sabato 14 settembre 2024

Integratori e Polivitaminici per Bambini Sani: servono davvero?

Integratori e Polivitaminici per Bambini Sani: servono davvero?

🌟 Scuola in arrivo? Pronto a "rinforzare" il tuo bambino? 🌟

Ogni anno, con il ritorno sui banchi, scatta la solita domanda: "Come posso evitare che si ammali?" E così, via alle corse tra vitamine, integratori e... magie! 💊

Ma facciamo una domanda semplice: servono davvero? O siamo solo vittime del marketing? 😏

Ammettiamolo: chi non ha mai comprato un flacone di vitamine sperando nel miracolo contro i raffreddori? 🤧.

Però la dura verità è che non esiste un integratore magico per dire addio ai malanni. Certo, alcuni possono ridurre le infezioni di un po' (ma è come giocare ai dadi 🎲). A chi servono di più, quindi? 💸 Chi li vende, ovvio!

La vera arma segreta? Lo stile di vita sano:

  • 🍽 Alimentazione equilibrata: frutta e verdura come se piovesse!
  • 😴 Sonno regolare: dormire bene è un super scudo.
  • 🏃‍♀️ Attività fisica: muoversi, ma senza esagerare.
  • 🌳 Aria fresca: una passeggiata nella natura fa miracoli.

Insomma, il vero supereroe 🦸‍♂️ è uno stile di vita sano!

 

Gli immunostimolanti: tra scienza e fantasia

Ora entriamo nel vivo della questione. Gli immunostimolanti: quei rimedi che promettono di "potenziare" le difese del sistema immunitario. Ce ne sono davvero tanti, tra cui lisati batterici, pappa reale, zinco, Resveratrolo e altre molecole dal nome misterioso. Ma funzionano?

Le sostanze più "gettonate"

Cosa troviamo sugli scaffali quando cerchiamo qualcosa per rinforzare i nostri piccoli eroi? Facciamo un bel giro tra le sostanze più famose:

  1. Propoli: prodotto dalle api, viene spesso indicata per rinforzare le difese immunitarie. Antibatterica, antivirale... praticamente l'amica multitasking del nostro sistema immunitario. Ma occhio: non fa miracoli. 🐝
  2. Echinacea: pianta miracolosa? Forse sì, forse no. Alcuni studi dicono che riduce la durata del raffreddore, altri... beh, dicono che è più utile una cioccolata calda. ☕️
  3. Lattoferrina: la nuova star del mondo "rinforzanti". Questa proteina presente nel latte potrebbe aiutare a combattere infezioni, ma siamo ancora nella fase "chissà se funziona". 🍼
  4. Vitamina C: la regina delle vitamine! Ma, a meno che il tuo bambino non ne sia carente, non farà da scudo contro i virus. E no, l'arancia non è un’armatura anti-raffreddore! 🍊
  5. Zinco: qualcuno dice che aiuta contro il raffreddore, ma occhio agli effetti collaterali. Non è che a forza di proteggerlo dal naso che cola, poi finiamo con altri problemi! ⚖️
  6. Pappa reale: l’elisir delle api regine! Spesso consigliata per "rinforzare", ma le prove scientifiche sono scarse... probabilmente funziona meglio per le api che per i bambini. 🐝👑

 

Lisati batterici

lisati batterici sono piccole porzioni di batteri inattivi che, in teoria, stimolano il sistema immunitario a essere più reattivo. Funzionano? Alcuni studi suggeriscono che possano ridurre leggermente le infezioni respiratorie nei bambini. Ma, attenzione, non aspettatevi miracoli: un bel raffreddore potrebbe colpire comunque, nonostante i lisati.

Pidotimod

Poi abbiamo il pidotimod, un altro immunostimolante molto popolare, che promette di dare una marcia in più alle difese immunitarie. Anche qui, gli studi dimostrano una modesta riduzione delle infezioni respiratorie. Ma, proprio come i lisati batterici, non è una garanzia di immunità assoluta. Funziona? Forse sì. Ma non è la panacea.

 

Il mito del Resveratrolo

Uno degli ultimi arrivati nella famiglia degli immunostimolanti è il famoso Resveratrolo, una sostanza presente nell'uva e nel vino rosso, nota per le sue proprietà antiossidanti. "Wow, un bicchiere di vino al giorno terrà lontano il medico!" — Eh, magari! La realtà è che per ottenere una dose efficace di Resveratrolo, bisognerebbe consumare l'equivalente di una botte di vino intera🍷 Quindi, a meno che tu non voglia fare del tuo bambino un piccolo sommelier, il Resveratrolo non sarà la tua prima scelta per rinforzare il sistema immunitario.

