LINGUA A CARTA GEOGRAFICA
La lingua a carta geografica (conosciuta
anche come glossite migratoria benigna, glossite areata migrante, lingua
geografica) si riscontra in circa il
2% della popolazione.
La lingua
normalmente presenta la superficie ricoperta, uniformemente, da minuscole protrusioni denominate papille.
Nella lingua a carta geografica compaiono delle chiazze prive di papille, Chiazze
irregolari, di colore rosso, talora con un bordino di colore biancastro che le
circonda che conferiscono alla superficie linguale l’aspetto di una carta
geografica, di una mappa, da qui nasce il nome.
Le chiazze della
lingua possono apparire e scomparire, passare in una zona e migrare in un’altra
parte della lingua, cambiando forma e dimensioni in un breve periodo di tempo.
Possono scomparire e poi tornare o essere quasi sempre presenti, in un decorso
indefinibile.
Le macchie cambiano forma, sede e dimensioni nello spazio di
pochi giorni. Il fenomeno dura alcuni mesi o anni e può scomparire e
ripresentarsi
In alcuni
casi si possono avere bruciore o fastidio a seguito del contatto con alcuni
cibi aciduli o caldi.
L’intervento
del medico serve per … rassicurare
che non esiste una malattia.
-
non
causata da mancanza di vitamine, come una
volta si credeva
-
non
è una forma di irritazione o allergia e non, quindi, richiede alcun intervento, né terapia.
Le cause
della “lingua a carta geografica”
sono sconosciute. In alcuni casi è stata riscontrata familiarità ed
ereditarietà.
Si può solo
dire con certezza che non è stato individuato alcun agente infettivo, come
causa della sua insorgenza e che, dunque, non è catalogabile tra le malattie
infettive, così pure è da escludere che
sia contagiosa.
Sono state anche segnalate
associazioni con la dermatite seborroica
e con l’atopia, soprattutto asma e rinite, ma collegamenti con la
malattia allergica non sono stati ancora dimostrati. Alcuni casi presentano carenza di zinco.
Fattori
precipitanti sono considerati: lo
stress, patologie gastriche e nell’adulto lassunzione di alcolici, cibi salati
o speziati (noccioline salate), l’uso di sostanze anti-tartaro e agenti sbiancanti presenti nei dentifrici o collutori.
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