domenica 2 giugno 2024

ADULTI E QUINTA MALATTIA E DOLORI ARTICOLARI E ARTRITE. QUINTA MALATTIA E GRAVIDANZA.

ADULTI E QUINTA MALATTIA E DOLORI ARTICOLARI E ARTRITE. QUINTA MALATTIA E GRAVIDANZA.

L'artrite associata alla "Quinta malattia" o "Eritema infettivo", dovuta all'infezione da Parvovirus B19, si manifesta negli adulti, raramente nei bambini.  Più frequentemente  nelle donne. 

I dati indicano che sintomi articolari possono comparire nel 60% delle donne e nel 30% degli uomini.

I sintomi possono includere dolore, talvolta associato a gonfiore, e si manifestano tipicamente in modo simmetrico. 

Le articolazioni più comunemente coinvolte sono le piccole articolazioni delle mani, i polsi, le ginocchia e i piedi. 

I sintomi dell'artrite possono comparire sia prima che dopo la comparsa dell'esantema e generalmente scompaiono nell'arco di tre settimane.

Tuttavia, in alcuni casi, l'artrite o l'artralgia possono durare più a lungo

In termini di trattamento, non esiste una terapia specifica per l'infezione da Parvovirus B19. 

La maggior parte dei casi di manifestazioni articolari richiede solo un trattamento sintomatico con farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) (su indicazione del medico curante). 

A volte all’artrite si associano diffuse “macchie” sul corpo con prurito.

Gli antidolorifici possono aiutare a gestire il dolore e l'infiammazione delle articolazioni, mentre gli antistaminici possono aiutare a controllare il prurito causato dall'eruzione cutanea. 

 

Quinta malattia e gravidanza:

La quinta malattia, causata dal Parvovirus B19, può avere delle conseguenze serie se contratta durante la gravidanza. 

Il rischio di queste complicazioni è relativamente basso, ma reale. Nel 2-3% dei casi in cui una donna incinta contrae la quinta malattia, il feto può sviluppare sintomi gravi. 

È importante che le donne incinte che non hanno immunità al Parvovirus B19 prendano precauzioni per evitare l'esposizione al virus e che vengano monitorate attentamente dal loro medico se si sospetta un'infezione. 

Il rischio principale è che il virus possa infettare il feto, portando a complicazioni come: 

- Anemia fetale e idrope fetale (accumulo eccessivo di liquido nei tessuti del feto), miocardite, aborto spontaneo o morte fetale intrauterina.



Nessun commento:

Posta un commento