lunedì 1 febbraio 2021

Risposte ai genitori: pile a bottone e morsi di animali su "Il Secolo XIX"

 Risposte ai genitori: pile a bottone e morsi di animali su "Il Secolo XIX"

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Caro dottore

Ma veramente le micropile possono essere così pericolose per i bambini come ho letto sui giornali in questi giorni?

 

Cara mamma

L’ingestione di pile a bottone (micropile) al litio rappresenta un grosso pericolo per i bambini più piccoli. Si tratta di batterie rotonde, piatte, generalmente variabile, fino a due centimetri; può essere presente la sigla CR su una delle due facce. Queste pile possono causare un danno principalmente a carico dell’esofago, ma anche dello stomaco per il solo effetto elettrico, indipendentemente dal rilascio di sostanze tossiche con conseguenze anche gravi (perforazione esofagea con gravi emorragie) sino alla morte. Spesso le micropile alimentano giocattoli o altri oggetti presenti in ambiente domestico (orologi, bilance, calcolatrici, telecomandi ecc.). È pertanto opportuno accertarsi che in tali oggetti gli alloggiamenti in cui sono poste le batterie siano protetti da chiusure efficienti, apribili solo con utensili specifici, non rotte o in precedenza forzate o manomesse. Nel caso d’ingestione certa o anche solo sospetta di una di queste pile. Non bisogna perdere tempo ma accompagnare immediatamente il bambino in Pronto Soccorso anche se non presenta alcun sintomo. E’ inoltre indispensabile recuperare ogni informazione utile per identificare il tipo di pila ingerita: pertanto occorre portare in ospedale l’articolo da cui la pila è stata rimossa e, se disponibili, la confezione originale della stessa o le altre batterie presenti nei dispositivi che ne contengono più di una. 

 : Pile a bottone e morsi di animali

Caro dottore

Mio figlio ha rischiato di essere morso da un cane di una mia amica. Mi sono chiesta, In caso di morso, cosa avrei potuto fare? E in caso di graffio di gatto?

 

Cara mamma

Ogni anno molte persone sono morse da animali. Per lo più si tratta di ferite banali che non giungono all’osservazione del medico; in altre occasioni, tuttavia, vi sono elementi di gravità legati al trauma in sé oppure alla possibilità che al morso segua un’infezione locale. 

Bisogna agire in prevenzione insegnando ai bambini , appena possibile, comportamenti corretti con gli animali che non vanno considerati come giocattoli o peluche. I cani e i gatti sono gli animali più diffusi nelle case e i bambini giocano spesso con loro sottoponendoli, a volte, a un eccesso di “attenzioni” cui possono seguire delle reazioni. Ovviamente, più il cane è grande, più pericoloso è il morso (di solito è una lesione da schiacciamento e, talvolta, una lacerazione); più il gatto si spaventa o s’indispettisce, più profondo è il graffio o il morso (è una ferita da foratura dei tessuti per i denti acuminati e le unghie aguzze). In caso di graffio di gatto, non è infrequente osservare nei giorni successivi, ma anche dopo 20 giorni, un rigonfiamento dei linfonodi satelliti, cioè quei linfonodi che drenano la linfa dell’area interessata dal graffio (o dal morso). Talvolta i linfonodi si arrossano o sono dolenti e compare febbre elevata: può trattarsi della “malattia da graffio di gatto”. Non si tratta di nulla di particolarmente grave, ma è una malattia che va diagnosticata e curata e potrebbe essere necessario un antibiotico. Per questo, è necessario contattare il pediatra per far visitare il bambino. Attenzione ai morsi non provocati I morsi di animali possono essere sia provocati sia non provocati. Un morso provocato potrebbe verificarsi quando il bambino 



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