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venerdì 18 ottobre 2019

SECONDO CASO DI DENGUE A GENOVA: COSA E', COME SI Manifesta e cosa fare

SECONDO CASO DI DENGUE A GENOVA: COSA E', COME SI Manifesta e cosa fare
Disinfestazione per la zanzara tigre in zona Castelletto.
Qui sotto cosa è e come si manifesta e dettagli della disinfestazione e cosa fare.
Suggerirei anche ai privati di fare attenzione alla situazione locale del proprio giardino o terrazzo ove la disinfestazione pubblica non può arrivare. Servono interventi coordinati in quanto a poco servono interventi solo pubblici o solo privati( essere attenti e accorti eliminando residui di acqua se non lo fa anche il vicino e altre alle iniziative per il singolo). Servono, soprattutto se ci sono spazi verdi privati azioni sia private sia pubbliche
Le zanzare rappresentano un problema di sanità pubblica e individuale rilevante, e prioritario, al mondo. Anche da noi le zanzare, la cui presenza e diffusione è in costante aumento , causano fastidiose punture (adorano pungere i bambini) e possono causare varie malattie.
Servono interventi coordinati in quanto a poco serve essere attenti e accorti eliminando residui di acqua se non lo fa anche il vicino e oltre alle iniziative del singolo servono azioni “pubbliche di condomini, circoscrizioni, comuni e nazionali. Si parla tanto di alcuni temi ma delle zanzare molto poco L). Iniziative del singolo non sono sufficienti e molti prodotti per la protezione hanno anche importanti effetti collaterali!!!!

Quali malattie possono veicolare le zanzare: la malaria e altre malattie che si trovano, per ora, in altri paesi (come la Dengue, Zika Febbre della Valle del Rift, Febbre gialla), alcune malattie sono in aumento anche da noi: Febbre Chikungunya e la “West Nile Disease” E LA DENGUE. COSA E'??

DENGUE:
Causata da 4 virus molto simili (Den-1, Den-2, Den-3 e Den-4) è trasmessa agli esseri umani dalle punture di zanzare che hanno, a loro volta, punto una persona infetta. Non si ha quindi contagio diretto tra esseri umani, anche se l’uomo è il principale ospite del virus.
Il virus circola nel sangue della persona infetta per 2-7 giorni, e in questo periodo la zanzara può prelevarlo e trasmetterlo ad altri.
Nel nostro paese si manifesta come malattia di importazione, il cui incremento è dovuto all’aumentata frequenza di spostamenti di merci e di persone.
Sintomi e diagnosi
Normalmente la malattia dà luogo a febbre nell’arco di 5-6 giorni dalla puntura di zanzara, con temperature anche molto elevate. La febbre è accompagnata da mal di testa acuti, dolori attorno e dietro agli occhi, forti dolori muscolari e alle articolazioni, nausea e vomito, irritazioni della pelle che possono apparire sulla maggior parte del corpo dopo 3-4 giorni dall’insorgenza della febbre. I sintomi tipici sono spesso assenti nei bambini.
DIAGNOSI: i è normalmente effettuata in base ai sintomi, ma può essere più accurata con la ricerca del virus o di anticorpi specifici in campioni di sangue.
PREVENZIONE E TRATTAMENTO
La misura preventiva più efficace contro la dengue consiste nell’evitare di entrare in contatto con le zanzare vettore del virus. Diventano quindi prioritarie pratiche come l’uso di repellenti, vestiti adeguati e protettivi, zanzariere e tende. Dato che le zanzare sono più attive nelle prime ore del mattino, è particolarmente importante utilizzare le protezioni in questa parte della giornata.
Per ridurre il rischio di epidemie di dengue, il mezzo più efficace è la lotta sistematica e continuativa alla zanzara che funge da vettore della malattia. Ciò significa eliminare tutti i ristagni d’acqua in prossimità delle zone abitate, ed effettuare vere e proprie campagne di disinfestazione che riducano la popolazione di zanzare.
Non esiste un trattamento specifico per la dengue, e nella maggior parte dei casi le persone guariscono completamente in due settimane. Le cure di supporto alla guarigione consistono in riposo assoluto, uso di farmaci per abbassare la febbre e somministrazione di liquidi al malato per combattere la disidratazione. In qualche caso, stanchezza e depressione possono permanere anche per alcune settimane.
La malattia può anche svilupparsi sotto forma di febbre emorragica con emorragie gravi da diverse parti del corpo che possono causare veri e propri collassi e, in casi rari, risultare fatali.

