domenica 23 luglio 2023

Mamma, papà: voglio la MOTO!!

Mamma, papà: voglio la MOTO!!

Giovani (e meno giovani) in moto- istruzioni per evitare incidenti

Uno dei momenti temuti da tutti i genitori si realizza quando i figli, arrivati all’età di avere un ciclomotore o altro tipo di velocipede, ne fanno esplicita, o quasi, richiesta.

Molti genitori reagiscono negando, rimandando, trovando scuse ma la negazione ottiene quasi sempre il risultato di desiderare ancora di più l’oggetto del desiderio che più è negato è sempre più desiderato.

I genitori non lo comprano e negano moto e patentino ma…gli amici vanno in moto e magari qualche giretto glielo fanno fare. 

E basta un solo giro per causare danni e incidenti. 

Soprattutto se il ragazzo o ragazza non ha i minimi rudimenti di conoscenza della guida di una “dueruote”.

Forse l’approccio più costruttivo non è quello di negare ma di dare delle regole (base dell’educazione fin dai primi periodi della vita).

La prima regola, assoluta è quella di fare un corso guida e, se il papà o la mamma, vanno in moto abituarlo/a seguirvi per abituarli alla giungla, ferocissima, del traffico e anche al piacere di girare per strade poco trafficate, all’inizio, e poi sempre più trafficate. 

Se i genitori non dispongono di un motociclo possono far fare dei giretti facendosi seguire mentre guidano la propria auto.

(Ricordo ancora, quando mio figlio aveva compiuto 14 anni e poi a 16 anni quanti giri in notturna abbiamo fatto sulle alture di Genova tra campagne e anche sterrati).

In poche righe cercherò di illustrare i pericoli del traffico su automezzi: che siano bici, motorini, scooter, auto sono sempre valide ma un conto è un incidente in auto un altro averlo in moto.

RICORDARE CHE:

-       Le conseguenze di un incidente in moto, anche a bassa, velocità possono essere gravi

-       Le due ruote, causa le loro dimensioni, sono più difficili da vedere soprattutto nei cosidetti “punti ciechi” che ogni vettura ha.

-       Bisogna mantenere la concentrazione a essere in buone condizioni psico fisiche (riposo adeguato evitare uso di alcol o cannabis che può alterare l’attenzione anche per varie ore) 

CONSIGLI:

1)    Insegnare a conoscere il proprio mezzo e averne un controllo perfetto (vedi consigli iniziali: scuola guida e pratica con voi) conoscenza perfetta del codice della strada: è una occasione per ripeterlo anche voi genitori.

2)    Ricordare e ripetere, come un mantra, che la maggior parte degli incidenti con una due ruote dipendono da eccesso di velocità, da scarsa conoscenza del mezzo che si guida, da distrazione (si vede gente con il cellulare in mano anche in moto ) MA DIPENDONO SOPRATTUTTO DAGLI ALTRI UTENTI DELLA STRADA (* elenco provvisorio di situazioni a rischio).

3)    Insegnare e ripetere che in moto (come in auto e..nella vita) si deve guidare guardando avanti (la moto va nella direzione in cui si guarda) e cercando di valutare la visibilità anche oltre il veicolo che ci precede e si deve essere concentrati sulla guida.

4)    Soprattutto all’inizio, ma anche si diventa “esperti” mantenere la distanza di sicurezza ed evitare gimcane tra le auto. Se il ragazzo/ragazza vuole la velocità cercate una pista per appagarlo/a ma le strade non sono piste o circuiti di gara: si usano i mezzi per spostarsi non per fare le gare..

5)    Prevedere possibili situazioni pericolose e lasciare sempre un po' di spazio per “vie di fuga”:

-       Svolte (la più pericolosa è la svolta a sinistra) soprattutto negli incroci;

-       Incroci: rallentare prima e guardare bene da entrambe le parti;

-       Non fidarsi al 100% degli specchietti retrovisori;

-       Mettere sempre la freccia prima di svoltare e controllare nello specchietto o girando il capo;

-       Se l’incrocio è regolato da un semaforo (pensate a via Tolemaide) spesso qualcuno passerà con il giallo mentre diventa rosso: prima di passare quando avete il semaforo verde controllate che non ci sia qualche kamikaze in arrivo. (In certi incroci, come quello di Via Tolemaide io rallento sempre quando è verde, verificando di non avere qualcuno attaccato dietro alla moto. Se diventa giallo mi fermo subito (verificando sempre di non avere qualcuno attaccato dietro irrispettoso della sua e mia sicurezza).

6)    Non tagliare mai la curva e invadere la corsia opposta

 

* ELENCO PROVVISORIO DI SITUAZIONI A RISCHIO CAUSATE DA ALTRI:

- Gente che guida usando il cellulare o altre fonti di distrazione;

- Gente che svolta all’improvviso senza mettere le frecce;

- Gente che apre la portiera senza guardare se sopraggiunge qualcuno;

- Gente che guida pensando a tutto mentre guida;

- Gente che è sotto effetto di alcol, droghe (a partire dalla “canna”), o psicofarmaci;

- Gente con problemi di salute mentale;

- Pedoni che si “buttano” in mezzo alla strada senza guardare (o guardando dal lato opposto) fuori dalle righe o anche sulle righe pedonali;

- Pedoni che passano in mezzo alle auto in coda;

- Pedoni che non sono visibili perché “coperti” da altri mezzi e si materializzano all’improvviso.

- Ecc. ecc. ecc.



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