo. Fra i patogeni trasmessi ricordiamo: 

Borrelia burgdorferi s.l, responsabile della malattia di Lyme, che appare con un iniziale eritema circolare attorno alla puntura dopo un paio di settimane, per passare poi, negli stadi successivi, a dolori muscolari e ossei, con possibili disturbi cardiaci ed infine, se non
curata, allo sviluppo di un artrite cronica. Raramente può influire sul sistema nervoso.

Rickettsia conorii israeli , agente della febbre eruttiva, la cui trasmissione avviene oltreché dalla saliva inoculata con il morso, anche dalle feci e dalle goccioline di fluido emesso dalle
articolazioni. Evitate, quindi, di manipolare le zecche a mani nude e prestate
la massima attenzione a non romperle.

Rickettsia slovaca, responsabile della sindrome TIBOLA, che porta spossatezza, artralgia e senso di affaticamento.

Arbovirus, agente dell’encefalite da zecche, presente in foci endemiche nel Nord-Est dell’Italia e in tutta l’Europa settentrionale e dell’Est.

La prevenzione si fonda su norme comportamentali, quali:

Non frequentare i passaggi della fauna selvatica.

Preferire sentieri con vegetazione bassa.

Evitare di sedersi a terra su foglie o erbe secche.

Indossare abiti chiari che rendono più agevole l’individuazione delle zecche.

Indossare scarpe alte e pantaloni lunghi.

Evitare di creare con gli abiti strascichi (es. maglie legate in vita)





domenica 3 maggio 2015

OCCASIONI DI INCONTRO IL 6 MAGGIO. IO LEGGO IO CRESCO

OCCASIONI DI INCONTRO IL 6 MAGGIO. UNO PER GLI STUDENTI DI MEDICINA E UNO MOLTO INTERESSANTE SULLA LETTURA. Il primo a S. Martino E L'ALTRO "IO LEGGO IO CRESCO" presso la Sala consiliare del MUNICIPIO IV MEDIA BISAGNO, piazza dell'Olmo 3
NE AVREMO ALTRI... IL 7 CORSO DI PRIMO SOCCORSO PEDIATRICO (posti ancora disponibili) e poi il 13 e il 16 maggio


“Medicina oltre l’ospedale”, dedicato a presentare agli studenti del 6° anno di Medicina e Chirurgia le problematiche e l’organizzazione dell’assistenza medica sul territorio. 
Il seminario è programmato per il 6 maggio 2015, ore 14.00-17.00, in Aula 6 del Polo didattico L.B. Alberti, Via L.B. Alberti 6, I piano.
In particolare, gli argomenti che dovrebbero essere affrontati, anche attraverso una didattica interattiva con gli studenti, dovrebbero essere i seguenti:
  Ore 14.00: Murialdo: Presentazione del seminario  
  Ore 14.15: Dott. Stimamiglio (e Dr. Noberasco) - la gestione e l'approccio al paziente in Medicina Generale sul territorio
  Ore 14.45: Dott. Ferrando - la pediatria ambulatoriale
  Ore 15.15: Dott. Ciliberti - i centri di salute mentale
  Ore 15.45: Dott. De Luca – l’attività assistenziale dell’Ordine di Malta
  Ore 16.15: Discussione conclusiva





