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domenica 11 dicembre 2011

13 dicembre UNICEF, garante Infanzia e diritti dei bambini e delle famiglie

Cari genitori e Colleghi



Il 13 dicembre a Genova importante Convegno dell'UNICEF Liguria presso il Museo di Sant'Agostino. Programma qui: http://www.apel-pediatri.org/attachments/390_loc.%20convegno%20diritti%20emotivi1.pdf.

A questo indirizzo http://www.apel-pediatri.org/attachments/400_UNICEF 13 dicembre 2011 per pdf.pdf bozza di relazione (la versione definitiva sarà sul sito http://www.apel-pediatri.org/ e sul mio sito personale http://www.ferrandoalberto.it/ dopo il 13) e alcune brevi considerazioni elaborate insieme a Paola Santagata mamma di due bambine e segretaria dello studio ove opero.

Prego chi vuole di intervenire e apriremo un post sul blog ferrandoalberto.blogspot.com



Un Caro Saluto



Alberto Ferrando





Martedì si svolge a Genova una importante riunione dell’UNICEF (I diritti emotivi dei bambini presso il Museo di Sta’Agostino, organizzato da UNICEF Liguria). Programma qui: http://www.apel-pediatri.org/attachments/390_loc.%20convegno%20diritti%20emotivi1.pdf



Il pediatra di famiglia non è più, o almeno non è solamente, il medico che deve essere consultato per una febbre ma, in considerazione della evoluzione della società e della epidemiologia (mortalità, disabilità e malattie) , è diventato la figura di riferimento del bambino e della famiglia, ha il ruolo di “advocacy” , (traducibile in avvocato difensore della famiglia e dell’infanzia) che ha tra i suoi ruoli non solo la “cura” delle malattie ma soprattutto l’educazione, la prevenzione oltre alla diagnosi e alla riabilitazione. La pediatria era nata decenni fa come infettivologia e ora deve essere pedagogia, psicologia, educazione, sociologia,...amica dei bambini e alleata delle famiglie. I valori principali debbono essere quelli etici, morali e deontologici e deve difendere la professione e le famiglie dall'assalto di interessi più materiali economici, di estetica di apparenza e di superfluità e superficialità.

Nella relazione (bozza ripeto qui: http://www.apel-pediatri.org/attachments/400_UNICEF 13 dicembre 2011 per pdf.pdf ) alcuni numeri tratti da dati “epidemiologici”: la PRIMA causa di mortalità in età pediatrica (a dire il vero fino a 36 anni) sono gli INCIDENTI la maggior parte prevenibili (cinture di sicurezza e NON uso neanche moderato di alcol). Altri problemi da analizzare sono evidenti nella presentazione e legati a sofferenza psicosociale e problematiche economiche (omicidi e suicidi). Il pediatra per la salute del bambino deve creare alleanze e sinergie innanzitutto con le famiglie e con tutti coloro che sono in contatto con i bambini. Non solo: deve sensibilizzare politici e dirigenti ad “investire” sui bambini. Per questo chiede fortemente la costituzione della figura del Garante dell’Infanzia e della adolescenza anche in Regione Liguria.

Educazione innanzitutto e informazione di cosa è un bambino per farlo crescere serenamente e in salute, anche mentale morale ed etica, non solo per quello che i genitori dicono ma che soprattutto, fanno ricordando che si debbono dare delle solide base educative e morali su cui debbono costruire la loro vita ma che la vita è loro:"Insegnerai a Volare, ma non voleranno il Tuo Volo. Insegnerai a Sognare, ma non sogneranno il Tuo Sogno. Insegnerai a Vivere, ma non vivranno la Tua Vita.
Ma in ogni Volo, in ogni Sogno e in ogni Vita, rimarrà per sempre l'impronta dell'insegnamento ricevuto" (Madre Teresa di Calcutta)
I "diritti emotivi dei bambini" sono racchiusi in questa bellissima frase di Madre Teresa di Calcutta. I genitori hanno il compito di accompagnare i nostri figli, di guidarli, di dare le basi per per il loro cammino. Ma che lo svilupperanno la soli.

