L’ingestione dei magneti può rappresentare una vera e propria
emergenza.
Dal 21 luglio 2008, a seguito della
decisione 21 aprile 2008 della Commissione Europea, tutti i giocattoli
provvisti di magneti riportino la dicitura: “Avvertenza! Questo giocattolo
contiene magneti o componenti magnetici. Un magnete che si attacca a un altro magnete o
a un oggetto metallico all’interno del corpo umano può provocare lesioni gravi
o mortali. In caso di ingestione o inalazione di magneti, richiedere
immediatamente assistenza medica”. La pericolosità dei magneti è correlata
alla forza di attrazione che essi esercitano l’un l’altro attraverso il tubo
digerente e che può causare perforazione con pneumoperitoneo, necrosi, fatali
emorragie intraperitoneali e/o occlusioni in relazione allo schiacciamento
delle anse interposte a seguito dell’adesione fra i magneti stessi. Pertanto,
la nocività è tanto maggiore quanto maggiore è il numero dei magneti ingeriti e
soprattutto quando i diversi magneti sono stati ingoiati in tempi successivi,
essendo concreto il rischio di attrazione tra i magneti collocati in tratti
intestinali differenti.
Nei casi anche solo si sospetti ingestione
di magneti, il livello di attenzione dei genitori, del medico di Pronto
Soccorso, del pediatra e del chirurgo deve essere elevato.
La radiografia non sempre è in grado
di definire con sicurezza se l’ingestione è stata di uno o più magneti.
Di solito l’ingestione di un singolo
magnete può non essere motivo di allarme.
L’ingestione di due o più magneti
può determinare ulcerazioni, perforazioni, fistole, occlusione intestinale,
aderenze tra le anse intestinali e anche emorragia intraperitoneale. I sintomi
possono comparire anche a distanza di diversi giorni dall’ingestione.
Andrebbe eseguita una rimozione
immediata (urgenza) di tutti i magneti dallo stomaco per via endoscopica.
Se i magneti hanno superato il
piloro, va eseguito uno stretto monitoraggio clinico e radiologico con
necessità di intervento chirurgico alla comparsa di sintomi.
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