COME DEVE COMPORTARSI CHI SI TROVA NELL’AREA INTERESSATA (Da Genova Today)
Il trattamento non è nocivo per la salute degli esseri umani, ma si invitano le persone che vivono nelle vie interessate dal trattamento a:
- tenere chiuse le finestre
- tenere gli animali in casa,
- ritirare l’eventuale biancheria stesa all’esterno degli edifici durante il periodo del trattamento,
- rimuovere o ricoprire mobili e giochi per bambini dall’esterno; se rimasti all’esterno ed esposti al trattamento dovranno essere puliti utilizzando guanti,
- lavare, dall’ultimo giorno di trattamento, la frutta e la verdura coltivata nell’orto, sul balcone o davanzale,
- limitare il più possibile la frequenza degli interventi di innaffiatura di giardini e aree verdi, al fine di consentire una maggiore efficacia dei trattamenti previsti.
Attenzione: gli operatori della ditta incaricata non devono entrare negli appartamenti ma unicamente nelle pertinenze comuni
► DOMANDE RICORRENTI
Quando possiamo aprire le finestre di casa a seguito dell’irrorazione di adulticida?
Non prima delle 7 della mattina successiva. I prodotti si degradano con la luce.

Quando è sicuro portare fuori il cane?
È opportuno evitare di portare fuori il cane durante la notte del trattamento.

I trattamenti della disinfestazione straordinaria sono nocivi alla salute?
I trattamenti sono previsti dalla normativa e possono essere eseguiti dal pubblico e dai privati. Quando vengono svolti dal Comune si utilizzano tutte le precauzioni del caso.

Gli interventi di disinfestazione vengono fatti anche se piove?
Se piove molto gli interventi vengono sospesi.

Se vengo a contatto accidentalmente con il prodotto insetticida cosa devo fare?
Occorre lavare abbondantemente la parte del corpo interessata con acqua e sapone

Ricordiamo che il Comune di Genova svolge già un’azione ordinaria di monitoraggio, a seguito di Progetti già attivi da circa 5 anni, sia con l’Università di Genova sia con l’Istituto Zooprofilattico. In particolare, due naturalisti in forza all’Ufficio Animali attraverso la Coop. Soc. “Il Rastrello”, presidiano da anni il territorio in collaborazione con ASL 3 Genovese, al fine di poter avere un controllo capillare specialmente delle aree maggiormente a rischio (Ospedali cittadini, area portuale e aeroportuale in primis). La loro attività prosegue inoltre presso l’Università di Genova attraverso l’analisi dei dati raccolti a livello regionale all’interno del Gruppo interdisciplinare regionale composto da Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, Dipartimento di Matematica dell’Università di Genova e del Ce.S.Bin (Centro Studi Bio-Naturalistici, Spin-off dell’Università di Genova).

Nello specifico l’attività del Comune di Genova si può riassumere così:

L’Ufficio Animali monitora la presenza di zanzare dal 2009, attraverso il posizionamento di ovitrappole in punti strategici del territorio Comunale, con particolare riguardo alle cosiddette aree sensibili (Ospedali, aeroporto e porto in primis).

A partire dal 2015, in collaborazione con l’IZS di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta e ASL 3 Genovese, viene eseguito il monitoraggio della presenza di uova e larve di zanzare (mediante utilizzo di ovitrappole) e di adulti di zanzara (mediante utilizzo di trappole a cattura di adulti) con cadenza quindicinale, a partire da metà maggiosino a fine ottobre.

Le catture degli adulti, oltre ad essere un indicatore della densità di presenza delle zanzare, hanno il duplice scopo di vedere se sono portatrici di cosiddetti “Arbovirus” (Dengue, Zika, West Nile, etc…), nonchè verificare le eventuali “invasioni” di nuove specie.



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