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mercoledì 11 maggio 2011

Introduzione al sondaggio sull'Ordine di nascita

Cari amici,
secondo voi quanto l'ordine di nascita ci influenza prima come figli e poi come adulti e genitori? E' un tema vastissimo, iniziamo "giocando" sul nostro ordine di nascita.. Inseguito dedicheremo un sondaggio agli opposti: figli unici e gemelli.
Alberto Ferrando, con la collaborazione di Paola Santagata

3 commenti:

  1. credo che condizioni molto lòa vita delle persone ma dipende dalle circostanze in cui è vissuta...io sono secondogenita e da piccolissima sono stata molto male per questo mia sorella di 7 anni più grande è stata inevitabilmente un po' trascurata e ne ha risentito molto e ha avuto sempre una gelosia mostruosa nei miei confronti cosa che io invece non ho assolutamente e che cmq mi mette spesso a disagio perchè non mi permette di vivere il rapporto con i miei genitori in maniera serena...di conseguenza vedo che lei cresce suo figlio un po' con queste influenze con la conseguenza che è geloso marcio di mia figlia.
    non so se avremo altri figli anche perchè non sono ancora convinta su cosa sia meglio...se essere figlio unico o no...

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  2. Nella mia esperienza di madre, noto che l aprimogenita ha avuto ed ha più opportunità: di attenzione da parte di noi genitori (in senso positivo e negativo), di attività da svolgere, di viaggi, di esperienzer da fare. e' l'unica dei tre ad essere stata figlia unioca, per un peiodo nemmeno troppo breve. L'arrivo dei fratelli (gemelli, fra l'altro) ha solo in parte minato i suoi privilegi. I secondi, essendo in due, sono sempre stati i più trascurati invece per ciò che riguarda le attenzioni dei genitori (da dividere sempre, costantemente, col fratello coetaneo se non anche con la sorella grande)e tutte le opportunità offerte alla sorella (per la difficoltà oggettiva di svolgere alcune attività con due bambini).

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  3. Cara Paola,
    io ho invece un fratellone di ben 12 anni più grande. Siamo due persone estremamente diverse (soprattutto caratterialmente), ma questo consente di compensare le nostre lacune.
    Sicuramente quando ero piccolina non è stato semplice per lui perchè ero una tremenda rompiscatole. Inoltre i miei genitori, considerando il primogenito "ormai grande" e capace di badare a se stesso, si sono dedicati completamente alla più piccola di casa.
    Nonostante ciò non si sono mai creati degli attriti e crescendo il rapporto si è molto rafforzato. Poichè mio papà è anziano , mio fratello ha sempre rappresentato (ed è così ancora adesso)un grande riferimento. Anche in questo momento della nostra vita, in cui i genitori sono anziani e necessitano delle nostre cure, riusciamo ad organizzarci e a darci una vera mano.
    Mi rendo conto che forse siamo delle "mosche bianche" .......

    Comunque proprio per questo ho sempre pensato che i figli (nonostante tutte le difficoltà imposte dalla nostra società) non debbano essere unici, se si riesce...... Nel mio caso, ad esempio, ho solo un figlio ormai adolescente, non per mia scelta... "qualcuno" più in alto di me ha pensato che forse ne basta uno!!
    E comunque ne sono molto dispiaciuta perchè l'esperienza di un fratello/sorella è un qualcosa che ti fa crescere, che ti insegna a condividere i tuoi spazi con un'altra persona .....a volte pestandosi un po' i piedi, però tutto serve!

    E non è vero che quando hai un fratello molto più grande, il secondo cresce come un figlio unico. Io non mi sono mai sentita figlia unica!

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