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lunedì 20 settembre 2021

BULLISMO, STALKING, SESSUALITA’ E ALTRO DELL’ETA’ PEDIATRICA. COSE DI CUI NOIN VORREMMO PARLARE. Breve recensione di due libri consigliati

BULLISMO, STALKING, SESSUALITA’ E ALTRO DELL’ETA’ PEDIATRICA.  COSE DI CUI NOIN VORREMMO PARLARE. Breve recensione di due libri consigliati:

Riflessione da pediatra: interventi precoci psico-pedagogici-pediatrici avrebbero potuto evitare o attenuare quanto avviene e quanto riferito nei libri che consiglio???

Intanto prendiamo atto di queste cose e parliamone.

E nel dubbio parliamone con il pediatra e/o con pedagogista e/o psicologo.

Leggo questo fatto di cronaca quotidiana oggi 21 settembre 2021:  “ Stalking e botte a una coetanea “rivale in amore”: arrestate a Brescia quattro ragazze 15enni.

Quattro ragazze poco più che 15enni sono state arrestate questa mattina dai carabinieri di Brescia per ordine del giudice per le indagini preliminari della città lombarde. Le accuse nei loro confronti sono di percosse, lesioni e stalking ai danni di una loro coetanea, “colpevole” di vedersi con l’ex fidanzato di una delle 15enni. Una ragazzina arrestata andrà in comunità, le altre ai domiciliari.

Altre tre ragazzine, coinvolte nella vicenda, non sono imputabili perché minori di 14 anni.”.

Dobbiamo prendere atto che i nostri bambini rapidamente e in pochi anni diventano precocemente, per alcuni versi, adulti e pronti, ma impreparati, alle tematiche della sessualità. Non solo anche degli psicofarmaci dell’alcol, delle droghe e dei “vizi” degli adulti.

Mi sono venuti in mente due libri che ho letto questa estate e che mi sento di consigliare:

un bel thriller del collega pediatra Maurizio Lanteri e  Lilli Luini (https://www.ibs.it/strega-bambina-libro-maurizio-lanteri-lilli-luini/e/9788831984003) che offre uno scorcio sull’uso della sessualità dei minori (una 15enne “fatale) oltre che sui rischi delle medicine alternative e un bel e coinvolgente.

Un altro: LA SPINTA di Ashley Audrain , del 2021 che è un romanzo psicologico ed  è stato ascritto al genere thriller (anche se non  me ha tutte le caratteristiche.

E’ un romanzo sulla difficoltà della maternità, sulla società che impone certi stereotipi nelle donne appena diventate madri, sui cambiamenti osservati nel loro corpo e nella loro mente, su come una nascita possa influire sull’evoluzione della vita di coppia, sulle intuizioni materne nei riguardi dei figli, su certe impronte familiari che sembrano essere ereditarie ma sono probabilmente solo il frutto di rapporti anaffettivi o negati che lasciano le loro impronte per tutta la vita sulla psiche di chi li ha vissuti e interiorizzati fin dalla prima infanzia, sui germogli della cattiveria che spesso hanno una fioritura precoce.

Inizia con una relazione difficile madre/figlia fin dalla nascita. Sarà una maternità sbagliata o una cattiveria congenita fin dall’infanzia??

Anche qui cose di cui non vorremmo sentir parlare. 

I bambini non si possono pensare cattivi. 

Pensarlo è…impensabil!!!!

C’è qualcosa di sbagliato nella mamma o nella bambina in cui la mamma  ravvede segni premonitori di qualcosa di strano, se non di malvagio.

Nel racconto, molto coinvolgente, tre generazioni di donne lottano sul senso di maternità, spesso declinando aspetti inconfessabili di un sentimento atavico di amore che stenta ad affiorare dal mare di problematiche e di sofferenze appartenenti a quelle vite che lo tengono ancorato con risentimenti, rifiuti e amarezze passate sul fondo oscuro dell’anima, concedendo a quell’amore sepolto e soffocato di trasparire attraverso qualche raro lampo di luce, subito destinato a spegnersi. 

La verità alla fine lascia un senso di vuoto e di stordimento



 

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