sabato 2 maggio 2015

sono tutti dislessici??? TROPPI PER ESSERE VERO

Sono tutti dislessici??? TROPPI PER ESSERE VERO
ATTENTI ALLA MEDICALIZZAZIONE E AGLI SCREENING: DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO (DSA): DISLESSIA, DISCALCULIA ECC
Cari genitori
ATTENTI AGLI SCREENING A SCUOLA. PARLATENE PRIMA CON IL VOSTRO PEDIATRA E  CON L'INSEGNANTE DI VOSTRO FIGLIO.
Da decenni stiamo cercando di diffondere la cultura della dislessia (la più nota) e dei Disturbi specifici dell'apprendimento (E NON SOLO..INCIDENTI E RIANIMAZIONE E EDUCAZIONE ECC. ECC).
Ora alcune scuole  di Genova, MA NON SOLO, dietro ad una legge ( la art.3, legge n. 170/2010 ) partono con  screening fatti da privati!!!!!
Allego un link di una campagna di informazione sollecitata da pedagogisti "TROPPI PER ESSERE VERO" CHE ALLERTA SUI RISCHI DELLA IPERDIAGNOSI, della medicalizzazione di un problema (che esiste) ma è opinione di noi pediatri che si stia esagerando e che probabilmente (leggete il documento) si creeranno problemi di altro tipo: http://www.cronacasociale.com/#!TROPPI-PER-ESSERE-VERO-SONO-TUTTI-DISLESSICI/cjds/4D69864E-AB64-45F3-AF71-8B75A7A134F6
LA LEGGE CITATA PARLA CHIARO E NON DICE DI FARE UNO SCREENING MA: "E' compito delle scuole di ogni ordine e grado, comprese le scuole dell'infanzia, attivare, previa apposita comunicazione alle famiglie interessate, interventi tempestivi, idonei ad individuare i casi sospetti di DSA degli studenti, sulla base dei protocolli regionali di cui all'articolo 7, comma 1. L'esito di tali attività non costituisce, comunque, una diagnosi di DSA".
COME VEDETE SI PARLA DI INDIVIDUARE CASI SOSPETTI E DI FAMIGLIE INTERESSATE. AL CENTRO C'è LA SCUOLA. Leggete qui: lo specialista interviene successivamente ma le fasi iniziali sono degli insegnanti: http://istruzione.umbria.it/news2012/dsa/materiali/morganti_finale.pdf
 Ho sentito parlare di screening gratuito: ATTENTI: prima di aderire parlate con il Vostro pediatra.
NOI COME GENITORI E OPERATORI DOBBIAMO VALUTARE COME SONO FATTE LE COSE, CHI FA LE COSE E SE QUANTO FATTO E' UTILE PER I NOSTRI BAMBINI.
Ricordo che la SALUTE è il terzo mercato  economico in Italia e molte cose hanno obiettivi guadagno di salute, altre di guadagno economico (a volte , ed è comprensibile, di entrambi.
Cosa sono?? Trovate una bella spiegazione qui:
http://istruzione.umbria.it/news2012/dsa/materiali/morganti_finale.pdf

RICORDATE CHE OGNI SCREENING HA DEI
FALSI POSITIVI: PERSONE NORMALI CON ESAME ALTERATO
FALSI NEGATIVI: PERSONA MALATA ED ESAME NORMALE
Ed è importante che siano impostati  possibilmente nel  pubblico o facenti parte di una rete accreditata e costruita con i pediatri curanti  per affrontare il secondo e più importante passo: LA TERAPIA CON ASPETTI SULLA PERSONA, SULLA FAMIGLIA E SULLA ECONOMIA DELLA STESSA.


venerdì 1 maggio 2015

MIO FIGLIO DIGRIGNA I DENTI NELSONNO (BRUXISMO) COSA E' E COSA FACCIO?

