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venerdì 22 luglio 2016

AUTISMO: Telefono Blu. Cosa è l'autismo

AUTISMO: Telefono Blu.  Cosa è l'autismo 
 il Telefono Blu Autismo, attivato per venire incontro alle problematiche che vivono le famiglie con soggetti autistici, ma anche destinato ad insegnanti e operatori sociali. Il servizio è gestito da un operatore esperto di comunicazione sull’autismo, in grado di dare indicazioni utili e scientificamente corrette e sostegno solidale prima e dopo le diagnosi di autismi comprese in F 84 dell’ICD 10.
Il Telefono Blu Autismo risponde al numero  800031819 , un numero telefonico verde a disposizione di tutti i cittadini, ed è attivo tutti i giorni feriali dalle 9.30 alle 13,00.
E’ una linea telefonica gratuita che è stata attivata da ANGSA - Associazione Nazionale Genitori di Soggetti Autistici per sostenere e orientare i familiari di bambini e adulti con autismo.
E’ disponibile anche il consulto gratuito via email all’indirizzo telefonobluautismo@gmail.com

DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO (dal sito www.angsa.it)
L’autismo rappresenta una delle sindromi più complesse e, nelle forme più gravi, difficilmente gestibili che emergono nell’età evolutiva.
I bambini e le bambine con autismo presentano difficoltà  nell’interazione reciproca, nella comunicazione e nelle attività di gioco.
Il linguaggio verbale, quando presente, risulta spesso non adeguato al contesto, con scarso utilizzo dei gesti comunicativi.
Le attività di gioco sono per lo più di tipo ripetitivo, con isolamento rispetto ai gruppo dei coetanei.
Altre caratteristiche dell’autismo sono:
-       difficoltà  ad esternare i propri sentimenti e a leggere i sentimenti altrui (Teoria della Mente),
-       diversa sensibilità agli stimoli ambientali (es. una ipo o iper sensibilità ai rumori e agli stimoli sensitivi tattili o gustativi),
-       deficit dell’immaginazione.
Le manifestazioni dell’autismo sono molto varie, per questo si parla di spettro autistico. Esistono vari livelli di gravità, da forme più sfumate ad altre molto acute cui spesso si accompagna un quadro di ritardo mentale.
Ancora oggi, non potendoci riferire alle cause, nella maggior parte dei casi ignote, l’autismo viene definito in base a comportamenti osservabili, descritti nei due manuali diagnostici disponibili e a livello internazionale dall’Organizzazione Mondiale della Salute e negli Stati Uniti d’America:
Classificazione Internazionale delle Malattie e dei problemi sanitari correlati – Decima Revisione, ICD 10, curata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità , (versione curata dall’ISTAT dell’ICD-10 oppure 3 volumi, Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, 2000).
 DSM-V Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders (American Psychiatric Association, Fifth Edition, Washington D.C. 2013)
 In italiano: DSM-5, Manuale Diagnostico e Statistico dei disturbi mentali, Milano, Raffaello Cortina Editore, )

I sintomi dell’autismo tendono ad essere non solo permanenti ma anche molto variabili: solo un intervento educativo adeguato consente di migliorare significativamente molte delle aree dello sviluppo dei soggetti con disturbo nello spettro autistico.

Secondo il manuale DSM 5, il disturbo dello spettro autistico si manifesta quando si osserva:

-       un deficit nell’area della comunicazione sociale, che comprende il deficit nella comunicazione (sia linguaggio verbale che non verbale) e il deficit sociale (capacità di interagire socialmente con gli altri);
-       un deficit di immaginazione, ovvero un repertorio ristretto di attività ed interessi e comportamenti ripetitivi e stereotipati.
Questi due fattori sono anche conosciuti con il termine di “diade sintomatologica”

Definizioni equivalenti
Il gruppo di disabilità più ampio di cui l’autismo fa parte viene denominato anche con le seguenti espressioni equivalenti:
-       disturbi dello spettro autistico
-       disturbi generalizzati dello sviluppo
-       disturbi pervasivi dello sviluppo

Caratteristiche  (Tabella da www.angsa.it)



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