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mercoledì 25 ottobre 2017

La “Congiura dei somari” ovvero Preoccupazione su antivaxx, freevaxx, manimanvaxx

La “Congiura dei somari” ovvero Preoccupazione su antivaxx, freevaxx, manimanvaxx
Cari genitori
Rispondo spesso a genitori che hanno dubbi sui vaccini, sia via mail che in occasione di incontri pubblici, oltre che “personalmente di persona” (alla Montalbano). Consiglio sempre un colloquio di persona con il proprio medico. Le scelte sulla salute non si fanno a Telequiz e varietà e manifestazioni di piazza.
Sono un fautore della spiegazione, del rispetto e della educazione ed evito, se possibile, polemiche o toni accesi. Stessa cosa vorrei avvenisse anche dall’altra parte.
Rispetto è anche quello il rispetto dei ruoli: io non vado a spiegare a un panettiere come si fa il pane né a un ingegnere come si costruisce un ponte. Vorrei che anche gli altri parlassero di cose che hanno studiato e non letto sul bollettino di qualsiasi tipo.
Con alcuni è molto difficile perché, anche in occasione di incontri, non seguono queste regole ma soprattutto mi preoccupano certi atteggiamento nei confronti dei bambini che si poirtano dietro (sembra a far vedere quanto sono bravi). Vedo gente con fare “saccente” che, di fronte ai figli, ingaggia una battaglia personale contro ipotetici complotti e, secondo me,  il possibile danno educativo supera il danno, almeno per ora, da non vaccinazione. Alla TV ricordo una mamma che urlava con forza ad una manifestazione “novaxx, freevaxx, manimanvaxx” e un bambino si tappava le orecchie per non sentire. Giusto educare i bambini a ragionare con la propria testa e a documentarsi ma attenzione a non instillare dubbi e paure che possano minare la sua fiducia nei confronti di qualcuno  in quanto potrebbe dubitare di, man mano che cresce, di tutto. Non avere punti di riferimento e dubitare poi anche della stessa famiglia. 
In una riunione recente ove informavo sui vaccini ho assistito ad uno show ove la gente del pubblico, poco interessata ad ascoltare ma pronta a esprimere il parere,  erano venuta con stampati e copie su obbligo, alluminio, esami prevaccinali, polivaccini, studio Signum ecc. ecc. coordinati tra loro a esprimere opinioni copiate qual e là ripetendo cose riportate da Internet (ove si trova tutto e il contrario di tutto).
Ripeto non mi piacciono i toni forti né qualsiasi forma di violenza, anche verbale, ma a gente che fa così si adatta molto bene la presentazione del libro di Burioni: “La conigura dei somari”
Chi è il Somaro? È un essere umano tanto babbeo da ritenersi tanto intelligente da riuscire a sapere e capire le cose senza averle studiate. Di Somari, Roberto Burioni ne ha incontrati parecchi: sono quelli che, pur non avendo la minima nozione di medicina o di biologia, pur non sapendo cos'è un virus e come funziona un vaccino, pretendono di convincerci che "dieci vaccini sono troppi", "le malattie guariscono da sole o grazie ai rimedi naturali", "le vaccinazioni obbligatorie servono solo ad arricchire le industrie farmaceutiche e quelli che sono sul loro libro paga". Il fatto è che la scienza non è democratica: come ha detto Piero Angela, la velocità della luce non si decide per alzata di mano. Nella scienza, possono dire la loro solo quelli che per anni hanno sudato sui libri, hanno sottoposto le proprie ipotesi a una rigorosa procedura di esperimenti e controlli, possiedono un metodo che consente di distinguere la verità dalla bugia. Certo, la scienza è imperfetta, fatta da uomini ancora più imperfetti, le verità che ci offre sono sempre parziali e mai troppo sicure. Però vale la pena fidarsi, perché l'alternativa è costituita dal buio, dall'oscurantismo e, quando si scherza con la salute propria e altrui, dalla morte. La scienza sarà anche poca cosa, ma - come dimostra questo libro con abbondanza di dati, numeri, tabelle, storie vere di trionfi e fallimenti - è tutto quello su cui possiamo contare: non ci conviene buttarla via.




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