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martedì 31 marzo 2020

GENITORI E PETIZIONE SU "UN'ORA DI ARIA"

Cari genitori
PRIMO VIDEO DELLA SIMULAZIONE DI UNA PRIMA VISITA DI UN NEONATO DAL PEDIATRA
Oggi su un quotidiano è uscito un articolo ove si dice che i pediatri sarebbero d'accordo su  una petizione finalizzata a far uscire i bambini da casa: NON E' COSì!!!!
(lettera lunga con testimonianze di genitori)
Genitori, almeno alcuni, rendetevi conto di quello che sta succedendo: SIAMO IN EMERGENZA:
Leggete questa toccante testimonianza di un grande pediatra, Mario Fiscella, che ha vissuto la 2 Guerra Mondiale"
"Nell'ultima guerra mondiale ero un bambino e, vi assicuro, che le cose, sotto certi aspetti, andavano meglio di quanto sta avvenendo oggi. Allora, almeno all'inizio, le sirene avvertivano che stavano arrivando i bombardamenti e si scappava tutti insieme nei rifugi, ma quando i bombardamenti su Genova iniziarono ad essere ravvicinati e, spesso, imprevisti allora i nostri genitori osservarono con noi e con la maggior parte della popolazione, un lungo periodo di clausura nei rifugi dove, per mesi, abbiamo dormito e mangiato quel poco (a volte niente) che si trovava senza lamentarci. Non chiedevamo certo di poter uscire! Anzi ce ne guardavamo proprio perché fuori cadevano bombe ed era visibile immediatamente il danno da esse provocato. Oggi, purtroppo, la situazione ci pone di fronte ad un nemico invisibile, inesorabile e dotato di armi contro le quali non abbiamo assolutamente mezzi per contrastarlo. L'unica strategia è quella di rifugiarci nelle nostre case ed aspettare, anzi sperare, che i bombardamenti finiscano. Purtroppo  non esiste la percezione immediata del danno provocato da queste bombe. Questi genitori che chiedono la liberazione dei loro figli non sanno che appena li avranno portati fuori casa potrebbero trovare il nemico che, con aerei invisibili, sempre per ricordare il clima di guerra in cui ho vissuto, li accoglierebbe con raffiche di mitragliere. Allora, con saggezza, devono approfittare di questo momento per dare più senso alla famiglia ed educare i figli alla pazienza ed alle regole dettate dalla convivenza civile".
RICORDO CHE
- La situazione è grave e durerà ancora per...nessuno lo sa ancora
- la ripresa alle attività quotidiane sarà graduale e a livello nazionale si sta lavorando per operare al meglio insieme a professionisti e Associazioni
- E' necessaria responsabilità da parte di tutti e non solo da parte di chi governa ma anche , e soprattutto, di ogni singolo cittadino
- Attualmente l'aspetto sulla prevenzione della malattia prevale su altri, pur importanti, aspetti quali quelli psicologici e di disagio. Basta guardare il numero dei morti a livello mondiale e nazionale
- I bambini si possono ammalare, seppur raramente con forme gravi, e possono essere vettori di virus
- Far uscire un bambino vuol dire mettere in contatto adulti tra di loro e aumentare lempossibilitòà di contagio.
- Dobbiamo, in prima istanza, trovare soluzioni per bambini, e famiglie, con "bisogni speciali" che risentono di più delle misure di isolamento domestico  * (trovate indicazioni qui sotto)..
Detto questo cerchiamo di avere ancora un pò di pazienza e vi lascio alla lettura di queste mail di mamme:


Sono i genitori che nn riescono a stare a casa e a riconoscersi nel loro ruolo......hanno riempito la vita dei loro figli senza farne parte,e invece di approfittare di questo periodo per goderseli si lamentano.....