I bambini non devono trasformare in realtà il sogno dei loro genitori, non devono vivere una vita per compiacere mamma e papà.. Troppo spesso vediamo sui campi di calcio, nelle palestre, o in televisione genitori "frustrati" che riversano sui loro figli le loro ambizioni. (vedete relazione svolta a questo indirizzo:

Però…esempi negativi espressione di una società ove estetica e apparenza e interessi economici hanno prevalso su valori morali ne abbiamo tanti. Non solo: sono anche pubblicizzati dai media. Alcuni esempi: anche in Italia su un canale satellitare è approdata, con il titolo di Little Miss America, la serie tv Toddlers and Tiaras, giunta alla terza edizione negli USA, un documentario che esplora il mondo dei concorsi di bellezza per bambine. I beauty child pageant sono un’industria negli USA, perché i 25mila appuntamenti l’anno fruttano un giro di denaro di oltre un miliardo di dollari. Le concorrenti, che affrontano maratone di trucco e passerella, non sono considerate lavoratrici, e quindi non sono protette dalle norme sul lavoro minorile.

Margie Mooney, un tempo mamma di una baby-modella, oggi beauty coach, sostiene che un’aspirante mini-regina della passerella, oltre ad essere riccamente acconciata e abbigliata, deve puntare alla perfezione, non può permettersi neanche un errore; deve inoltre avere avere presenza sul palco, movimenti da ninfetta, sorriso costante (assolutamente vietato è piangere). Nessun problema riscontra Margie relativamente alla sessualizzazione dei corpi di queste bambine: dice infatti la beauty coach che “se qualcuno pensa che una bambina di quell’età sia sexy ha qualcosa di sbagliato”.

Eden Wood, 6 anni ha vinto il suo primo concorso di bellezza a 18 mesi, ed è arrivata ad aggiudicarsi l’Universal Royal Pageant di Las Vegas. Ora ha inciso un disco e si prepara al tour per presentarlo, sempre spinta e incoraggiata da mamma Mickie, che punta alla sua popolarità immediata e non pensa al futuro della bambina.

Trovo tutto ciò sconcertante e la negazione del primo fondamentale diritto di un bimbo "essere bimbo".

Un genitore dovrebbe essere il custode dei diritti emotivi di un bimbo e non la prima persona che li calpesta..



Prendo un'altra storia triste e drammatica come esempio di diritti emotivi calpestati: "

Incinta a 16 anni, i genitori la portano in tribunale

al di là delle mie valutazioni personali sul diritto alla vita, trovo che l'atteggiamento di questi genitori sia estremamente lontano dall'aver cura dei sentimenti della proria figlia, per il "bene" della ragazza le impongono il più scioccante percorso per ritornare alla normalità..

I diritti emotivi dei bambini, il loro diritto ad essere bambini, a vivere la loro età è un tema vastissimo e forse nessuno meglio di quanti si adoperano in unicef per i bambini può capirlo.. Madre Teresa di Calcutta viveva tra i più poveri, tra gli ultimi, tra emergenze di carestie e sanitarie, i bambini che accudiva vivevano gravi emergenze, grandi drammi e si batteva perchè anche loro potessero coltivare il loro sogno, vivere il loro futuro..

In tante parti del mondo i diritti emotivi dei bambini sono calpestati da carestie, guerre, usanze tribali, mi riferisco alla fame in Africa, ai bambini soldato, all'infibulazione e alle spose bambine..

Qui in Italia siamo lontani da queste emergenze ma pedofilia, abusi, maltrattamenti minano ogni giorno il futuro di troppi bambini e si sente sempre di più la necessità di una figura che tuteli il mondo dell'infanzia, chiediamo ancora una volta l'istituzione del Garante per l'infanzia e l'adolescenza, non solo a livello nazionale ma a livello regionale.

Altri dati sulla relazione sul sito. Temi da sviluppare? Prevenzione incidenti, alcol, droghe, violenza, purtroppo non mancano

https://mail.google.com/mail/images/cleardot.gif

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