lunedì 9 aprile 2012

LIBRO: Il bambino Indaco (Ortoressia)

Cari genitori

Oggi mi sono rilassato, se così si può dire, leggendo un libro consigliatomi da una mamma che ringrazio del consiglio dopo aver letto sul blog uno spunto sulla ORTORESSIA (vedete a questo indirizzzo: http://ferrandoalberto.blogspot.it/2012/02/nuova-epidemia-lortoressia.html.
A questo link potete vedere vari commenti: http://www.einaudi.it/speciali/Marco-Franzoso-Il-bambino-indaco
E' un libro molto avvincente, semplice ma non banale, profondo anche se lascia molte domande a cui non può dare risposte.
Ognuno potrà trovare spunti interessanti a seconda del proprio punto  di vista. A me hanno colpito, forse perchè nel lavoro osservo sempre più casi nei bambini e soprattutto nei genitori di disturbi del comportamento alimentare, di ricerche parossistiche e anorrmale del naturale, di una credulonità (e nelle sfere sociali più alte e benestanti più frequenti) nei confronti di erbe, ciarlatanerie, ricerca del magico associate o come reazione a paure interne: molti trasferiscono su eventi esterni (cibo, inquinamento, farmaci, vaccini) paure e timori ancestrali per nascondere dolore , sofferenza mentale e vere turbe pischiche. (ovviamente alcuni lo fanno solo per moda e per vantarsi con gli amici :-( ).
Che danno una mamma affetta da questi problemi e non individuata, anzi a volte assecondata come nel libro, crea a se stessa e al figlio. Figlio che non si può difendere perchè  non può e perchè per amore farà quello che vuole la mamma.
Questi e altri spunti in questo interessante libro ove si trovano spunti sulla nostra società, sulla solitudine, sulla ricerca di altri, sul vegetarianesimo, sulla dieta vegana, sui medici alternativi , sui vaccini, dui servizi sociali, sugli avvocati, sulle suocere, sulla solitudine, la malattia, la sofferenza, su quello che poteva essere e non è stato.
Mi farebbe piacere avere qualche vostro parere su questa interessante lettura

Buona Pasquetta e godiamoci la famiglia ma quanto scritto potrebbe accadere, direttamente o indirettamente a ognuno di noi. E a qualcuno sta purtroppo accadendo ora.
Alberto Ferrando


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