martedì 10 agosto 2021

COVID-19 E BAMBINI: NON SOLO VACCINI: AMBIENTI CHIUSI, VENTILAZIONE E SALUTE: per la riapertura delle scuole

COVID-19 E BAMBINI: NON SOLO VACCINI: AMBIENTI CHIUSI, VENTILAZIONE E SALUTE: per la riapertura delle scuole 

Da un poco di tempo in camera da letto ho messo un rilevatore di CO2. E’ incredibile come in poche ore, senza ventilazione, si raggiungano dei livelli alti. Livelli che possono interferire con il benessere e lo stato di salute.

L'anidride carbonica (CO2) è un gas metabolico espirato dall’uomo ed è un buon indicatore per l‘aria viziata e quindi della qualità dell'aria in ambienti interni. Un aumento della CO2 inoltre favorirebbe le infezioni.

Più la concentrazione di CO2 nell’aria è elevata, più la qualità dell’aria peggiora. 

Esistono apparecchi, anche di basso costo, che permettono di rilevare la concentrazione di CO2 nell’ambiente e monitorizzarne l’andamento che possono essere usati in ambiente domestico e nelle comunità (asili, scuole, ambienti di lavoro). 

E’ stato dimostrato che in ambienti chiusi con un numero maggiore di persone, come nelle aule scolastiche, si possono raggiungere già dopo 20-25 minuti concentrazioni di CO2 quattro volte superiori a quelle riscontrate all’aperto.

L’innalzamento dei valori della CO2 influisce sul nostro benessere e può provocare vari disturbi come difficoltà di concentrazione, affaticamento, vertigini e mal di testa.                     
Ricordo che anche emissioni provenienti dai materiali da costruzione e arredo o detergenti (ad es. formaldeide, solventi, ammorbidenti) possono incidere sulla salubrità dell’aria degli ambienti chiusi. 

La ventilazione degli ambienti è importante quindi NON SOLO PER RIDURRE LA DIFFUSIONE DEL VIRUS DELLA COVID-19 ma per la salute globale di tutti in ambienti chiusi.

Comunque i germi (virus e batteri) possono diffondersi maggiormente nell’aria in assenza di una ventilazione adeguata ed  aumentare il rischio di contagio da parte di tutti i virus: non solo il SARS-CoV-2 manche per l' influenza e le sindromi influenzali.

In base a studi recenti monitorare i livelli di anidride carbonica all'interno di un ambiente è un modo utile ed economico per determinare il rischio di contrarre la Covid-19. 

(studio condotto dal Cooperative Institute for Research in Environmental Sciences (CIRES) e dell'Università del Colorado Boulder: risultati ti pubblicati qui: https://www.eurekalert.org/news-releases/836076 ).

All'interno di un determinato ambiente, quando i livelli di CO2 in eccesso raddoppiano, raddoppia anche il rischio di trasmissione. Secondo questo studio un livello di CO2 di 1.000 ppm potrebbe essere relativamente sicuro in una biblioteca tranquilla con mascherine ma non in una palestra senza mascherine. In biblioteca, se un afflusso di persone fa passare la CO2 da 800 a 1.600, il rischio di trasmissione si triplica.

In sintesi la cosa più importante  da saper è che per ridurre al minimo il rischio, è fondamentale mantenere i livelli di CO2 in tutti gli spazi in cui condividiamo l'aria il più basso possibile. "Ovunque si condivida l'aria, minore è la CO2, minore è il rischio di infezione”.

Le raccomandazioni sul ricambio d'aria indicano di  arieggiare per il ricambio d'aria mediante l'apertura delle finestre a partire da una concentrazione di 1400 ppm di CO2

Tuttavia, in tempi di pandemia, si raccomanda di ventilare già a partire da una concentrazione di CO2 di 1.000 ppm (in confronto: nell’aria esterna la concentrazione di CO2 è di circa 400 ppm) per ridurre, oltre alla riduzione del contenuto di CO2, anche la concentrazione di aerosol nelle aule scolastiche e quindi il rischio di contagio.

La concentrazione media di CO2 nell’aria esterna è dell’ordine di 300-400 ppm (parti per milione). I livelli indoor sono solitamente più alti, a causa della CO2 esalata dagli occupanti dell’edificio. 