Medicine alternative: omeopatia, Fiori di Bach e magia?

Nel vasto universo degli immunostimolanti, non potevano mancare i rimedi alternativi. OmeopatiaFiori di Bach, e altre soluzioni che promettono miracoli. Ma cosa dice la scienza?

Omeopatia

L'omeopatia ha il suo seguito di fedelissimi. Prodotti come l'Oscillococcinum sono tra i più gettonati per prevenire l'influenza. L'idea è quella di diluire una sostanza fino a livelli infinitesimali e sperare che il corpo reagisca. Ma cosa dice la scienza? Beh, diciamo che l'evidenza scientifica a supporto è piuttosto debole. Alcuni sostengono che funzioni grazie all'effetto placebo, ma se tuo figlio si ammala spesso, forse sarebbe meglio cercare alternative più solide.

Fiori di Bach

Poi ci sono i mitici Fiori di Bach, che promettono di migliorare il benessere emotivo e di conseguenza le difese immunitarie. Peccato che non ci siano prove scientifiche a supporto di queste affermazioni. Ma, se ci credi, potrebbe almeno farti sentire un po' più tranquillo... e si sa, un genitore rilassato fa miracoli per il benessere del bambino!

Vitamine superstar: Vitamina C e Zinco

Tra le sostanze naturali, la vitamina C è la regina incontrastata. Molti pensano che assumendola in dosi extra si possa prevenire ogni raffreddore. Ma cosa dice la scienza? Purtroppo, non ci sono prove che la vitamina C, presa come integratore, riduca la frequenza dei raffreddori nei bambini sani. Se il tuo piccolo mangia abbastanza frutta e verdura, è già coperto. Lo stesso vale per lo zinco: può aiutare a ridurre la durata di un raffreddore, ma non impedirlo.

Citazione da riflettere:

"La medicina è l'arte di distrarre il paziente mentre la natura cura la malattia." – Voltaire
E in effetti, la natura ci offre già tutto ciò di cui abbiamo bisogno per mantenere i nostri bambini sani: un'alimentazione sana, aria fresca e tanto riposo!

 

Conclusione: non è tutto oro quel che luccica

In conclusione, i polivitaminici e gli integratori possono avere il loro piccolo ruolo, ma i veri supereroi sono la sana alimentazione, il riposo e il movimento.
Quindi, mamme e papà, risparmiatevi qualche soldo e investite su uno stile di vita sano. E soprattutto, non dimenticate di fidarvi del vostro pediatra (e non dei consigli trovati su Internet!).

E infine, se proprio volete un consiglio per "rinforzare" le difese del vostro bambino, portatelo fuori a giocare! 🎈🌿

👨‍⚕️ Nota del pediatra: il miglior modo per tenere i vostri bambini sani è farli vivere in modo sano!




 

giovedì 12 settembre 2024

Decalogo di sopravvivenza per neo (e anche meno neo)-genitori 👶❤️

Decalogo di sopravvivenza per neo (e anche meno neo)-genitori 👶❤️

  1. Seguite il vostro istinto 🧠💡
    Ogni bambino è unico, e voi siete i suoi migliori esperti. Fidatevi delle vostre intuizioni, osservate il vostro piccolo e imparate a capire i suoi segnali. Ascoltate consigli da nonni e amici, ma non lasciatevi confondere da troppe voci. Siete voi i protagonisti della sua crescita!
    Non esistono manuali universali per essere genitori perfetti: siete perfetti già così, seguendo il cuore e l'istinto.

  2. Comunicazione tra mamma e papà 🗣️🤝
    La comunicazione tra voi è essenziale. Parlate apertamente delle sfide che affrontate e prendete decisioni insieme. Restate uniti, supportatevi a vicenda e condividete i compiti. La serenità della coppia è fondamentale per la serenità del bambino.
    Un team solido è la chiave per gestire le sfide con il vostro piccolo.

  3. Nonni e aiuto esterno: sì, ma con regole 👵👴⚖️
    I nonni possono essere un grande sostegno, ma devono rispettare le vostre regole e le vostre decisioni come genitori. È utile accettare il loro aiuto, ma senza permettere interferenze che possano minare la vostra autorità.
    Stabilite confini chiari e chiedete aiuto quando necessario, senza perdere la vostra centralità di mamma e papà.

  4. Limitate visite e chiamate 📞❌
    Nei primi mesi, la tranquillità è essenziale. Informate amici e parenti che sarete voi a gestire le visite e le chiamate quando vi sentirete pronti. Il neonato ha bisogno di un ambiente sereno, e voi avete bisogno di riposo.
    Proteggete il vostro tempo e lo spazio del bambino, per godervi la calma di cui avete entrambi bisogno.

