INFLUENZA E VACCINAZIONE: 2013
L’influenza, ogni anno, è sostenuta
da virus ad elevata variabilità e l’epidemia stagionale, CHE IN GENERE ,
avviene tra dicembre e gennaio con una ondata successiva, può interessare anche
coloro che hanno già avuto l’infezione o sono stati vaccinati l’anno
precedente.
La malattia può avere un decorso
asintomatico (senza alcun disturbo), ma nella maggior parte dei casi compare febbre, tosse, mal di gola, dolori
muscolari e delle articolazioni, cefalea e malessere generale, nei bambini
possono essere presenti anche disturbi intestinali. Nei casi non complicati i
sintomi si risolvono entro una settimana dall'esordio mentre le complicanze
dell’influenza sono più frequenti oltre che nelle persone al di sopra dei 65
anni di età e in soggetti con diabete o malattie immunitarie, cardiovascolari o
respiratorie, nei bambini soprattutto nei primi anni di vita.
Il Ministero della Salute ha
emanato una Circolare con le raccomandazioni per la prevenzione e il controllo
dell’influenza nella stagione 2013-2014 (1). Il virus influenzale si può trasmettere
attraverso le gocce di saliva di chi tossisce o starnutisce, ma anche
attraverso il contatto con mani contaminate dalle secrezioni respiratorie. Le misure di protezione personali sono da
considerare un elemento importante per la limitazione della diffusione
dell’influenza. Il Centro Europeo per la Prevenzione ed il Controllo delle
Malattie (ECDC)
raccomanda le seguenti azioni:
o Lavarsi spesso le mani (in assenza di acqua uso di gel
alcolici), in particolare dopo essersi soffiati il naso o aver tossito o
starnutito. (Sternutire sul fazzoletto o nell’incavo del braccio)
o Buona igiene respiratoria. Coprire bocca e naso quando si
starnutisce o tossisce
o Isolamento volantario. Evitare contatti ravvicinati in caso di
malattie respiratorie febbrili in fase iniziale.
o Uso di mascherine delle persone con sintomi influenzali quando
si trovano in ambienti sanitari (ospedali, ambulatori medici)
Queste misure semplici, ma ad elevata
efficacia, sono complementari a quelle farmacologiche con vaccini e antivirali.
Il vaccino è indicato in tutti i
soggetti che desiderano evitare l’influenza e che non abbiano specifiche
controindicazioni. Il periodo destinato alle campagne di vaccinazione
antinfluenzale è quello autunnale a partire dalla metà/fine del mese di ottobre
fino alla fine di dicembre 2013. L’offerta del vaccino è rivolta principalmente
ai soggetti classificati e individuati a rischio per complicanze gravi se non letali
in caso di influenza. I principali destinatari dell’offerta di vaccino sono i
soggetti di età maggiore di 65 anni e i
soggetti di qualsiasi età con patologie di base che aumentano il rischio di
complicanze in corso di influenza. Lo schema vaccinale varia per tipo,
modalità e dosi in base all’età (2). ANCHE
QUEST’ANNO , CONTRARIAMENTE A QUANTO AVVIENE IN ALTRI PAESI E’ STATO SCELTO DI
NON PROCEDERE all’offerta gratuita di vaccino influenzale stagionale ai bambini
che non presentano fattori di rischio individuali. Pur essendo noto che i
bambini sono i principali diffusori e “untori” della malattia e siamo più a
rischio di complicazioni. Nei bambini “sani” di età superiore ai sei mesi non
esiste controindicazione alla vaccinazione.
Il vaccino antiinfluenzale non deve
essere somministrato a:
o Lattanti al di sotto dei 6 mesi (per mancanza di studi clinici
controllati in questa fascia d’età)
o Soggetti che hanno manifestato una reazione allergica grave
(anafilassi) alla somministrazione di una precedente dose o una reazione
allergica grave (anafilassi) ad un componente del vaccino.
o Soggetti con una malattia in fase acuta di media o grave entità.
Questa rappresenta una controindicazione temporanea alla vaccinazione. Il
soggetto potrà essere vaccinato alla guarigione.
o Soggetti con anamnesi positiva per sindrome di Guillain-Barrè
insorta entro 6 settimane dalla somministrazione di una precedente dose di
vaccino antinfluenzale. Una sindrome di Guillan-Barrè insorta da più di un anno
e non correlata alla vaccinazione è motivo di precauzione.
Non è controindicato vaccinare
persone asintomatiche ad epidemia già iniziata, così come sono da considerare
false controindicazioni:
o Allergia alle proteine dell’uovo
o Malattie acute di lieve entità
o Allattamento
o Infezione da HIV e altre immunodeficienze congenite o acquisite
Il vaccino antinfluenzale può essere
somministrato con altri vaccini e non interferisce con la loro risposta immune.
I vaccini antinfluenzali contengono solo virus inattivati o parti di questi e
pertanto non possono essere responsabili di infezioni influenzali. Effetti
collaterali comuni sono le reazioni locali nel sito di iniezione. Reazioni
sistemiche con malessere, febbre e mialgie possono insorgere dopo 6-12 ore e
hanno la durata di 1-2 giorni.
CONSIGLIO DI VALUTARE NELLA SCELTA SE
VACCINARE O MENO, IN OGNI FAMIGLIA, ANCHE IL “RISCHIO” FAMIGLIARE quale
presenza di neonati da proteggere o soggetti a rischio in famiglia
Documenti
Ministero della Salute Prevenzione e
controllo dell’influenza: raccomandazioni per la stagione 2013-2014
Circ Min oct 2013
Ministero della Salute Schema vaccini antinfluenzali Circ Min oct 2013
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