martedì 11 gennaio 2022

Lettera apera a Istituzioni: Informate correttamente sanitari e tutte le persone

LETTERA APERTA A ISTITUZIONI E ALLE FAMIGLIE: Informate correttamente sanitari e tutte le persone: 

Care e cari 

-       La pandemia da COVID-19 sta creando grandi problemi di salute fisica e mentale. In questa settimana i casi pediatrici sono aumentati moltissimo.

Le informazioni difformi tra specialisti e l'epidemia di informazioni (chiamata INFODEMIA) spesso contrastanti sta creando problemi organizzativi, di lavoro e anche di equilibrio mentale sia tra i cittadini che tra gli operatori sanitari e sociali e crea conflitti che nuocciono a tutti!!

-       Il susseguirsi di circolari, ordinanze, leggi, supplementi ad ordinanze sta creando un'altra epidemia di burocrazia creando incomprensioni e tensioni tra cittadini e operatori sanitari.

Ritengo che chi ha il dovere di governare debba dare disposizioni chiare, comprensibili e, se la decisione coinvolge altri operatori, condivise.

Oggi, lunedì 10, giornata già molto impegnativa con medici impiegati ad enormi attività di tipo burocratico ed amministrativo, la Regione Liguria , con supplementi all'Ordinanza del 10 gennaio, ha stabilito, senza concordare ed informare i medici, che i tamponi ai ragazzi delle scuole e degli asili sono gratuiti su prescrizione su ricetta rossa del MMG o del PLS (notizia data sul canale Telegram della Regione Liguria).

La notizia è stata diffusa sui social, ai telegiornali e sui quotidiani ma non è stata concordata con i medici, e addirittura gli stessi non sono neanche stati informati se non dai gruppi di genitori. 

A TUTTORA LE ISTITUZIONI NON HANNO INVIATO UNA NOTA UFFICIALE AI MEDICI MA SI SONO LIMITATI AD INFORMARE LA POPOLAZIONE :-( .

 Questo ha causato, e sta causando, tanto lavoro per cercare di capire e spiegare e incomprensioni tra famiglie, già sottoposte a vari stress legati alla malattia, e sanitari altrettanto sotto pressione per il moltiplicarsi di casi e per il dilagare degli aspetti normativi e burocratici che portano via tempo all'attività principale dei medici: fare i medici e non passare le giornate in attività burocratiche ed amministrative.

Bisogna anche tenere conto che il cosìdetto "supplemento" all'Ordinanza prevede l'uso della ricetta rossa regionale che implica vari passaggi: telefonata al medico, richiesta, appuntamento per andare a ritirare la ricetta, aumento del rischio di contagio mettendo in movimento tante persone. 

Come pediatri abbiamo sempre dato ampia disponibilità, ad ora inascoltata, di collaborazione. 

Come categoria medica abbiamo presentato in Regione e al Governatore stesso proposte di collaborazione, inascoltate.

In uno spirito sempre di collaborazione offriamo nuovamente la disponibilità a collaborare  per il bene comune sperando che si corregga rapidamente quanto sta avvenendo.



 


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