  5. Seguite i ritmi del bambino 🕰️💤
    Nei primi mesi, il neonato può voler mangiare e dormire frequentemente, anche ogni due ore. Seguite i suoi ritmi, staccate il telefono e create un ambiente rilassato. Il legame che costruite attraverso la presenza e la cura è fondamentale per la sua crescita emotiva.
    Siate presenti e disponibili: il vostro amore e la vostra attenzione sono il suo porto sicuro.

  6. Proteggete il vostro bambino dagli estranei 🚫👐
    Nei primi mesi, è meglio evitare che troppe persone tocchino o prendano in braccio il vostro piccolo. Questo non solo lo protegge da eventuali malattie, ma rispetta anche i suoi tempi di adattamento al mondo esterno.
    Il neonato non è un peluche: proteggere la sua salute e serenità è la vostra priorità.

  7. Uscite e godetevi la natura 🌳☀️
    Appena vi sentite pronti, uscite di casa per fare passeggiate all'aperto. La luce naturale e l’aria fresca fanno bene sia al neonato che ai genitori. Vi aiuterà a ricaricare le energie e a migliorare il vostro umore.
    Anche solo 10 minuti fuori casa possono fare una grande differenza!

  8. Accettate aiuto per le faccende domestiche 🧹🍽️
    Non cercate di fare tutto da soli! Nei primi tempi, delegate le faccende domestiche a chi può aiutarvi: nonni, amici, compagno. Dedicate il tempo e le energie alla cura del vostro bambino e al vostro benessere.
    Farsi aiutare non è un segno di debolezza, ma un atto di amore verso se stessi e il proprio bambino.

  9. Limitate l’uso dello smartphone e fate attenzione ai social 📵📱
    Evitate di distrarvi con lo smartphone. Il vostro bambino ha bisogno di relazione e contatto visivo, e non di un genitore che guarda continuamente il telefono. Fate attenzione anche a ciò che pubblicate sui social: molte informazioni online non sono verificate e possono essere fuorvianti.
    Meno smartphone, più sguardi e coccole: il vostro bambino vi osserva e impara da voi.

  10. Curate la coppia 💑💕
    Non dimenticate la vostra relazione. Ritagliatevi momenti per stare insieme e mantenere viva la vostra intimità, anche con piccoli gesti quotidiani. Un bambino felice ha genitori che stanno bene insieme e si sostengono reciprocamente.
    Non trascurate la vostra coppia: prendervi cura di voi significa prendervi cura anche del vostro bambino.


Questo decalogo ora evidenzia i punti essenziali in modo approfondito, aiutando i neo-genitori a concentrarsi sui bisogni del bambino e della coppia, con un linguaggio semplice e accessibile.



mercoledì 11 settembre 2024

L'uso dei sistemi digitali nei primi 1000 giorni di vita: una guida per i genitori 📱🚫. Crea dipendenza come le droghe?

L'uso dei sistemi digitali nei primi 1000 giorni di vita: una guida per i genitori 📱🚫

Cari genitori,
Viviamo in un’epoca in cui la tecnologia è ovunque: smartphone, tablet, computer e televisione sono parte integrante delle nostre giornate. 🚀

Tuttavia, mentre questi strumenti possono essere utili per noi adulti, è importante chiedersi quali siano i loro effetti sui più piccoli, soprattutto nei primi 1000 giorni di vita (fino ai 2 anni). Questo è un periodo cruciale per lo sviluppo cerebrale dei bambini, e il loro uso precoce potrebbe influire negativamente su molteplici aspetti della loro crescita. 👶🧠

 Perché evitare l’uso dei dispositivi digitali nei primi due anni di vita? 

Nei primi due anni, il cervello di un bambino si sviluppa a una velocità straordinaria. Le connessioni neurali si formano a ritmo rapido, e ogni esperienza sensoriale, interazione sociale e gioco esplorativo è essenziale. 🤱🎨

💡 Interazione con gli adulti e ambiente circostante: I bambini apprendono soprattutto osservando e imitando i genitori. Le interazioni reali — il contatto visivo, le espressioni facciali, il dialogo — sono fondamentali per lo sviluppo delle competenze sociali e linguistiche. 👀👄

L'impatto negativo degli schermi sul cervello in crescita 📺⚠️

L'uso precoce di smartphone e tablet espone i bambini a stimoli intensi come luci, suoni e immagini rapide, che possono sovraccaricare i loro sistemi sensoriali. Questo non permette al cervello di maturare correttamente e può causare:

  • Ritardi nello sviluppo del linguaggio 🗣️
  • Difficoltà di attenzione 🔄
  • Problemi comportamentali 🤯

