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martedì 24 dicembre 2013

BUON NATALE: Cioccolato e Miele (NO NEI BAMBINI PICCOLI)

Cari genitori, Ragazze e Ragazzi
Innanzitutto Buone FESTE. BUON NATALE e speriamo tutti in un anno migliore (o almeno non peggiore). Sarò in studio il 27 e in caso di necessità potete provare a scrivere mail o mandare SMS se dubbi che vi mettono in crisi (possibilmente non per consigli alimentari o richieste di certificati).
Quest'anno si chiude con tante malattie, e non è ancora arrivata l'influenza, su cui spicca la Varicella, Scarlattina, Vomito e Diarrea e infezioni delle vie respiratorie. ATTENTI AI Più PICCINI DI NON FARLI STARE A STRETTO CONTATTO DI BAMBINI MALATI. SOPRATTUTTO SOTTO AI 3-6 MESI.
A parte questo parliamo un poco di Cioccolato: articoli qui: http://ferrandoalberto.blogspot.it/search?q=CIOCCOLATO e di miele. DICO SUBITO DI NON DARLO SOTTO A 1 ANNO DI Età E MAI, MAI SUL CIUCCIOTTO.
MIELE:
In sintesi: anche se l’intossicazione da botulino è rara è grave per cui  Non date il miele ai bambini di età inferiore ad 1anno e ancora meno usatelo per dolcificare il ciucciotto. E’ anche un alimento calorico e viene citata una potenziale allergenicità http://www.iss.it/binary/spva4/cont/Il_botulismo_infantile.pdf  viene detto: “Il miele è il solo veicolo alimentare sicuramente correlato, da evidenze epidemiologiche e di laboratorio, al botulismo infantile(  GRAVE MALATTIA che trovate descritta nell'articolo citato).
 I neonati assumono miele principalmente quando viene posto sul succhiotto oppure viene aggiunto come dolcificante nel latte in polvere e negli infusi. Il miele, in quanto prodotto naturale, può contenere le spore che le api raccolgono durante la loro attività. Nel miele le spore possono sopravvivere ma non moltiplicarsi e produrre tossina. Inoltre, i trattamenti convenzionali utilizzati per distruggere le spore non possono essere usati nel caso del miele perché altererebbero le caratteristiche del prodotto, rendendolo non idoneo al consumo umano.
Indagini effettuate in diversi paesi su campioni di miele presenti in commercio hanno evidenziato la presenza si spore di C. botulinum nel 2-7% dei campioni esaminati, con una notevole variazione tra le differenti aree geografiche, ma in generale con cariche molto basse.

In un report americano (CDC 2003) viene stimato che l’incidenza annuale di botulismo infantile negli Stati Uniti è di due casi su 100.000 nascite; nella città di New York l’incidenza annuale è raddoppiata (4 casi su 100.000) e nel solo quartiere di Staten Island nel 2000 sono stati rilevati 68 casi su 100.000 nascite. La maggior parte dei casi è causata da tossine di tipo A e B e interessa lattanti di età inferiore a 6 mesi. I casi mortali in pazienti ricoverati in ospedale sono inferiori all’1%.
Una parte di casi di morte improvvisa di lattanti senza cause apparenti (SIDS Sudden Infant Death Sindrome) è stata reinterpretata attraverso la sintomatologia e attribuita a questa origine. Ricerche di laboratorio e studi epidemiologici hanno accertato che il miele rappresenta uno dei più importanti reservoir di spore di Cl. Botulinum e che quindi la principale causa di botulismo infantile possa essere ricercata nel consumo di tale alimento (Schocken, 1999).  (da: http://cms.aivemp.it/SiteTailorCommon/showBinary.aspx?id=1209).
Sulla principale Banca dati mondiale di Riviste Mediche il numero di pubblicazioni è limitato (circa 70) e spesso riporta singoli casi di intossicazione.
In questo lavoro della Agenzia del farmaco: http://www.agenziafarmaco.gov.it/allegati/bif2_08_miele.pdf è pubblicato un lavoro scientifico sulla utilità del miele nella tosse , ma non nel primo anno di vita
La Banca dati Cochrane riporta solo nell’abstract questo (Honey and lozenges for children with non-specific cough (Review)- The Cochrane Collaboration. Honey and lozenges for children with non-specific cough (Review) Mulholland S, Chang AB : … honey may cause infant botulism in children under one year of age.




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