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martedì 20 settembre 2016

nfluenza, arriverà e pensiamoci per tempo: sarà brutta?

Influenza, arriverà e pensiamoci per tempo: sarà brutta?
Secondo Giovanni Rezza, direttore del dipartimento Malattie infettive dell'Iss, in considerazione del fatto che due virus (A/Hong Kong e B/Brisbane), hanno subito mutazioni rispetto allo scorso anno, potrebbe esserci una maggiore circolazione del virus, ed è  più importante degli anni scorsi vaccinarsi.
Poi vedremo. Ogni anno girano previsioni che spesso, come quelle del tempo, non ci azzeccano.
Chi si deve vaccinare?? Soprattutto gli ANZIANI E MALATI. Ma anche le DONNE IN GRAVIDANZA sia per proteggere se stesse sia per proteggere i figli nell'arco dei primi sei mesi di vita, età a rischio di conseguenze gravi. I bambini?? Leggete sotto ma soprattutto parlatene con il vostro pediatra.
La tendenza in questi ultimi anni di non vaccinarsi ha fatto sì che  I’nfluenza è stata la principale causa dell' eccesso di mortalità nel 2015:
Quando arriverà? In genere tra dicembre e gennaio con una ondata successiva, può interessare anche coloro che hanno già avuto l’infezione o sono stati vaccinati l’anno precedente.
La PREVENZIONE SI BASA SU VACCINI …E NON SOLO:
Misure di igiene e protezione individuale
La trasmissione interumana del virus dell’influenza si può verificare per via aerea attraverso le gocce di saliva di chi tossisce o starnutisce, ma anche attraverso il contatto con mani contaminate dalle secrezioni respiratorie.
Per questo, una buona igiene delle mani e delle secrezioni respiratorie può giocare un ruolo importante nel limitare la diffusione dell’influenza.
LE evidenze sulle misure di protezione personali (misure non farmacologiche) utili per ridurre la trasmissione del virus dell’influenza, e ha raccomandato le seguenti azioni:
1. Lavaggio delle mani (in assenza di acqua, uso di gel alcolici) Fortemente raccomandato
2. Buona igiene respiratoria (coprire bocca e naso quando si starnutisce o tossisce, trattare i fazzoletti e lavarsi le mani) Raccomandato
3. Isolamento volontario a casa delle persone con malattie respiratorie febbrili specie in fase iniziale Raccomandato
4. Uso di mascherine da parte delle persone con sintomatologia influenzale quando si trovano in ambienti sanitari (ospedali) Raccomandato.
La malattia può avere un decorso asintomatico (senza alcun disturbo), ma nella maggior parte dei casi compare  febbre, tosse, mal di gola, dolori muscolari e delle articolazioni, cefalea e malessere generale, nei bambini possono essere presenti anche disturbi intestinali. Nei casi non complicati i sintomi si risolvono entro una settimana dall'esordio mentre le complicanze dell’influenza sono più frequenti oltre che nelle persone al di sopra dei 65 anni di età e in soggetti con diabete o malattie immunitarie, cardiovascolari o respiratorie, nei bambini soprattutto nei primi anni di vita.

Il Ministero della Salute ha emanato una Circolare con le raccomandazioni per la prevenzione e il controllo dell’influenza nella stagione. Il virus influenzale si può trasmettere attraverso le gocce di saliva di chi tossisce o starnutisce, ma anche attraverso il contatto con mani contaminate dalle secrezioni respiratorie.
OLTRE AI PUNTI RIPORTATI SOPRA:
·      Evitare contatti ravvicinati in caso di malattie respiratorie febbrili in fase iniziale.
·      Uso di mascherine delle persone con sintomi influenzali quando si trovano in ambienti sanitari (ospedali, ambulatori medici)
Queste misure semplici, ma ad elevata efficacia, sono complementari a quelle farmacologiche con vaccini e antivirali.
Il vaccino è indicato in tutti i soggetti che desiderano evitare l’influenza e che non abbiano specifiche controindicazioni.  Il periodo destinato alle campagne di vaccinazione antinfluenzale è quello autunnale a partire dalla metà/fine del mese di ottobre fino alla fine di dicembre 2013. L’offerta del vaccino è rivolta principalmente ai soggetti classificati e individuati a rischio per complicanze gravi se non letali in caso di influenza. I principali destinatari dell’offerta di vaccino sono i soggetti di età maggiore di 65 anni e i soggetti di qualsiasi età con patologie di base che aumentano il rischio di complicanze in corso di influenza. Lo schema vaccinale varia per tipo, modalità e dosi in base all’età . ANCHE QUEST’ANNO , CONTRARIAMENTE A QUANTO AVVIENE IN ALTRI PAESI E’ STATO SCELTO DI NON PROCEDERE all’offerta gratuita di vaccino influenzale stagionale ai bambini che non presentano fattori di rischio individuali.  Pur essendo noto che i bambini sono i principali diffusori e “untori” della malattia e siamo più a rischio di complicazioni. Nei bambini “sani” di età superiore ai sei mesi non esiste controindicazione alla vaccinazione.
Il vaccino antiinfluenzale non deve essere somministrato a:
- Lattanti al di sotto dei 6 mesi (per mancanza di studi clinici controllati in questa fascia d’età)
- Soggetti che hanno manifestato una reazione allergica grave (anafilassi) alla somministrazione di una precedente dose o una reazione allergica grave (anafilassi) ad un componente del vaccino.
- Soggetti con una malattia in fase acuta di media o grave entità. Questa rappresenta una controindicazione temporanea alla vaccinazione. Il soggetto potrà essere vaccinato alla guarigione.
- Soggetti con anamnesi positiva per sindrome di Guillain-Barrè insorta entro 6 settimane dalla somministrazione di una precedente dose di vaccino antinfluenzale. Una sindrome di Guillan-Barrè insorta da più di un anno e non correlata alla vaccinazione è motivo di precauzione.
Non è controindicato vaccinare persone asintomatiche ad epidemia già iniziata, così come sono da considerare false controindicazioni:
- Allergia alle proteine dell’uovo
- Malattie acute di lieve entità
- Allattamento
- Infezione da HIV e altre immunodeficienze congenite o acquisite
Il vaccino antinfluenzale può essere somministrato con altri vaccini e non interferisce con la loro risposta immune. I vaccini antinfluenzali contengono solo virus inattivati o parti di questi e pertanto non possono essere responsabili di infezioni influenzali. Effetti collaterali comuni sono le reazioni locali nel sito di iniezione. Reazioni sistemiche con malessere, febbre e mialgie possono insorgere dopo 6-12 ore e hanno la durata di 1-2 giorni. 
CONSIGLIO DI VALUTARE NELLA SCELTA SE VACCINARE O MENO, IN OGNI FAMIGLIA, ANCHE IL “RISCHIO” FAMIGLIARE quale presenza di neonati da proteggere o soggetti a rischio in famiglia. A breve articolo sui vacciniche verranno messi in commercio:



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