La pertosse: una malattia da non sottovalutare! 🦠🤧
La pertosse è una malattia infettiva e contagiosa che può preoccupare molto genitori e pediatri, soprattutto perché è particolarmente pericolosa nei bambini piccoli.
Nonostante esista un vaccino efficace, la malattia è ancora presente e può colpire persone di tutte le età, con gravi conseguenze per i neonati e i più fragili.
Anche aver fatto la malattia non fornisce una immunità permanente.
E’ contagiosa anche nelle fasi iniziali!!
Cos’è la pertosse? 🦠
La pertosse è un’infezione batterica causata dal batterio Bordetella pertussis, che colpisce principalmente l’apparato respiratorio. È altamente contagiosa e si trasmette per via aerea, attraverso le goccioline emesse da una persona malata mentre tossisce o starnutisce.
Chi è a rischio? 👶👦👩🦳
- Neonati nei primi mesi di vita: troppo piccoli per essere vaccinati e quindi più vulnerabili.
- Adolescenti e adulti: se non vaccinati o senza richiami, possono contrarre la malattia e trasmetterla ai bambini.
- Donne in gravidanza non vaccinate: rischiano di infettarsi e trasmettere il batterio al neonato.
Come si manifesta? 🤔
La pertosse si sviluppa in tre fasi:
- Fase iniziale (1-2 settimane):
Tosse secca e persistente che peggiora gradualmente. - Fase acuta (2-6 settimane):
Crisi di tosse intensa che possono causare: - Cianosi (il viso diventa blu per la mancanza di ossigeno).
- Rantolo caratteristico quando il bambino riprende fiato (simile a un raglio d’asino).
- Vomito dopo gli accessi di tosse.
- Convalescenza (2-3 settimane):
I sintomi migliorano gradualmente, ma la tosse può persistere.
Nei neonati, la pertosse può manifestarsi senza tosse evidente ma con sintomi gravi come apnee o perdita di coscienza.
Diagnosi 🩺
La diagnosi è spesso clinica, ma si possono utilizzare:
- Tampone nasofaringeo: per rilevare il batterio.
- Esami del sangue: per individuare anticorpi specifici.
Terapia 💊
- Antibiotici: efficaci soprattutto se somministrati nelle fasi iniziali.
- Farmaci sintomatici: broncodilatatori o sedativi possono alleviare i sintomi.
- Monitoraggio ospedaliero: nei casi gravi, soprattutto nei neonati.
Quanto dura il contagio? 🕒
- Senza terapia: fino a 4 settimane dall'inizio della malattia.
- Con antibiotici: il contagio si riduce a 5 giorni dall'inizio del trattamento.
Complicazioni 😟
La pertosse può provocare gravi conseguenze, soprattutto nei neonati:
- Polmoniti
- Otiti
- Convulsioni
- Danni neurologici
Nei casi più gravi, può essere fatale.
Prevenzione: il vaccino è fondamentale 💉✅
Per i bambini:
- Prima dose: a partire dal 3° mese di vita.
- Richiami: entro il primo anno, a 6 anni e a 14 anni.
Per le mamme in gravidanza:
- Vaccinarsi tra la 28ª e la 36ª settimana di gestazione protegge il neonato grazie agli anticorpi trasmessi dalla madre.
Per gli adulti:
- Richiamo ogni 10 anni per garantire una protezione efficace e proteggere i più piccoli.
Altri accorgimenti utili 🧼🤲
- Igiene delle mani: lavarle spesso per ridurre il rischio di trasmissione.
- Starnuti e tosse “responsabili”: insegnare ai bambini a tossire o starnutire nell’incavo del braccio o in un fazzoletto monouso.
- Evitare luoghi affollati: soprattutto con neonati non ancora vaccinati.
- Vaccinare chi è a stretto contatto con neonati: genitori, nonni e baby-sitter.
Un messaggio ai genitori 💛
Proteggere i nostri bambini dalla pertosse è possibile grazie alla vaccinazione e a piccole attenzioni quotidiane. Non sottovalutiamo questa malattia: i vaccini non solo proteggono i più piccoli, ma anche tutta la comunità. Se avete dubbi, parlatene con il pediatra: insieme possiamo fare la differenza! 😊