Giochi da "fuori di testa": morte da soffocamento a 10 anni per "un gioco".
In questi giorni abbiamo avuto una tragedia in Sicilia: soffocamento e morte di una bambina di 10 anni avvenuta a seguito di un "gioco" (si fa per dire) fatto per gareggiare su un un social (Tik Tok)*.
In questi giorni abbiamo avuto una tragedia in Sicilia: soffocamento e morte di una bambina di 10 anni avvenuta a seguito di un "gioco" (si fa per dire) fatto per gareggiare su un un social (Tik Tok)*.
Ne avevo parlato in altri post** *** che trovate qui sotto.
Purtroppo non è un caso isolato.
Le morti da questo tipo di giochi sono frequenti e in aumento come gli atti autolesionisti in età pediatrica, e non solo in adolescenza .
Sono descritte morti dagli 8 anni in su.
Questi atti riflettono disagio e sofferenza ed è limitativo prendersela con Internet, Tok, Tok e i social. Che pure hanno un loro ruolo. Se mettete su un motore di ricerca "How to play choking games" trovate 32 milioni di links e se selezionate solo i filmati si arriva a 1 milione e mezzo!!!!!
Questi atti riflettono disagio e sofferenza ed è limitativo prendersela con Internet, Tok, Tok e i social. Che pure hanno un loro ruolo. Se mettete su un motore di ricerca "How to play choking games" trovate 32 milioni di links e se selezionate solo i filmati si arriva a 1 milione e mezzo!!!!!
Cosa è? E' una sorta di sfida estrema che consisterebbe nello sperimentare una carenza di ossigeno, fin quasi allo svenimento.
Trovate qui sotto testimonianze di genitori e spiegazioni.
Il papà di un ragazzo di 14 anni morto per choking game aveva lanciato questo appello a tutti:
“Fate il più possibile per far capire ai vostri figli che possono SEMPRE parlare con voi, qualunque stronzata gli venga in mente di fare devono saper trovare in voi una sponda, una guida che li aiuti a capire se e quali rischi non hanno valutato. Noi pensiamo di averlo sempre fatto con Igor, eppure non è bastato. Quindi cercate di fare ancora di più, perché tutti i ragazzi nella loro adolescenza saranno accompagnati dal senso di onnipotenza che se da una parte gli permette di affrontare il mondo, dall’altra può essere fatale.”
La mamma: “Sono stata la prima a volere che questa vicenda fosse resa nota” ha detto la mamma al Giornale di Lecco. “L’ho fatto per un motivo solo: voglio che tutti i ragazzi sappiano che comprimersi la carotide è pericoloso, fatale. E’una manovra che non va assolutamente compita se non con a fianco un medico rianimatore. Non solo ma questa fantomatica euforia di cui alcuni siti parlano è falsa. Nessuno purtroppo è mai tornato indietro per dircelo”.
*Lo chiamano 'passing out', 'fainting game', 'space monkey'. Ma è conosciuto anche come 'breathing the Zoo', 'bum rushing' e 'funky chicken'. Ha tanti nomi ma spesso finisce con un unico, tragico, epilogo. Si tratta del 'blackout game', la sfida a rischio di morte diffusa sul web.
Il 'blackout game', noto anche come 'gioco dello svenimento', è una sorta di gioco del soffocamento che spinge a privarsi dell'ossigeno per periodi sempre più prolungati. Una sfida che può essere praticata da soli o in compagnia, usando corde, sciarpe o le braccia di un amico strette attorno al al collo. Un gioco pericoloso perché spesso risulta fatale. Alcune persone muoiono soffocate nel tentativo di assicurarsi di perdere i sensi.
Il papà di un ragazzo di 14 anni morto per choking game aveva lanciato questo appello a tutti:
“Fate il più possibile per far capire ai vostri figli che possono SEMPRE parlare con voi, qualunque stronzata gli venga in mente di fare devono saper trovare in voi una sponda, una guida che li aiuti a capire se e quali rischi non hanno valutato. Noi pensiamo di averlo sempre fatto con Igor, eppure non è bastato. Quindi cercate di fare ancora di più, perché tutti i ragazzi nella loro adolescenza saranno accompagnati dal senso di onnipotenza che se da una parte gli permette di affrontare il mondo, dall’altra può essere fatale.”
La mamma: “Sono stata la prima a volere che questa vicenda fosse resa nota” ha detto la mamma al Giornale di Lecco. “L’ho fatto per un motivo solo: voglio che tutti i ragazzi sappiano che comprimersi la carotide è pericoloso, fatale. E’una manovra che non va assolutamente compita se non con a fianco un medico rianimatore. Non solo ma questa fantomatica euforia di cui alcuni siti parlano è falsa. Nessuno purtroppo è mai tornato indietro per dircelo”.
*Lo chiamano 'passing out', 'fainting game', 'space monkey'. Ma è conosciuto anche come 'breathing the Zoo', 'bum rushing' e 'funky chicken'. Ha tanti nomi ma spesso finisce con un unico, tragico, epilogo. Si tratta del 'blackout game', la sfida a rischio di morte diffusa sul web.
Il 'blackout game', noto anche come 'gioco dello svenimento', è una sorta di gioco del soffocamento che spinge a privarsi dell'ossigeno per periodi sempre più prolungati. Una sfida che può essere praticata da soli o in compagnia, usando corde, sciarpe o le braccia di un amico strette attorno al al collo. Un gioco pericoloso perché spesso risulta fatale. Alcune persone muoiono soffocate nel tentativo di assicurarsi di perdere i sensi.
**https://ferrandoalberto.blogspot.com/2018/04/giochi-da-fuori-di-testane-conoscete.html
***https://ferrandoalberto.blogspot.com/2018/09/giochi-mortali-blackout-o-dico-del.html
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