L'importanza del gioco libero e del movimento 🤸‍♂️

Il gioco libero, soprattutto all’aperto, è essenziale. 🌳 Attraverso il movimento, i bambini scoprono il loro corpo e il mondo che li circonda, migliorando la coordinazione e stimolando la creatività. 🧗‍♀️ Gli schermi, invece, tendono a rendere i bambini passivi, limitando il tempo di gioco attivo. L’eccessivo utilizzo dei dispositivi digitali è associato a un aumento dell'obesità infantile e a un calo delle capacità di concentrazione. 🚶‍♂️


Dopo i due anni: come introdurre i dispositivi digitali in modo sano e responsabile 🎮📱

Dopo i due anni, può essere appropriato introdurre gradualmente i dispositivi digitali, ma è essenziale farlo con consapevolezza. 🧘‍♀️

1. Limitare il tempo di schermo ⏲️

Gli esperti consigliano di limitare il tempo di schermo a un'ora al giorno per i bambini tra i 2 e i 5 anni. Questo tempo deve essere bilanciato con altre attività essenziali come il gioco, il movimento e le interazioni sociali. 🎨🏃‍♂️

2. Qualità dei contenuti 🎬

Non tutti i contenuti digitali sono uguali. I genitori dovrebbero scegliere video o app educative che favoriscano l'apprendimento, evitando giochi violenti o eccessivamente stimolanti. 🌈📚

3. Coinvolgimento attivo dei genitori 🤝

L’esperienza digitale dovrebbe essere condivisa con i genitori. 👨‍👩‍👦 Partecipare insieme all’uso di app o video stimola la conversazione e rende l’apprendimento più efficace.


L'importanza della relazione genitore-figlio e l'esempio da dare 🌟👨‍👩‍👧

I bambini imparano osservando gli adulti. Se vedono i genitori utilizzare costantemente lo smartphone durante momenti come i pasti o il gioco, potrebbero imparare a fare lo stesso. 🍽️📵

Effetti sul comportamento dei bambini 🧒💬

L’uso frequente del telefono da parte degli adulti può ridurre il tempo di interazione e portare i bambini a sentirsi trascurati. Questo potrebbe tradursi in ansia o comportamenti negativi per attirare l'attenzione. 😢➡️😡


Gli effetti negativi sul sonno 🛌🌙

Uno degli impatti più gravi è quello sul sonno. 😴 Gli studi mostrano che i bambini esposti a dispositivi digitali prima di dormire hanno più difficoltà a rilassarsi e dormono meno. 💤

Inoltre gli schermi emettono una luce blu che interferisce con la produzione di melatonina, rendendo più difficile addormentarsi.


Raccomandazioni per i genitori: gestire la tecnologia in modo efficace 📑👨‍👩‍👦

Ecco alcuni suggerimenti per voi genitori su come affrontare l'uso della tecnologia nei primi anni di vita:

  1. Evitate l'uso di schermi nei primi due anni 🚫: I bambini hanno bisogno di esperienze reali e di interazioni sociali.
  2. Limitate il tempo di schermo dopo i due anni ⏲️: Un massimo di un'ora al giorno.
  3. Scegliete contenuti educativi 🎓: App e video devono essere selezionati con attenzione.
  4. Partecipate attivamente 🤝: Usate la tecnologia insieme ai vostri figli.
  5. Stabilite regole chiare 📝: Spegnere i dispositivi durante i pasti o prima di dormire.
  6. Date il buon esempio 👨‍👩‍👦: Limitate il vostro uso dei dispositivi in loro presenza.
  7. LEGGERE AI BAMBINI FIN DAI PRIMI MESI DI VITA (VOI EH…E NON ALEXA)

Libri utili per la genitorialità📚

  1. Alberto Ferrando: “come crescere mio figlio”. Ed LSWR
  2. Pellai, A. & Tamborini, B. (2019)Il metodo famiglia felice: Come allenare i nostri figli alla vita. De Agostini.
    Una guida pratica per sostenere i figli nel percorso di crescita, con particolare attenzione alla gestione della tecnologia in famiglia.
  3. Pellai, A. & Tamborini, B. (2016)L’età dello tsunami: Come sopravvivere a un figlio pre-adolescente. De Agostini.
    Questo libro fornisce consigli utili per gestire la pre-adolescenza, con particolare attenzione all’equilibrio tecnologico.
  4. Pellai, A. (2018)I papà vengono da Marte, le mamme da Venere: Il manuale per la coppia con figli. De Agostini.
    Il ruolo della coppia nella crescita dei figli e l'uso della tecnologia.
  5. Novara, D. (2016)Non è colpa dei bambini: Perché la scuola sta rinunciando a educare i nostri figli e come rimediare. Bur Rizzoli.
    Un'analisi sull’educazione relazionale e digitale.
  6. Novara, D. (2020)Urlare non serve a nulla: Gestire i conflitti con i figli per farsi ascoltare e guidarli nella crescita. Bur Rizzoli.
    Suggerimenti per gestire i conflitti, anche legati all’uso di dispositivi digitali.

