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venerdì 17 gennaio 2014

CASI DI MORBILLO A GENOVA

DATI SUL MORBILLO (E RASH MACULOPAPULARI) nell’area metropolitana genovese.
Coordinatori del progetto: Giancarlo Icardi e Filippo Ansaldi
Report a cura di Andrea Orsi
Di.S.Sal., Università di Genova e I.R.C.C.S. “A.O.U. San Martino-IST”, Genova
Strutture ospedaliere partecipanti - I.R.C.C.S. “A.O.U. San Martino-IST”, Genova I.R.C.C.S. “G. Gaslini”, Genova
E.O. “Ospedali Galliera”, Genova
Agenzia Regionale Sanitaria, Regione Liguria Dip. della salute e servizi sociali, Regione Liguria
Sorveglianza virologica del morbillo: 105 casi confermati in laboratorio nel 2013 e 15 nelle prime 3 settimane del 2014, provenienti da tutte le ASL liguri. Segnalato focolaio epidemico in ASL 2 dall’11 novembre 2013.
Dopo la grande epidemia registrata nel corso dell’anno 2008, il sistema ha rilevato epidemie di rash maculo-papulari (morbillo e altri) durante le primavere sia dell’anno 2010 che del 2011: l’indicatore di attività ha, infatti, sfondato la soglia epidemica nei mesi di marzo, aprile e maggio 2010 superando in numerose occasioni il triplo della soglia epidemica e ha nuovamente sfondato il cut-off epidemico nei mesi di maggio e giugno 2011. Lo sfondamento ha sempre coinciso con numerosi rilevamenti di virus del morbillo da parte del laboratorio di riferimento regionale. Nel corso del 2012 l’indicatore di attività di rash febbrili maculo-papulari ha sfondato la soglia epidemica nei mesi di febbraio, aprile, maggio, giugno e dicembre; i rilevamenti di virus del morbillo sono stati sporadici, non sempre coincidendo con lo sfondamento del cut-off epidemico.
Nel corso del 2013 l’indicatore di attività di rash febbrili maculo-papulari  (morbillo e altri) ha superato la soglia epidemica in diversi periodi: dal 17 al 21 marzo, il 31 marzo, il 4 e l’8 aprile, dal 10 al 14 aprile, dal 22 al 26 aprile, il 29 aprile, dal 1 al 17 maggio, il 24, 27, 28 e 31 maggio, dal 2 al 7 giugno, il 12 giugno, dal 14 al 18 giugno, dal 23 giugno al 4 luglio, dal 9 al 15 luglio, il 18 ed il 22 luglio e dal 25 luglio al 1 agosto, per un totale, dall’inizio dell’epidemia, di 81 giorni soprasoglia (32,9%): dal 2 agosto l’indicatore di attività è rimasto costantemente sotto soglia fino al 16 gennaio 2014, quando si è verificato un nuovo superamento della soglia epidemica. Rispetto agli anni precedenti, nel corso del 2013 l’indicatore di attività di rash febbrili maculo-papulari si è mantenuto soprasoglia per un numero più elevato di giorni. Il primo isolamento di virus del morbillo nel 2013 è avvenuto il 15 gennaio, in un paziente pediatrico ricoverato presso l’IRCCS G. Gaslini; successivamente, a partire dal 19 marzo, sono stati raccolti 105 campioni positivi, provenienti da pazienti residenti nel territorio della ASL 1 (4 casi), ASL 2 (48 casi), ASL 3 (30 casi), ASL 4 (15 casi) e ASL 5 (8 casi). Nelle prime tre settimane del 2014 sono stati raccolti 15 campioni positivi, provenienti da pazienti residenti nel territorio della ASL 2 (13 casi) e ASL 3 (2 casi).

Dall’inizio del 2013 sono in corso epidemie anche in altre Regioni italiane, tra cui Emilia RomagIl morbillo continua ad essere endemico in numerosi Stati Membri Europei. Attualmente prosegue l’epidemia nei Paesi Bassi, con più di 2500 casi confermati ed un decesso. Epidemie sono stati inoltre segnalati nel corso del 2013 anche in Germania, UK, Svezia, Danimarca, Lituania e Turchia [fonte: ECDC, Communicable Disease Threats Report, week 1, 29 December 2013 - 4 January 2014].

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