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domenica 30 ottobre 2011

WEEK END E MEDICI. E BASTA!!! Fatti e soluzioni e non problemi

Carissimi genitori
Ieri mi hanno telefonato per una intervista per la mancanza dei medici nel ponte (VEDI SOTTO). Il giorno prima solito articolo che non si trovano i medici nelle feste. La situazione è vecchia e presentata con poca chiarezza se non strumentale e il miglio modo di difendersi, sapete bene, è quello di attaccare gli altri (in questo caso i medici).
Quando mi sono laureato nel lontano 1975 il medico sul territorio (e in ospedale) non aveva orari. Ricordo di colleghi trovati addormentati al volante sfiniti per la stanchezza in occasione di epidemie influenzali. Il medico, allora chiamato "sciu megu", aveva autorità, carisma ecc. ..pian piano , con il cambiamento della società e il boom di laureati, tra cui i medici, la figura del medico si è ridimensionata, si sono stabiliti criteri di valutazione impiegatizi e di orari tipo, in ospedale, il timbro del cartellino per valutare il lavoro. Questo per i buoni medici è stato quanto mai avvilente. Ricordo che venivo sgridato da un addetto al timbro dei cartellini perchè DOVEVO timbrare tra le 7,30 e le 8,30 e , anni dopo, venivo di nuovo ripreso perchè passavo troppo tempo in ospedale :-(((
Scusate la premessa ma la sanità in Italia è cambiata e si è passati, come medici, da un ruolo professionale a un ruolo di "SISTEMA" con regole, dettate dall'alto, precise per cui si doveva e si deve sottostare a orari, non si poteva fare più di tot ore di straordinario, spesso NON pagato, e si rischiava se si lavorava di più!!!!
Non era tutto oro, problemi, allora come ora ce ne erano. Ora assistiamo (leggete sotto) alla solita inutile manfrina dei ponti. E vi scrive uno che non riesce a entrare nella mentalità burocratica e impiegatizia che vorrebbero dare al medico (infatti anche di domenica sono qui a disturbarvi)!!! Siccome la sanità al giorno d'oggi è regolata da leggi, contratti, normative ecc. è singolare che chi dirige ogni tanto si svegli e dica stupito: i medici vanno in ferie?? Dopo aver fatto dei contratti che prevedono fgiorni di ferie e regole per il lavoro!!!!! I medici convenzionati hanno, come tutti i dipendenti e i convenzionati, un contratto che prevede obblighi e doveri ma anche pause e riposo per cui la "Guardia Medica" (continuità assistenziale termine corretto) è stata creata per sostituire il medico curante quando non poteva lavorare (per contratto: sigh e sic!).
Direte E GIUSTAMENTE: ma e i bambini ? e il rapporto di fiducia?? Sappiate che da almeno 10 anni (lo chiamo progetto Barolo perchè ormai ha anni di vita, è un progetto DOC e stagionato ma non attuato) abbiamo proposto ad ASL e a Regione soluzioni alla assistenza nei ponti e nei week end. Soluzioni che prevedono l'apertura di punti di visita nei vari distretti di genova (almeno partivamo di lì) ove anche sabato e domenica almeno una famiglia poteva trovare un pediatra, una infermiera (e un MMG). 10 anni fa ci eravamo visti al gaslini per valutare apertura di poli ambulatoriali, abbiamo scritto, detto, FATTO (in pediatrie di gruppo abbiamo fatto la prova), abbiamo presentato il progetto in sede uffiìciale come Commissione Pediatrica dell'Ordine dei Medici oltre 5 anni fa ma...lettera morta, abbiamo più recentemente riproposto attraverso una rete pediatrica costruita per fare proposte in Regione per il Piano Sanitario Regionale (PSR), rete pediatrica costituita da TUTTI i referenti regionali della pediatria sia dell'ospedale che dell'Università che del territorio. Il documento è stato anche consegnato a chi di dovere ma... ci ritroviamo nel week ende con la solita e inutile polemica e articoli sui quotidiani che servono a chi???? Neanche a chi deve vendere i quotidiani perchè è una notizia che non fa più notizia. Fa solo male spargere veleno e critiche. Voglio solo dirvi che, siccome sono "de coccio" rifaremo le proposte ma, come in una famiglia, ci deve essere la possibilità di un confronto e la voglia di affrontare, e risolvere, il problema. ANCHE COME ASPIRANTE GARANTE (che non sarò mai, a meno che chi dirige non decida di cambiare modo di gestire la nostra società pensando agli interessi della gente, perchè non ho tessere nè interessi e non sono uno yes man) DOBBIAMO DARE INFORMAZIONI CHIARE E NON CONFLITTI CHE FANNO MALE SOPRATTUTTO A CHI HA PIU' BISOGNO DI AIUTO!!
Dimenticavo la proposta è stata fatta anche per l'ulTima pandemia anche al tavolo regionale del coordinamento Emergenze (GORE: Gruppo operativo ristretto Emergenze) ma l'unica cosa ottenuta è stata una reperibilità telefonica (meglio che niente).
Concludo con una massima italiana: non si fanno le nozze con i fichi secchi e una genovese: non si può "sciussa" (soffiare) e "sciurbi" (succhiare). La sanità è un sistema ove in questi anni sono prevalsi gli aspetti manageriali, economici e di mercato su quelli umani e relazionali e chi fa fare corsi di gestione e di "management" (che a volte sono di "menaggiament" :-) ) e pianificazioni economiche dovrebbe proporre, organizzare e almeno dialogare con coloro che hanno poi la gestione della salute di tutti noi e ANCHE cone le rappresentanze dei cittadini. Rappresentanze con cui vogliamo collaborare perchè la gestione della salute ha un solo obiettivo: la salute di tutti i cittadini (e anche di chi opera in sanità) e il lavoro nostro deve essere fatto PER il cittadino, CON il cittadino soprattutto se bisognoso e dobbiamo sederci a un tavolo di discussione e di proposte: medici, direttori, politici e cittadini.
Basta articoli di veleni e incomprensioni.
Alberto Ferrando



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