Natale: Quali regali ai bambini?
Caro dottore può scrivere qualcosa sui regali ai bambini? Mi sembra che si stia esagerando con i regali. Ora con l’arrivo di Natale ha qualche consiglio anche sulla tipologia di regali da fare ai bambini e ai genitori?
La risposta alla prima domanda (quale regalo) è semplice: il regalo principale che potete fare come genitori e nonni è la vostra presenza attiva piuttosto che tanti giocattoli.
Non hanno bisogno di tanti giocattoli che spesso sono regalati da genitori, amici e parenti (che, a volte, fanno a gara a chi regala di più) ma di "gioco"..Il gioco è una delle attività più importanti per lo sviluppo dei bambini e attraverso il gioco i bambini conoscono il mondo e crescono. Giocare è il modo con cui i bambini scoprono tutto quello che li circonda.
Dobbiamo fare una distinzione tra gioco e giocattolo. Per giocare non è indispensabile avere un giocattolo: i bambini, infatti, cominciano a giocare fin dai primi mesi con il proprio corpo e esplorando l’ambiente, fissano e cercano le cose e dai primi mesi per conoscerle se le portano in bocca (con rischi cje potete immaginare tra cui quello del soffocamento se l’oggetto arriva nelle vie respiratorie).
Nella scelta dei giocattoli è comunque fondamentale scegliere quelli adatti, facendo la massima attenzione negli acquisti. Nella seconda parte dell’articolo trovate qualche indicazione pedagogico-educativa. Per i consigli di regali ai genitori scriverò a breve un altro post segnalando acquisti utili.
Nell’acquisto di un regalo per i bambini è necessario considerare alcuni fattori:
1) età del bambino: comprare, quindi, solo giochi adatti alla sua età. Ricordo che un bambino non userà mai giocattoli solo per la funzione per cui è stato progettato. Lo trascinerà per casa, lo metterà in bocca, lo smonterà (a seconda dell’età) rendendo così a volte potenzialmente pericolosi anche degli oggetti apparentemente innocui.
2) comprare solo giochi con simbolo CE*, in maniera tale che risultino conformi alle norme di sicurezza europee.
3) verificare l’affidabilità del negozio: di solito chi vende giochi per strada presenta prodotti meno sicuri.
Inoltre, è fondamentale tenere conto dei pericoli:
1) la presenza di piccoli pezzi facilmente staccabili e rischio inalazione
Molti giocattoli sono composti da piccoli pezzi facilmente staccabili che i bambini possono mettere in bocca con il rischio di ingestione. Abitualmente questi giochi riportano la dicitura “non indicato per unità inferiore ai 36 mesi”. È chiaro che questa indicazione vieta di dare questo gioco ad un bimbo al di sotto dei tre anni.
2) la presenza di sostanze chimiche potenzialmente nocive per ingestione o contatto. Ancora oggi alcuni giocattoli possono contenere o essere trattati con sostanze pericolose. Uno fra questi è rappresentato dai ftalati, composto chimico usato nell’industria delle materie plastiche.
3) l’emissione di rumore o suoni di intensità tale da causare possibili lesioni uditive. Alcuni giocattoli possono emettere degli stimoli acustici molto elevati e quindi pericolosi per i bambini. Alcuni studi su giocattoli acquistabili sul mercato europeo hanno evidenziato livelli di energia sonora molto alti che possono comportare lesioni uditive anche permanenti.
4) Attenzione ai lacci e sacchetti: una volta aperta la scatola, è utile buttare via lacci, scatole ed eventuali sacchetti di plastica che compongono la confezione. La plastica può soffocare e i lacci possono finire intorno al collo: meglio evitare rischi inutili.
5) la presenza di componenti elettriche: I giocattoli di questo tipo (trenini, miniature di elettrodomestici, pista elettrica)devono avere due caratteristiche costruttive fondamentali: le parti elettriche devono essere ben isolate e meccanicamente protette, in modo da prevenire i rischi di scosse elettriche e devono essere costruite in modo tale nessuna parte, anche in condizioni di guasto, raggiunga temperature pericolose. Queste caratteristiche abitualmente sono garantite dalla presenza della sigla pm IMQ** sulla confezione del gioco.
