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giovedì 6 luglio 2017

SINDROME SGOMBROIDE: ATTENZIONE AL CONSUMO DI TONNO: IN QUESTI GIORNI IN ITALIA AL TONNO FRESCO PROVENIENTE DALLA SPAGNA


I sintomi, simili ad una reazione allergica, insorgono da 10 minuti a qualche ora dopo il consumo dell' alimento "contaminato" (in media dopo 90 minuti) cefalea,
-       arrossamento diffuso della pelle
-       bruciore in bocca
-       infiammazione delle congiuntive
-       nausea e vomito,
-       diarrea,
-       dolori addominali a colica.
Talora tosse con broncospasmo, ipotensione, palpitazioni, ischemia miocardica.
I sintomi sono autolimitanti e si risolvono nell'arco di qualche ora, ma possono perdurare sino a 48 ore e oltre se non trattati.
I sintomi possono essere confusi con quelli di una infezione alimentare o di una allergia alimentare.
Quale  pesce.
I pesci sgombridi, o a carne rossa (tonni, sgombri) soprattutto, ma anche pesci "a carne bianca" (e.g. salmone, aringhe)
Un corretto trattamento del prodotto dopo la cattura, limita il rischio di contaminazione da parte di batteri deterioranti.
La concentrazione di istamina nel pesce varia ampiamente da una parte all'altra.Nel pesce fresco è di norma presente ai più alti livelli nei tessuti adiacenti alle branchie e nell'intestino. Inoltre  il contenuto di istamina in sgombri non eviscerati è 10 volte più alto che in sgombri eviscerati subito.(ma questo non lo sappiamo :-( )
La gravità della risposta clinica dipende dal quantitativo di tossina/e ingerito e dalla sensibilità individuale. Può non manifestarsi in tutte le persone che lo hanno mangiato.
Fattori “favorenti”
L’ alcol e i condimenti come aceto e limone così come salsa di soia ed il tamari (salsa a base di frumento e soia, fermentati in acqua) possono favorire l’insorgenza della sindrome.
La presenza di patologie croniche dell'apparato respiratorio o cardiovascolare può favorire un decorso più severo e la comparsa più precoce di danni d'organo.
Terapia:
La sindrome è autolimitante ma è possibile, seppur raramente, un interessamento cardio respiratorio con ipotensione insufficienza respiratoria.
Se dopo aver mangiato pesce compaiono i sintomi sopradescritti rivolgersi a un medico o, se sintomi gravi, a un Pronto Soccorso
Come terapia, se i sintomi proseguono o sono gravi, si usano Antistaminici, sia anti H1 sia anti H2. Se presente broncospasmo: adrenalina
Prevenzione
Unica prevenzione possibile è prestare attenzione al pesce che si consuma, ma il pesce intossicato da istamina purtroppo non altera il suo gusto. Quindi “fidarsi” del venditore o del ristorante.
Se siete in vacanza, so che non è un bel consiglio, magari mangiare altro



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