Spero che queste linee guida vi aiutino a fare scelte consapevoli sull’uso della tecnologia in famiglia. 😊

L'uso degli smartphone nei bambini può diventare una forma di dipendenza comportamentale, anche se non è ancora formalmente riconosciuta in tutte le classificazioni diagnostiche. Tuttavia, è importante distinguere tra un uso occasionale e controllato e un uso problematico o compulsivo che potrebbe portare a effetti negativi.

Ecco alcuni aspetti da considerare:

1. Segnali di un uso problematico o dipendenza:

  • Perdita di controllo: Il bambino trascorre sempre più tempo davanti allo schermo, anche quando gli viene chiesto di smettere, e reagisce in modo eccessivo se gli viene tolto il dispositivo.
  • Isolamento sociale: Preferisce interagire con lo smartphone piuttosto che giocare o parlare con amici e familiari.
  • Irritabilità e ansia: Manifesta nervosismo o disagio quando non ha accesso allo smartphone.
  • Scarso rendimento scolastico: La performance scolastica inizia a calare a causa del tempo eccessivo dedicato al dispositivo.
  • Alterazioni del sonno: Passa molto tempo sullo smartphone, anche di notte, compromettendo la qualità del sonno.

2. Cosa dice la scienza?

Alcuni studi suggeriscono che l'uso intensivo di dispositivi digitali possa stimolare il rilascio di dopamina, il neurotrasmettitore associato al piacere e alla ricompensa, simile a quanto avviene in altre forme di dipendenza. Questo può portare i bambini a cercare continuamente stimoli digitali, sviluppando un’abitudine difficile da interrompere.

3. Come prevenire la dipendenza?

  • Stabilire limiti di tempo: Definire regole chiare sull’uso degli smartphone, ad esempio limitare l'uso a un'ora al giorno per i bambini piccoli.
  • Favorire attività alternative: Incoraggiare il gioco all'aperto, la lettura o altre attività che non coinvolgano la tecnologia.
  • Coinvolgere i bambini nelle decisioni: Far capire l’importanza di bilanciare l'uso della tecnologia con altre attività può aumentare la loro consapevolezza.
  • Essere un buon modello: Anche i genitori devono prestare attenzione al proprio uso dello smartphone davanti ai figli.

4. Intervenire se necessario:

Se si notano segnali di un uso problematico, potrebbe essere utile consultare un professionista, come uno psicologo o un pediatra, per valutare l'impatto sulla salute del bambino e intervenire tempestivamente.

In sintesi, sebbene non tutti i bambini sviluppino una dipendenza vera e propria, un uso eccessivo e non regolato dello smartphone può avere effetti negativi sul loro benessere fisico, sociale ed emotivo.



 

lunedì 9 settembre 2024

🌟 Epidemia di Gastroenterite: Cosa Fare e Cosa NON Fare 🌟

🌟 Epidemia di Gastroenterite: Cosa Fare e Cosa NON Fare 🌟

Cari Genitori,
In questo periodo si stanno verificando diversi casi di gastroenterite, sia nei bambini che negli adulti. Questo post vi fornirà alcune indicazioni importanti su come gestire la situazione.

In allegato consigli concordati tra ospedale Gaslini, società scientifiche e pediatri del territorio.

Allegate anche le vie di diffusione dei germi (5F)

📌 Punti chiave da ricordare:

1️ È quasi sempre un'infezione virale che dura da pochi giorni fino a 1-2 settimane.
2️ PESATE il vostro bambino ogni 24 ore. Se perde meno del 5% del peso, la situazione è leggera. Se perde il 10% o più, può essere grave e richiedere un ricovero.
3️ Fondamentale: Il bambino deve bere acqua e sali minerali. Questi sono essenziali per evitare la disidratazione. Alcuni prodotti consigliati: Dicodral, Reidrax, Sodioral, Idravita.
4️  Il bambino può mangiare poco, e va bene così! Non forzate il cibo, ma è importante che continui a bere.
5️ Farmaci? In genere, non sono necessari. L'unica "medicina" indispensabile è l'idratazione! 💧 In caso di febbre, potete somministrare antipiretici come paracetamolo (NO a  ibuprofene in caso di diarrrea).
6️ Se il bambino vomita, aspettate almeno 30 minuti prima di offrirgli da bere, e fatelo con piccole quantità alla volta. Plasil è assolutamente vietato sotto i 14 anni!

