AUMENTO DI CASI DI BRONCHIOLITE:
I dati liguri dell'influenza indicano una riduzione in questa
settimana dell'influenza e delle infezioni simili all'influenza (ILI):
Influenza like illness).
Per l'età pediatrica desta qualche preoccupazione l'isolamento di campioni del Virus Respiratorio Sinciziale (VRS) che è il principale responsabile di una particolare bronchite del bambino piccolo (sotto ai due anni) chiamata BRONCHIOLITE (vedi sotto per sòpiegazioni) che NON E’ causata dal freddo ma dal fatto che, per il freddo, si sta in locali chiusi e aumenta la possibilità di contagio e aumenta la diffusione del virus.
Per l'età pediatrica desta qualche preoccupazione l'isolamento di campioni del Virus Respiratorio Sinciziale (VRS) che è il principale responsabile di una particolare bronchite del bambino piccolo (sotto ai due anni) chiamata BRONCHIOLITE (vedi sotto per sòpiegazioni) che NON E’ causata dal freddo ma dal fatto che, per il freddo, si sta in locali chiusi e aumenta la possibilità di contagio e aumenta la diffusione del virus.
Molti hanno poco rispetto dei bambini piccoli che
debbono uscire ma NON stare in luoghi chiusi e affollati e non hanno bisogno di
alitate in faccia e di bacini sulle manine (se non dai genitori e dai nonni SE
SANI!!).
In questi
giorni sono aumentati, in tutta Italia, i ricoveri per bronchiolite causata da virus
respiratori, soprattutto il già citato VRS (Virus respiratorio sinciziale) e
virus parainfluenzali per i quali NON ESISTE
cura, l'unica è non prendere il virus evitando contatti con soggetti
affetti...magari bambini grandi o adulti che hanno poco o solo un raffreddore.
SE avete bambini nei primi mesi di
vita non fateli stare in contatto con tante persone , e se in casa
qualcuno ha raffreddore è utile mettersi la mascherina (e lavare accuratamente
le mani). Al piccolino/a non interessa stare in braccio e essere
sbaciucchiato da tanta gente. Tenetevelo in braccio voi e quando dorme...di là
in camera lontano da ospiti e vicini. E arieggiate la stanza e non fatelo
sbaciucchiare da tutti.
ALTRA COSA USCITE, USCITE, USCITE. Fa male stare in locali chiusi con tanta gente e non
andare all'aria aperta, ovviamente, coprendosi adeguatamente.
Nelle infezioni virali (rafreddore, tosse,
catarro, bronchiolite), l'antibiotico NON SERVE A NULLA e NON si debbono dare
prodotti per la tosse (mucolitici) sotto ai 2 – 3 anni. Unica cosa da fare lavaggi nasali,
umidificazione ...e se peggiora. Cosa vuol dire peggiorare???: Innanzitutto
umore diverso, dorme male, non mangia e respira male con una
frequenza aumentata (oltre 50-60 atti respiratori al minuto).
Mi spiace dovervi agitare ma se lo sapete
magari avete la forza di reagire a tutti coloro che vogliono il bebè in braccio
o lo baciano trasmettendo, potenzialmente, virus.
COME SI MANIFESTA??
Si manifesta con difficoltà respiratoria (affanno e frequenza respiratoria
superiore ai 40-50 atti al minuto), con respirazione difficoltosa (rientramenti
al giugulo e movimenti dell'addome) che richiede spesso ricovero in quanto
l'unica terapia, in caso di difficoltà respiratoria, è la somministrazione di
ossigeno e una abbondante idratazione. A nulla, servono antibiotico e cortisone
anche se vengono utilizzati , soprattutto in situazioni di rischio.
COME SI DIAGNOSTICA???? Difficoltà respiratoria (affanno), febbre spesso assente, tosse variabile (potrebbe essere anche assente), condizioni generali scadenti. Il criterio principale per il ricovero è, oltre allo stato generale, la riduzione della saturazione di ossigeno ottenuta con il saturimetro da parte del pediatra.
COME SI DIAGNOSTICA???? Difficoltà respiratoria (affanno), febbre spesso assente, tosse variabile (potrebbe essere anche assente), condizioni generali scadenti. Il criterio principale per il ricovero è, oltre allo stato generale, la riduzione della saturazione di ossigeno ottenuta con il saturimetro da parte del pediatra.
