vorrei riproporvi quest'articolo apparso qualche tempo fa sul Secolo XIX.. Colgo l'occasione per ricordarvi che tutti gli articoli scritti da me e dai miei collaboratori per il Secolo XIX e Corriere Mercantile sono on-line sul mio sito http://www.ferrandoalberto.eu/ e sul sito http://www.apel-pediatri.org/
Alberto Ferrando
CENTRI ESTIVI, SCUOLE MATERNE e NIDI ESTIVI
Finalmente
l’estate! Per i bambini la stagione del gioco e del riposo! Durante l’inverno hanno speso molte energie: chi all’asilo nido, chi alla scuola materna, qualcuno poi si è “scontrato” con la prima elementare e le sue regole, tanti hanno frequentato palestre o piscine ed ora tutti aspettano le sospirate vacanze. Fino a qualche anno fa le famiglie si potevano consentire vacanze di settimane (alcuni di mesi) e in località vicine ove tutta la famiglia almeno nel weekend si riuniva. Oggigiorno la società è cambiata, spesso anche i nonni, oltreché mamma e papà, lavorano e località di campagna vicine alle grandi città non si riempono più come un tempo. Così alla fine
dell'anno scolastico mamma e papà in alcuni casi si trovano, terrorizzati, a porsi la fatidica domanda:” fino alle nostre ferie dove lasciamo il bimbo ? Ed ecco in loro soccorso : i centri estivi! strutture attrezzate all’accoglienza di bambini da 5 anni in poi, mentre per i più piccoli riaprono nidi e scuole materne con programmi “estivi“…piscine gonfiabili, sabbiere, attività e pranzo in giardino..
Esiste un’ampia scelta di centri estivi, ciascuno con la propria “filosofia” e la propria “ricetta” per garantire al bambino giornate spensierate, allegre e coinvolgenti, ed alla sua famiglia tranquillità: in alcuni si prediligono le uscite al mare, in piscina, a cavallo e qualche gita fuori porta, in altri le attività vengono svolte principalmente all’interno della struttura, in altri ancora si offre la possibilità di imparare una lingua straniera, “vivendola” nella quotidianità; tutti quanti sono gestiti da personale qualificato che si pone come obiettivo il benessere dei bambini. Le settimane trascorrono con i ritmi di una bella vacanza, senza voti, ne compiti, ma con tanta voglia di condividere con nuovi amici tante esperienze nuove. Però….occorre tener presente che le vacanze sono necessarie per ricaricarsi ed i bambini hanno diritto al “riposo”, ad alzarsi un pò più tardi, a giocare finalmente con i loro giochini.. Non abusiamo di queste strutture cerchiamo un compromesso tra le nostre esigenze e quelle dei nostri figli, senza dimenticarci che un tempo i bambini cambiavano aria, si rigeneravano lontano dalla città e dall’inquinamento; non si ammalavano come si ammalano adesso che anche in estate respirano l'aria di città ove
l’inquinamento continua ad aumentare.
Paola Santagata
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