💡 Dopo la fase acuta, il bambino tornerà gradualmente a mangiare. Alcuni potrebbero avere un transito intestinale accelerato o essere stitici per qualche giorno, ma è tutto normale.

PER LA VALUTAZIONE DELLA GRAVITA’ BASATEVI SULLA PERDITA DI PESO, SUL COMPORTAMENTO DEL BAMBINO E SU QUANTO URINA: se mogio e non urina è necessaria una reidratazione in ospedale.


🦠 Cos'è la gastroenterite e come si contrae?

La gastroenterite è solitamente causata da infezioni virali (come Rotavirus* o Adenovirus), meno frequentemente da infezioni batteriche (come SalmonellaEscherichia Coli, ecc.). Questi virus o batteri possono entrare nel corpo attraverso cibi o oggetti contaminati.

Nel tratto intestinale, l'infezione provoca infiammazione, che può causare vomito e diarrea. Attraverso questi sintomi, il corpo espelle liquidi preziosi contenenti sali minerali, mettendo il bambino a rischio di disidratazione.

*ASSOLUTAMENTE RACCOMANDATA LA VACCINAZINE ANTIROTAVIRUS CHE PUO’ ESSERE PRATICATA AI LATTANTI FINO AL 6 MESE DI VITA.


🚑 La cura: Reidratazione orale

 Soluzione orale con sali minerali: È la terapia più importante!
 Fate bere il bambino lentamente e con piccole quantità (ad esempio, un cucchiaino ogni 5 minuti).
 Mantenete la soluzione fredda per renderla più appetibile.
 Se il bambino rifiuta, potete diluirla con acqua, camomilla o tè non zuccherato.


🍽️ Dieta: Cosa può mangiare?

La rialimentazione deve iniziare appena conclusa la reidratazione. Ecco alcuni consigli:

  •  Latte materno (se allattato), latte vaccino o formula solita.
  •  Dieta che eseguiva in precedenza. Meglio, almeno all’inizio Carboidrati complessi: patate, riso, pasta.
  •  Carni magre, yogurt, frutta e verdure.
  •  Evitate cibi ricchi di grassi e zuccheri semplici.

NON FORZATE IL BAMBINO A MANGIARE SE NON VUOLE; RISPETTIAMO IL SUO CORPO.


📋 Cosa fare e cosa NON fare:

✔️ Pesate il bambino per monitorare la perdita di peso.
✔️ Offrite da bere molto gradualmente.
✔️ Se necessario, abbassate la febbre con antipiretici.: paracetamolo e non ibuprofene in caso di diarrea.
✔️ Iniziate la rialimentazione gradualmente senza forzare.

 NON somministrate farmaci antidiarroici senza consultare il pediatra.
 Non forzate il bambino a mangiare: la riduzione dell'appetito è normale.

Per qualsiasi dubbio, non esitate a consultare il vostro pediatra!


📚 Linee guida italiane per l'inquadramento e la gestione della gastroenterite acuta

Le linee guida per la gestione della gastroenterite acuta nei bambini, elaborate dalla Società Italiana di Pediatria (SIP), prevedono i seguenti punti fondamentali:

  1. Valutazione clinica: Importante considerare l'aspetto generale del bambino, la frequenza delle scariche di diarrea e vomito, il grado di idratazione e il comportamento.
  2. Reidratazione orale: La reidratazione con soluzioni elettrolitiche orali (SRO) è il trattamento di prima linea. Si raccomanda una quantità di 50-100 ml/kg nelle prime 4 ore.
  3. Alimentazione precoce: Dopo la fase di reidratazione, è consigliata la ripresa graduale dell'alimentazione con i cibi abituali, evitando diete fortemente restrittive.
  4. Farmaci: Gli antibiotici sono indicati solo in casi selezionati di infezioni batteriche confermate, mentre antidiarroici e antiemetici sono controindicati nei bambini al di sotto dei 14 anni.
  5. Vaccinazione: Per prevenire le infezioni da Rotavirus, viene raccomandato il vaccino entro i 6 mesi di vita, in linea con le raccomandazioni dell'OMS.

Bibliografia

  • Linee guida sulla gastroenterite acuta, Società Italiana di Pediatria, 2023.
  • Manuale di Pediatria - Gastroenterologia e Nutrizione, SIP, Ed. 2023.
  • Consigli per la gestione della gastroenterite in età pediatrica, ISS, 2023.

CONSULTA SEMPRE COMUNQUE IL TUO PEDIATRA

Un caro saluto,
Dr. Alberto Ferrando






 

domenica 8 settembre 2024

SPORT, AUTOSTIMA E AGONISMO: LA VERA VITTORIA È NEL DIVERTIMENTO BAMBINI CAMPIONI? LA VERA VITTORIA È NELLA FAMIGLIA UNITA

Caro dottore

Vorrei dei consigli su quale è lo sport migliore per un bambino di 6 anni. 