Mara  Sarò una mosca bianca, sarò strana, non lo so... ma noi ce la stiamo cavando bene e forse neanche io avrei pensato di stare bene, Alice ha 4 anni e mezzo, in casa ne facciamo di cotte e di crude, lei sa cosa sta accadendo ma è serena, videochiama i nonni e chi desidera vedere ma davvero in serenità. Io ad oggi avrei paura a portarla fuori... sia x me sia x lei. C.è già mio marito che deve uscire per il lavoro. Coraggio a tutti... piu teniamo duro e piu avremo soddisfazioni dopo


 I primi giorni forse sono stati i più duri. Ora è routine anche lo stare a casa. di mattina si sta a casa e nel pomeriggio usciamo..sul poggiolo! E si sta fuori a fare pasticci o anche solo a giocare e godersi il sole. Piacerebbe a tutti uscire, ma non si può! Quando si potrà lo faremo ma non ora


 Meglio giocare in casa che uscire tutti bardati e non poter toccare nulla. E poi il rischio è troppo alto. I bambini si possono far divertire anche in casa, con un po' di impegno


 Sarei io la prima felice di far uscire mia figlia(pur avendo uno spazio aperto in casa).Mi dà pensiero che non tutti possano rispettare le regole che verranno indicate( si veda quando all’inizio era stato detto di stare a casa!).Anche se non è semplice e i nostri bambini hanno bisogno di “un’ora d’aria “....cerchiamo di stringere i denti!!!Per tutti


 Non vogliamo decreti per far uscire i bambini finché tutto questo non sarà finito. Restiamo a casa e anche i bambini!!!


 A casa... lo so è difficile, ma i miei non escono da settimane e va bene così. Su questo argomento si sta discutendo molto, io stessa ho scritto sui miei social e sul mio blog cosa ne penso: bisogna stare a casa.. c’è chi ha sollevato il problema di quelle famiglie disagiate, dei bambini maltrattati, con problematiche varie.. e capisco quanto tutto questo sia difficile, ma è necessario.. per tutti. Sarebbe ingestibile concedere un’ora all’aria aperta.. abbiamo visto quanto buonsenso regni... e poi, c’è gente che ogni giorno rischia la vita per curare il prossimo, si allontana dai propri cari per paura di contagiarli a causa del lavoro che svolgono.. sarebbe vanificare anche tutto questo... per non parlare di chi ha perso la vita.. non siamo in campi di concentramento, la maggior parte di noi è a casa, con divano, tv, giochi..I miei bimbi devo dire, sono sereni, si godono la presenza di mamma e papà h24, le coccole, i giochi e perché no, qualche concessione in più e ritmi e orari più lenti. Stare a casa è necessario ora, per poi tornare a correre all’aria aperta il prima possibile... almeno io la penso così


 Mio figlio nn esce dal 23 febbraio (io ogni tanto a fare la spesa) ma è il bambino più felice del mondo, contento di stare a casa. Nn sta fermo un attimo e facciamo un sacco di cose..... Oggi ad esempio mi aiuterà a fare i ravioli🤣🤣🤣🤣

’Ufficio per le politiche in favore delle persone con disabilità presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, in una pagina web dedicata al Coronavirus 
http://disabilita.governo.it/it/notizie/nuovo-coronavirus-domande-frequenti-sulle-misure-per-le-persone-con-disabilita/  
afferma, in risposta alla domanda:
"Per la mia condizione di salute (fisica o psichica) o disabilità (cognitiva, intellettiva, relazionale) necessito di svolgere saltuariamente attività all’aria aperta (passeggiate, attività fisica), posso uscire di casa?"

quanto segue: "Solo se strettamente necessario e non è possibile fare diversamente, puoi uscire restando nei dintorni di casa, rispettando le regole di distanziamento sociale per prevenire il contagio del virus (sono vietate le attività sportive di gruppo e gli assembramenti). La raccomandazione è comunque quella di rimanere a casa per evitare di contagiare sé stessi e gli altri. Anche in questo caso l'esigenza deve essere autocertificata."


1 commento:

  1. Se proprio avete bisogno di un'ora d'aria a primavera ... Aprite la finestra fate vedere si piccoli i fiori e non rompere le scatole ... Ci sarà tempo quando tutto sarà finito

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