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sabato 29 ottobre 2011

FAST FOOD: LA DIETA MORDI, INGRASSA E FUGGI! di Filippo Dagnino

Da ormai un po’ di tempo il “fast food” (dall’inglese “cibo servito veloce”) è diventato una moda. Come tutti ben sappiamo si tratta di un modello di alimentazione nato negli Stati Uniti e diffuso ormai in tutto il mondo.


Il piatto base dei fast food è l’hamburger servito con patatine fritte, salsine varie e bevande gassate.


Molti ragazzi, ma anche molte famiglie con bambini piccoli adorano consumare il cibo dei fast food (detto anche cibo spazzatura), perché è rapido, con prezzi accessibili, servito in un ambiente informale, lontano dagli schemi tradizionali della cucina familiare e soprattutto è la soluzione (in modo particolare per i giovani) quando “non si sa cosa fare”.


Beh è indubbio che i cibi dei fast food fanno venire l’acquolina proprio a tutti, grandi e piccini.


Ma cosa lo aiuta ad essere così invitante? La pubblicità.


Recentemente mi è capitato di vedere la pubblicità della nuova “prelibatezza” lanciata sul mercato dalla più grande catena di fast food: una specie di tortillas farcita con insalata, pomodoro e pollo fritto condito con svariate salse.


Effettivamente il messaggio passato nelle ore fondamentali della giornata (cena e pranzo) è un invito alla prova perché il prodotto è presentato così bene che non puoi pensare di perdertelo.


E allora un ragazzino (come me ad esempio) cosa deve fare?


Credo che innanzitutto sia importante l’informazione: è bene infatti ricordare che il cibo dei fast food così attraente, è comunque poco salutare perché ricco di grassi e di zuccheri.


Ma al di là di questo, ritengo importante un’altra osservazione: la filosofia del “cibo rapido” ci allontana dal gusto della convivialità, dal piacere del mangiar bene, seduti a tavola in tutta tranquillità scambiando anche alcune parole con i nostri amici di tavolata.


Insomma rischiamo, per seguire una moda, di perderci momenti piacevoli e non frenetici della nostra vita.


E’ chiaro comunque che ogni persona è libera di scegliere ed è consapevole delle proprie scelte basate su gusti e desideri squisitamente personali legati al proprio stile di vita e di cultura.



Ritengo tuttavia che soprattutto per le nuove generazioni sia necessaria una maggiore informazione e sensibilizzazione, anche nei confronti delle famiglie per farci riscoprire i valori dello stare a tavola ed il piacere della buona cucina casalinga.


Filippo Dagnino

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