I bambini giocano con oggetti comuni in casa anche senza tanti giocattoli mentre al giorno d’oggi i bambini (i cui genitori se lo possono permettere) vivono dentro un'abbuffata di giocattoli.
Fare a gara a chi fa più regali al piccolo non serve, anzi non permette a loro di apprezzarli, desiderarli. Nel caso in cui li richiedono ossessivamente è molto utile ed educativo saper dire di no.
Dobbiamo educarli e soddisfare ogni desiderio è dannoso e diseducativo. Togliamo il piacere del desiderio e dell’attesa.
Nella maggior parte dei casi se hanno tanti regali, passato l’effetto novità, verranno ammucchiati, inutilizzati, in cameretta.
E il bambino ne vuole altri nuovi e per i genitori e i nonni la tentazione di tornare dal piccolo con la sorpresina è sempre forte.
Un bimbo non dovrebbe muoversi in un ambiente saturo di giocattoli.
Anche in occasione di festività, come il Natale, il consiglio è quello di non esagerare e semmai di offrire al bambino pochi giocattoli alla volta. In queste evenienze si potrebbero mettere da parte da parte tutti i giochi e lasciarne a portata di bimbo soltanto tre o quattro. Dopo qualche giorno offrire qualche altro gioco.
Come genitori e nonni dobbiamo conoscere l’importanza della privazione: non tutti i desideri di giochi dei bambini vanno esauditi.
Lasciarsi intenerire dalla richiesta del piccolo, che sgrana gli occhi davanti a un negozio di giocattoli, significherà creare un precedente che porterà a una abitudine e a un circolo vizioso. Non solo si abituerà all’idea di poter avere tutto e subito mentre dobbiamo insegnare ai bambini che non si può avere tutto.
Un bimbo abituato ad avere tutto si stancherà rapidamente e facilmente del nuovo gioco. Potrebbe diventare un adulto insoddisfatto, sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo.
Cosa non fare
- Dire se fai il bravo ti comprerò un giocattolo. Meglio dire: “andremo insieme a giocare al parco”.
- Non concedere sempre e subito un giocattolo
Giochi e giocattoli consigliati:
- Donare la propria presenza
- “cestino dei tesori “utilizzato nel metodo Montessori, stimola la curiosità e favorisce il coordinamento occhi-mano lo sviluppo dei cinque sensi. In una scatola o in un cestino vengono inseriti oggetti comuni in grado di stimolare le capacità di ogni piccolo, dandogli l'opportunità di sperimentare oggetti e materiali diversi.
- Giochi didattici che stimolano la curiosità e i sensi del bambino aiutandolo a crescere e conoscere. «Il gioco delle quattro forme – cilindro, cubo, triangolo e stella da inserire all'interno di una casa o di un cubo di legno, può tenere il bambino impegnato anche due mesi. Prima non riesce, poi si mette a tirare le forme, poi ci riprova e poi ci riesce. Il gioco diventa dunque ripetere l'operazione finché non la porterà a compimento».
- più i giochi sono semplici, più stimolano la fantasia e la curiosità dei bambini
- giocare con i genitori e i nonni è bellissimo e non esistono regole fisse su come si deve fare. Ma ricordiamo che non bisogna esagerare perché dobbiamo lasciarli anche giocare in autonomia.
- farli giocare con altri bambini non necessariamente coetanei. E’ un modo per abituarli a stare in situazioni libere, non strutturate, con altre persone e bambini da cui impareranno molto, avendo comunque l'accortezza di non intervenire sempre per sedare momenti di tensione.
- Regalare e leggere libri (vedi “Nati per leggere”)
- Ascoltare e far ascoltare la musica (vedi “Nati per la musica”): I BAMBINI IMPARANO FIN DAL 3 TRIMESTRE DI GRAVIDANZA LA MUSICA E ALCUNE PAROLE. Quindi il regalo migliore siete voi che leggete ad alta voce ai vostri bambini!!!!
*Attenzione al marchio CE perchè quello della comunità europea è diverso la marchio CE cinese (sta per Chiana Export). (leggi qui: https://www.taurinorum.net/marchio-ce-europeo-o-cinese-ecco-la-differenza/
Nessun commento:
Posta un commento