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giovedì 12 marzo 2020

MASCHERINE PROTETTIVE: QUALI TIPI? COME METTERLE E TOGLIERLE

MASCHERINE PROTETTIVE: QUALI TIPI? COME METTERLE E TOGLIERLE: (in parte tratto dal “Corriere derlla Sera del 12 marzo):
Anticipo che nessuna mascherina fornisce una protezione totale quindi quali sono i consigli principali?
1)    Pochi contatti con altre persone
2)    Mantenere almeno 1 metro di distanza (meglio di più)
3)    Lavare le mani accuratamente
4)    Non toccarsi bocca, naso e occhi con le mani
5)    Sternutire e tossire nell’incavo del braccio o in un fazzoletto monouso
Le mascherine si dividono in Dpi, «Dispositivi di Protezione Individuale», e Dm «Dispositivi Medici» o «mascherine Medicali». 
Le mascherine, in base alla normativa  europea UNI EN 149, vengono classificate  in FFP1, FFP2, FFP3, (FF significa Semimaschera Filtrante). 
Le FFP1  hanno un’efficienza filtrante del 78% e sono insufficienti per proteggere dal virus, sono assimilabili alle «mascherine medicali» (cosiddette «chirurgiche»), le più diffuse: servono per evitare che il portatore diffonda il virus all’esterno, ma non proteggono adeguatamente dal contagio di provenienza altrui. Analogo discorso per le mascherine "fidate" del filmato che trovate qui:
Sono quindi indicate, soprattutto,  per evitare  di contagiare. 
Danno comunque una protezione  del 70%.
Le mascherine FFP2 o FFP3  (Introvabili o solo a prezzi stratosferici) sono consigliate per chi si deve proteggere dal virus ed  hanno un’efficienza filtrante rispettivamente del 92% e 98% (come vedete il 100% non esiste). 
Sono efficaci solo se indossate con una precisa procedura e non sono consigliate a bambini o persone con la barba o gli occhiali, a causa dell’impossibilità di una perfetta aderenza al viso. 
Esistono poi  maschere dotate di filtro sostituibile P2 o P3: hanno il vantaggio di una migliore tenuta sul viso, ma pesano. 
Su tutte le tipologie di mascherine descritte possono trovarsi i cosiddetti «filtri», che in realtà sono valvole che permettono una più confortevole respirazione e riducono il riscaldamento dovuto al calore del fiato. 
LE valvole proteggono «in entrata» ma rendono i dispositivi non adatti ai malati, perché «buttano fuori» il virus. 
Qualunque mascherina è monouso e andrebbe cambiata spesso, circa ogni quattro ore. 
Per le persone sane il consiglio principale è quello di lavarsi le mani, non toccarsi il viso, mantenere la distanza di almeno un metro. 
Ci si può coprire anche il volto con una sciarpa o una mascherina chirurgica o “faidate” come trovate qui , ma soprattutto ricordate che Indossare una mascherina non deve essere motivo per uscire di più e incontrare persone proprio perché è importante limitare tutti i contatti. 
E abbiamo visto che 

Il Ministero della Salute ha indicato la procedura corretta per indossare e togliere la mascherina. Ha inoltre precisato che indossare più mascherine una sopra l’altra non serve a nulla.
Come mettere la mascherina
-       Prima di indossarla bisogna lavare le mani con acqua e sapone o con una soluzione alcolica
-       Indossare la mascherina coprendo bene bocca e naso
-       Assicurarsi che la mascherina aderisca correttamente al volto
Come togliere la mascherina
-       Prenderla dall’elastico, evitando di toccare la parte anteriore
-       Inserirla in un sacchetto chiuso prima di buttarla
-       Lavare di nuovo le mani
quanto durano le mascherine: quando cambiarle
Gli esperti consigliano di cambiare la mascherina quando diventa umida. Quella tolta non va riutilizzata e va sostituita con una nuova.









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