domenica 8 gennaio 2012

DISOCCUPAZIONE GIOVANILE e altro:


DISOCCUPAZIONE GIOVANILE e alro:
Parliamo tanto di bambini, di amore di genitorialità ma amore è anche, soprattutto?, inserirli nel momdo reale del lavoro e favorirne una indipendenza che non è possibile se i giovani non hanno una vita loro. In questi giorni Eurostat ha fornito di dati mondiali che in collo, sinteticamente qui sotto. E qui, come negli stili di vita, alcol, fumo, sport, ambiente NESSUNO PUO' TIRARSI DIETRO. Poi qualcuno li chiama "bamboccioni" ma tali sono se manca educazione e poi se mancano possibilità di occupazione. Sono emozionato e commosso quando vedo un bambino piccolo e una mamma e un papà che lo guardano con amore ma, a volte, mi viene in mente le altre famiglie che mi dicono che il ragazzo non sa cosa fare che poi frequenta compagnie, che poi va in discoteca ecc. Pensiamoci da subito, il neonato che guardiamo con affetto e amore a 11-12-13-14-15 anni potrebbe essere indotto a fumare, bere alcol, usare droghe soprattutto se l'ambiente intorno è così ("fanno tutti così"). Pre-genitori, neo-genitori, nonni: dobbiamo insieme fare qualcosa: a partire dalla scuola e da noi stessi.
Eurostat: disoccupato il 22,3% degli under-25
In Italia il quinto peggior risultato dell'intero continente: 30,1%.
Il dato di coloro che hanno rinunciato a cercare un impiego è in continuo aumento.
INon si arresta la crescita della disoccupazione degli under 25 nell'Unione europea (Ue), con gli italiani al quinto posto fra le maglie nere (30,1%), ma al di sotto del record spagnolo, dove un ragazzo su due è senza lavoro (49,6%).
A novembre 2011 nei 27 Stati membri la disoccupazione dei giovani è arrivata a quota 22,3% (contro il 22% di ottobre 2011 e il 21% di novembre del 2010). Poco migliore il dato dell'eurozona, che ha registrato un tasso del 21,7% a novembre 2011, rispetto al 20,6% di novembre del 2010.
PEGGIO DI NOI GRECIA, SPAGNA, SLOVACCHIA E PORTOGALLO. Gli italiani a novembre dell'anno scorso si sono piazzati quindi al di sopra della media europea (30,1%), dopo Spagna (49,6%), Grecia (46,6% a settembre del 2011), Slovacchia (35,1%) e Portogallo (30,7%).
Oltre la media Ue anche gli under 25 disoccupati francesi (23,8%), mentre a registrare i tassi più bassi sono stati gli under 25 tedeschi (8,1%), austriaci (8,3%) e olandesi (8,6%).
Venerdì, 06 Gennaio 2012

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