Mio marito spinge molto per il calcio perché ha avuto un passato da semiprofessionista. Il bambino però, stranamente, non appare interessato. Insistiamo? 

 

Cara mamma: fornisco una risposta un po' più articolata e che vede il tema “attività fisica “ dei bambini (e non solo sport) a 360 gradi.

Intanto due rispose secche:

-              Non esiste un sport in assoluto migliore di altri

-              Mai insistere se il bambino non vuole: lasciare una opportunità di scelta.

-               

Lo sport per i bambini: tra divertimento e crescita personale
Come evitare che l'attività fisica diventi una fonte di stress per i più piccoli

Praticare uno sport, fin da piccoli, offre molti benefici: non solo aiuta a mantenersi in salute fisicamente 💪, ma favorisce anche lo sviluppo psicologico e sociale 🌱. Lo sport è un’opportunità per i bambini di crescere, socializzare 🤝, imparare a rispettare le regole ⚖️ e costruire relazioni positive con i coetanei e gli adulti. Tuttavia, è fondamentale che l'attività sportiva rimanga un piacere e non si trasformi in una fonte di pressione o stress 😓, soprattutto quando le aspettative degli adulti prendono il sopravvento.

L’importanza del divertimento 🎉

Per i bambini, il vero valore dello sport risiede nel gioco 🏀 e nella condivisione di esperienze con gli altri. Dai 5-6 anni in poi, non è necessario pensare alla competizione 🏅 o alle prestazioni, ma piuttosto concentrarsi su attività che stimolino la loro curiosità 🤔 e il desiderio di muoversi 🏃‍♀️. Giocare in squadra ⚽, rispettare le regole 📝, condividere momenti di gioco: questi sono i veri obiettivi dello sport per i più piccoli.

Non esiste uno sport migliore dell'altro. 🏊‍♀️ 🏸 🏹 Il calcio, il nuoto, la danza o le arti marziali: ogni attività può essere adatta, purché il bambino si diverta 😃. L’importante è esplorare diverse opzioni e lasciare che il bambino trovi quella che più gli piace 💖. La scelta migliore è quella che permette al bambino di esprimersi e socializzare, piuttosto che puntare a una precoce specializzazione 🎯.

Attività fisica non significa solo sport organizzato 🛴

Un errore comune è pensare che l'attività fisica dei bambini debba per forza passare attraverso sport strutturati e organizzati 🏋️‍♂️. In realtà, ci sono molti modi per incoraggiare il movimento anche al di fuori delle società sportive. Camminate in famiglia 🚶‍♂️, giochi all'aperto ⛹️, corse nei parchi 🌳 o una semplice gita in bicicletta 🚴 possono essere altrettanto utili per stimolare i bambini a muoversi e a godere dell'attività fisica. Ciò che conta è creare occasioni in cui il movimento sia spontaneo e divertente 😊.

Il ruolo dei genitori: come supportare i propri figli nello sport 🏅

I genitori hanno un ruolo cruciale nel garantire che l’esperienza sportiva dei bambini sia positiva 🌟. Ecco alcuni consigli per accompagnare i più piccoli in questo percorso:

  1. Non imporre le tue aspirazioni 🙅‍♂️: Ogni bambino ha i suoi tempi. Evita di confrontare i suoi progressi con quelli di altri o di caricarlo delle tue aspettative personali.

  2. Il divertimento è la chiave 🔑: Chiedi a tuo figlio se si è divertito dopo un allenamento o una gara. Se la risposta è positiva, sei sulla strada giusta 🛣️. Il divertimento è il vero motore della motivazione 🎯.

  3. Non sostituirti all’allenatore 🧑‍🏫: Il tuo compito è fornire supporto emotivo, non tecnico. Lascia che gli allenatori si occupino della parte sportiva e concentrati sull’incoraggiare tuo figlio 💬.

  4. Evita di criticare gli allenatori o lo staff 🙊: Ricorda che il team che lavora con tuo figlio è lì per aiutarlo a crescere 🌱. Le critiche possono indebolire il rapporto di fiducia tra il bambino e il suo allenatore.

  5. Incoraggia senza pressioni 💬: Durante le gare o gli allenamenti, evita commenti negativi. I bambini sono già consapevoli quando commettono errori, e il tuo compito è quello di sostenerli e incoraggiarli a migliorare 📈.

  6. Rispetta le paure di tuo figlio 😰: Le prime competizioni possono essere spaventose. Non sminuire le sue paure, ma aiutalo a capire che è normale sentirsi nervosi.