COME SI CURA?? Come detto sopra: idratazione generale (
bere) e locale ( aerosol). Altre terapie solo su indicazione del pediatra broncodilatatori e/o
adrenalina. Se saturazione bassa: ossigeno (in ospedale)
E SOPRATTUTTO COME SI PREVIENE??? Soprattutto nei bambini sotto l'anno di età e in particolate sotto ai 3-4 mesi di vita evitando contatti con tante persone. Una delle cause principali di ricovero è il passaggio del virus dal fratellino o sorellina che vanno all'asilo al lattante. In questo caso da valutare se la situazione familiare consente di tenere il bambino grande che va all'asilo nido o all'asilo a casa nei primi mesi di vita del lattantino.
E SOPRATTUTTO COME SI PREVIENE??? Soprattutto nei bambini sotto l'anno di età e in particolate sotto ai 3-4 mesi di vita evitando contatti con tante persone. Una delle cause principali di ricovero è il passaggio del virus dal fratellino o sorellina che vanno all'asilo al lattante. In questo caso da valutare se la situazione familiare consente di tenere il bambino grande che va all'asilo nido o all'asilo a casa nei primi mesi di vita del lattantino.
SEGNO DI ALLARME LA DIFFICOLTA' RESPIRATORIA E SEGNO DI PREOCCUPAZIONE
L'ETA' DEL BAMBINO: SOTTTO AI 3 MESI QUASI SEMPRE NEESSARIO IL RICOVERO
SCHEDA
BRONCHIOLITE: (modificata dal sito
www.sip.it)
La
bronchiolite è una malattia che colpisce i bimbi più piccoli, soprattutto
quelli di pochi mesi, di solito causata da alcuni virus molto diffusi e poco
pericolosi per i grandi. Spesso i genitori o i fratellini hanno solo il
raffreddore. I sintomi della bronchiolite sono: tosse, febbre e difficoltà a
respirare.
1.
Come si cura?
Non
ci sono cure specifiche per la bronchiolite! Per aiutare il vostro bambino a
respirare meglio vi consigliamo di:
-
lavare il naso con la soluzione ipertonica;
-
eseguire degli aereosol con la soluzione salina;
-
offrire pasti più piccoli del solito ma più frequenti.
2.
Quando il bambino deve essere ricoverato?
Quando
ha difficoltà a respirare e quando non riesce a mangiare a sufficienza. Il
ricovero in ospedale può servire a somministrare ossigeno e/o liquidi con una
flebo o un sondino. Queste terapie sono dette “di supporto” perché non ci sono
cure specifiche per la bronchiolite!
3.
Cosa dovete controllare a casa?
La
cosa più importante è controllare come il bambino respira: osservate se respira
in modo molto veloce e se sono presenti dei “rientramenti” sotto il torace. Il
pediatra durante la visita vi spiegherà come fare. Osservate anche il
comportamento del vostro bimbo: è normale che sia meno vivace del solito, ma in
caso di dubbio contattate il pediatra. Cercate di capire quanto mangia il
vostro bambino. Se il bambino è allattato al seno può essere utile controllare
il peso al mattino per verificare che non cali. A volte può servire tirare il
latte della mamma e proporlo con il biberon per affaticare meno il bambino
durante il pasto.
4.
Come si contrae il virus della bronchiolite?
Il
virus che causa più frequentemente la bronchiolite si chiama virus respiratorio
sinciziale. Questo virus si diffonde facilmente da persona a persona. Quando
una persona affetta dal virus tossisce o starnutisce rilascia in aria delle
minuscole particelle che contengono il virus. Se queste particelle vengono
respirate o si depositano sulla bocca o sugli occhi si può essere contagiati.
La stessa cosa accade se si toccano oggetti sui quali si sono deposte queste
particelle e poi ci si tocca la bocca o il naso o gli occhi.
5.
Come potete evitare che il vostro bambino prenda la bronchiolite?
-
Lavatevi le mani prima di toccare o prendere in braccio il bambino e chiedete
agli altri di fare lo stesso.
-
Non toccatevi gli occhi, la bocca o il naso mentre accudite il bambino.
-
Chiedete a chi starnutisce o ha la tosse di non avvicinarsi al bambino, di
mettersi le mani davanti alla bocca e di lavarsi frequentemente le mani.
-
Pulite le superfici potenzialmente contaminate (seggiolone, giocattoli,
maniglie delle porte).
-
Non esponete il vostro bambino al fumo passivo.
Tratto,
e modificato, da Area Pediatrica volume
18 n. 4 Ottobre-dicembre 2017
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