⛱️ Il mito della congestione: un’eredità culturale, non una prescrizione medica
Per decenni, generazioni di bambini sono rimaste sdraiate sotto l’ombrellone con la pancia piena e il costume asciutto. Il motivo? Il timore della “congestione”, intesa come un blocco digestivo potenzialmente fatale causato dal bagno dopo i pasti.
Oggi sappiamo che non esiste alcuna evidenza scientifica a supporto di questa credenza, che continua però a circolare tra genitori, nonni e — talvolta — operatori sanitari.
🧠 Cosa dice la fisiologia
Durante la digestione, aumenta l’afflusso di sangue allo stomaco.
Il nuoto (a bassa intensità) richiede un modesto apporto ematico ai muscoli.
Il sistema circolatorio gestisce perfettamente entrambi i processi in parallelo, salvo condizioni cliniche particolari.
Il termine “congestione” in medicina indica un’eccessiva vascolarizzazione di un tessuto, non uno shock digestivo da immersione.
🧪 Evidenze e posizioni ufficiali
ILSF (International Life Saving Federation): non esistono prove che mangiare prima del bagno aumenti il rischio di annegamento. Anzi, piccoli pasti possono prevenire ipoglicemia.
OMS e AAP: nessuna raccomandazione sul bagno post-prandiale tra i fattori di rischio.
Studi fisiologici confermano che l’immersione in acqua termoneutra (28–35 °C) non interferisce con lo svuotamento gastrico (Davis et al., J Physiol 1983).
Il fenomeno dell’idrocuzione da freddo è raro, e non dipende dal pasto, ma da immersioni in acque molto fredde (<15 °C).
🧭 Buone pratiche da raccomandare ai genitori
✔ Sorveglianza costante in acqua
✔ Attività motoria proporzionata al pasto
✔ Attenzione a temperatura dell’acqua e condizioni fisiche del bambino
✔ Evitare esposizione prolungata al sole senza idratazione Le misure protettive (vestiti anche raggi ultra violetti e protezione solare della cute edegli occhi)
🔴 Evitiamo raccomandazioni generiche come “aspettare tre ore”: non hanno base scientifica e rischiano di spostare l’attenzione dai reali fattori di rischio.
🧩 Conclusione
Il divieto del bagno dopo mangiato è un reperto folcloristico, non una misura di prevenzione efficace.
Come pediatri, possiamo aiutare le famiglie a superare paure infondate e a concentrarsi sulla sicurezza reale: quella che si gioca in acqua, non sull’asciugamano.
📚 Bibliografia selezionata
International Life Saving Federation. Medical Position Statement – Eating Before Swimming, 2014.
Davis JA et al. Gastric emptying and body temperature during exercise. J Physiol. 1983;339:35–42.
Tipton MJ et al. Immersion in cold water: physiological responses and safety. Sports Med. 2017;47(Suppl 1):1–14.
JSSM. Nutritional practices and digestive issues in competitive swimming. 2020;19(3):456–464.
Buona giornata e chi al mare, lago fiume, O ha la possibilità di nuotare in piscinabuon bagno, anche dopo mangiato (Senza esagerare, soprattutto non dopo aver bevuto abbondantemente dell’alcol, cosa che i bambini ad ora non capita. AGli adolescenti, purtroppo si)
Alberto Ferrando
Tramite il mio blog è dal 2014 ) da quando l’ho fatto ) che informo il genitori per smontare il mito del bagno dove ha mangiato:

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