Non fare della vittoria l’unico obiettivo 🥇

Spesso, la vittoria viene percepita come il traguardo più importante nello sport, ma non è così per i bambini 👧🧒. Per loro, il successo è superare i propri limiti 💪, imparare a collaborare e, soprattutto, divertirsi 🎉. Fare della vittoria l’unico obiettivo può essere dannoso 🚫, perché introduce una pressione eccessiva che rischia di trasformare lo sport in una fonte di ansia piuttosto che di gioia.

I bambini che si sentono sotto pressione per vincere possono perdere il piacere di praticare uno sport. La competizione dovrebbe essere una parte naturale e sana dell'attività, non una corsa verso risultati che soddisfano solo le ambizioni degli adulti 🧑‍🤝‍🧑.

Lo sport è più delle Olimpiadi 🏆

È importante ricordare che lo sport non è solo una questione di grandi traguardi 🥇 o di preparazione per le Olimpiadi. Le probabilità che un bambino diventi un atleta professionista sono molto basse 📉, ma questo non significa che praticare uno sport non abbia valore 💡. Lo sport aiuta i bambini a sviluppare qualità come la disciplina ⏳, la collaborazione 🤝, la perseveranza 🏃 e il rispetto 🙌. Questi sono valori che dureranno tutta la vita, indipendentemente dai risultati sportivi raggiunti 🚀.

I diritti dei giovani atleti 🧑‍⚖️

Ogni bambino ha diritto a:

  • Scegliere lo sport che preferisce e praticarlo liberamente 🏀.
  • Essere rispettato come persona e come atleta, indipendentemente dai risultati ottenuti 🏅.
  • Divertirsi, perché lo sport dovrebbe essere prima di tutto un gioco 🎮.
  • Crescere e migliorare, imparando a superare i propri limiti 🌱.

Conclusioni 🎯

Lo sport è un'opportunità unica per i bambini di crescere fisicamente e mentalmente 💡. Il compito dei genitori non è quello di spingere i figli a vincere a tutti i costi 🥇, ma di garantire che vivano questa esperienza come un gioco divertente e un’occasione di crescita personale 🌟. Non importa quale sport sceglieranno ⚽🏊‍♀️🎾, ciò che conta davvero è che si divertano, apprendano il valore delle regole e crescano in un ambiente sano e positivo 🌍.

LIBRI CONSIGLIATI:
Questi libri forniscono una panoramica completa su come incoraggiare l'attività fisica e il movimento per bambini di diverse età, dai neonati agli adolescenti, sottolineando l’importanza del gioco e del divertimento.

  1. "Bambini e sport. Crescere con lo sport: Istruzioni per genitori e allenatori"
    di Alberto Pellai e Barbara Tamborini
    Questo libro fornisce ai genitori strumenti pratici per capire l’importanza dello sport nella crescita fisica, psicologica e sociale dei bambini, offrendo consigli su come affrontare le sfide e le opportunità legate all’attività sportiva.

  2. "Gioco, sport e movimento nell'infanzia"
    di Maria Cristina Nanni
    Questo testo si concentra sull'importanza del gioco e del movimento nella prima infanzia, sottolineando l'aspetto educativo dell'attività fisica, anche fuori dalle competizioni sportive. Utile per comprendere come favorire uno sviluppo armonico.

  3. "Lo sport per i bambini: Un’educazione al movimento tra gioco e attività fisica"
    di Alessandro Bianchi
    Questo libro esplora l'importanza di un’attività fisica equilibrata per i bambini, spiegando come aiutare i genitori a scegliere lo sport giusto per i propri figli senza pressioni o aspettative eccessive.

  4. "Educare al movimento. Attività motoria e sport per bambini e adolescenti"
    di Carlo Carzan
    Offre una guida su come integrare il movimento e lo sport nella vita quotidiana dei bambini e adolescenti, evidenziando l'importanza dell'attività motoria per lo sviluppo fisico e cognitivo.

  5. "La scienza dello sport per bambini e ragazzi: Come lo sport influenza la crescita e lo sviluppo"
    di Lorenzo Moretti
    Un libro che affronta in modo scientifico e accessibile l’impatto dell’attività sportiva sullo sviluppo fisico e psicologico dei bambini, aiutando i genitori a capire come l'attività fisica possa migliorare il benessere generale.

  6. "Il movimento è vita: Guida all'attività fisica per bambini e adolescenti"
    di Giovanni Montani
    Un libro che sottolinea l’importanza dell’attività fisica fin dai primi anni di vita, con consigli pratici per genitori su come integrare il movimento nelle routine quotidiane dei propri figli, senza necessariamente ricorrere allo sport organizzato.