La concentrazione di CO2 nell’aria ambiente è un buon indicatore della qualità dell’aria. Generalmente, la qualità dell’aria delle stanze con una concentrazione di CO2:

Inferiore a 1400 ppm (parts per million) è buona

Tra 1400-2000 ppm è media

Superiore a 2000 ppm è pessima.

https://ambiente.provincia.bz.it/progetti/aria-viziata-a-scuola-iniziativa.asp#accept-cookies

Immagine che contiene testo

Descrizione generata automaticamente

Immagine che contiene tavolo

Descrizione generata automaticamente

I rilevatori di anidride carbonica a scuola: (cercate su un motore di ricerca: rilevatori di CO2).

Pochissimi edifici scolastici sono dotati di ventilazione meccanica che, sulla base di dati ingegneristici (dimensione ambiente, numero delle persone presenti, attività svolta) , può ridurre il rischio in aula con un adeguato ricambio d’aria.

 Ma la quasi totalità delle scuole italiane ha a disposizione solo la semplice areazione, ovvero aprire porte e finestre per ricambiare l’aria. 

Quando farlo? Un grosso aiuto può arrivare dai rilevatori di anidride carbonica che monitorano costantemente la qualità dell’aria (misurata in ppm, parti per milioni). 

I sensori di anidride carbonica funzionano un po’ come un semaforo: luce verde, gialla e rossa in base alla concentrazione di CO2 nell’aria con valori tarati ad hoc per ogni ambiente. In questo modo l’insegnante può intervenire spalancando le finestre quando scatta il rosso fino al ritorno a valori accettabili.

Purificatori di aria

Come più volte già scritto nella stagione invernale non è così scontato spalancare le finestre perché ne va del comfort termico di studenti e insegnanti, oltre che di spreco energetico. In mancanza di ventilazione meccanica è possibile utilizzare purificatori d’aria con filtri HEPA (High Efficienty Particulate Air filter) che sostituiscono l’areazione naturale (costano circa mille euro per un’aula).

https://www.corriere.it/salute/dermatologia/21_luglio_14/test-periodici-rilevatori-co2-classe-areazione-ecco-come-prevenire-focolai-covid-scuola-46dfd58c-e18a-11eb-ae33-1af84bf6220d.shtml

 

BIBLIOGRAFIA MEDICA: https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/34010257/

·       Assessment of CO2 and aerosol (PM2.5, PM10, UFP) concentrations during the reopening of schools in the COVID-19 pandemic: The case of a metropolitan area in Central-Southern Spain.

Villanueva F, Notario A, Cabañas B, Martín P, Salgado S, Gabriel MF.Environ Res. 2021 Jun;197:111092. doi: 10.1016/j.envres.2021.111092. Epub 2021 Mar 27.PMID: 33785326 Free PMC article.

·       Assessment of ventilation and indoor air pollutants in nursery and elementary schools in France.

Canha N, Mandin C, Ramalho O, Wyart G, Ribéron J, Dassonville C, Hänninen O, Almeida SM, Derbez M.Indoor Air. 2016 Jun;26(3):350-65. doi: 10.1111/ina.12222. Epub 2015 Jul 7.PMID: 25955661

·       The effects of building-related factors on classroom relative humidity among North Carolina schools participating in the 'Free to Breathe, Free to Teach' study.

Angelon-Gaetz KA, Richardson DB, Lipton DM, Marshall SW, Lamb B, LoFrese T.Indoor Air. 2015 Dec;25(6):620-30. doi: 10.1111/ina.12176. Epub 2015 Jan 3.PMID: 25515546 Free PMC article.

·       Indoor air quality at school and students' performance: Recommendations of the UNESCO Chair on Health Education and Sustainable Development & the Italian Society of Environmental Medicine (SIMA).

Pulimeno M, Piscitelli P, Colazzo S, Colao A, Miani A.Health Promot Perspect. 2020 Jul 12;10(3):169-174. doi: 10.34172/hpp.2020.29. eCollection 2020.PMID: 32802752 Free PMC article. Review.

·       An overview of indoor air quality and its impact on respiratory health among Malaysian school-aged children.

Choo CP, Jalaludin J.Rev Environ Health. 2015;30(1):9-18. doi: 10.1515/reveh-2014-0065.PMID: 25411980 Review.

 

Nessun commento:

Posta un commento