MIO FIGLIO DIGRIGNA I DENTI NELSONNO (BRUXISMO) COSA E' E COSA FACCIO?
Bruxismo (viene dal termine greco “brychein” che significa far stridere digrignare i denti nel sonno) è definito  un “disturbo del movimento in sonno”.
E’ frequente tra i bambini, soprattutto sotto i 5 anni, DA 1 A 3 BAMBINI SU 10 LO MANIFESTANO, nella maggior parte dei casi scompare e si risolve in modo spontaneo con la crescita.
Da un punto di vista scientifico viene definito chiaro quando si verificano quattro episodi di digrignamento per ora di sonno. E’ fastidioso per genitori e fratelli in quanto causa rumore per lo sfregamento dei denti.
Ne esistono tre tipi: da digrignamento, il più frequente, da serramento (schiacciare arcata superiore contro quella inferiore) e misto
E’ un atto involontario di cui non è mai stata individuata una causa certa. E’ correlato ai “micro-risvegli” che tutti presentiamo durante il sonno.
Molteplici sono i fattori che scatenano il bruxismo: alcune sono di natura odontoiatrica, come malocclusioni o posizioni mandibolari scorrette. Le cause o concause frequenti riguardano la sfera emotiva (stress, ansia, frustrazione, tensione, competitività).
La comparsa del bruxismo infatti è favorita (ma non necessariamente) da eventi stressanti che favoriscono un aumento dei microrisvegli notturni.
A volte è un cambiamento in famiglia positivo quale la nascita di un fratellino o diuna sorellina, un evento luttuoso, un cambiamento della famiglia quale, trasloco, cambo di scuola, attività sportiva, separazione ecc.
Anche alcune malattie possono accentuare o favorirne la comparsa ed in alcuni casi, come in tutte le situazioni, può essere presente una  familiarità.
PUO’ CAUSARE DANNI?
In genere NO MA se frequente e persistente può determinare usura dei denti  e, nei bambini  più grandicelli mal di testa o disturbi generali.
·      Mal di testa al risveglio è uno dei sintomi principali ed è causato dall'affaticamento dei muscoli che sono coinvolti nella masticazione,
·      Dolore muscolo-facciale:  al risveglio un dolore alla mandibola e ai muscoli del viso con la sensazione di affaticamento. Anche altre parti del corpo sono colpite in particolare il tratto cervicale  con sintomi giramenti di testa e vertigini.
·      Male alle orecchie ma anche acufeni (fischi e rumori alle orecchie), sensazione di “orecchie tappate”.
·      Mal di denti (soprattutto nel bruxismo da serramento)
·      Problemi gengivali
·       Indolenzimento del cuoio capelluto
·      In rari casi aumento dei linfonodi del collo.
PROGNOSI E TERAPIA:
Di solito si risolve spontaneamente con il passare degli anni e non esistono cure specifiche. Parlatene con il pediatra e se è comparso recentemente cercare di capire se sono intervenuti stress (non parlatene MAI davanti al bambino). Favorite alla sera ritmi e giochi tranquilli e rilassanti . Utlissima la lettura invece di fare i gorilla urlando per la casa o fare la lotta greco romana J.
UTLIZZO DEL   bite?, apparecchio mobile di protezione dei denti da indossare durante la notte , non è consigliato per i bambini piccoli come primo  intervento. Molto importante serenità al momento della nanna, colloquio con il pediatra e visita eventuale dall’odontoiatra (meglio ortodontista e/o pedodontista  per escludere fattori anatomici favorenti. Poi…in genere passa da solo nei bambini tra i 5 e gli 8 anni. NON esistono studi clinici controllati su ampie popolazioni di efficacia, almeno io non ne ho trovati , su efficacia di terapie  omeopatiche, omotossicologiche, ayeurvediche, fiori di Bach, ipnosi agopuntura…anche se in singoli bambini interventi di questo tipo sembra che abbiano risolto la situazione (che forse si sarebbe risolta da sola?? Riferiti risultati anche con osteopatia..ma intanto prima di spendere soldi e di delegare ad altri o sperare in eventi miracolosi di terapie varie il mio consiglio è:
  1. 1   Parlare con il pediatra
  2. 2   Valutare il Vostro stile di vita soprattutto alla sera
  3. 3   Valutare eventuali cambiamenti fonte di stress in famiglia o sul lavoro, scuola, sport
  4. 4   Alla sera giocare, in modo calmo e rilassato, con il bambino. LEGGERE UN LIBRO
  5. 5   Eventuale visita odontoiarica



CORSI DI PRIMO SOCCORSO PEDIATRICO, SOFFOCAMENTO E RIANIMAZIONE: date e dettagli

Cari Genitori e Insegnanti e Colleghi
Nel mese di maggio abbiamo vari impegni sulla manovra antisoffocamento GRATUITI
Il 16 Maggio a Voltri con UNICEF e a Sturla. Per chi vuole fare di più anche Corsi certificati a pagamento di BLS e defibrillatore e di PRIMO SOCCORSO PEDIATRICO
Sono state stabilite le date per il Corso di Primo Soccorso Pediatrico7/05 14/05 e 21/05 che si svolgeranno presso il Centro LIBERAMENTE i Corso Buenos Aires . L'orario del corso sarà dalle 19 alle 23/23.30 circa.
Allegate locandine e spiegazioni di alcuni eventi. Trovate dettagli sul blog www.preveniamoinsieme.blogspot.it.
Per informazioni e prenotazioni mandate mail a salvamento@apel-pediatri.it