SUPERMERCATI DELLA SALUTE E DEMAGOGIA
Dalla Rivista "Un Pediatra Per Amcio" (www.uppa.it). Condivido al 100% quanto scritto e ATTENTI alle demagogie, ATTENTI AI supermercati della salute ove vi offriranno tutto (il superfluo) e ovrete pagarvi di tasca vostra il poco (IMPORTANTE): interventi rapidi per patologie gravi, problemi psichiatrici e comportamentali. Di anno in anno mi aumentano le richieste di fare visite private perchè il pubblico fornisce risposte tardive, costa!!! In questi giorni un Collega di fuori Regione (ero a Caserta) mi ha detto che una Regione ha tolto la convenzione ai privati. Privati che, allo stesso prezzo del ticket, ora offrono la prestazione di prima. Applicare le h24 avrebbe un costo enorme (si stima di circa 20 miliardi in 5 anni) e vanificherebbe il rapporto di fiducia con il medico curante. Mi censuro e Vi lascio alla lettura dell'articolo di UPPA
Alberto Ferrando
Dalla Rivista "Un Pediatra Per Amcio" (www.uppa.it). Condivido al 100% quanto scritto e ATTENTI alle demagogie, ATTENTI AI supermercati della salute ove vi offriranno tutto (il superfluo) e ovrete pagarvi di tasca vostra il poco (IMPORTANTE): interventi rapidi per patologie gravi, problemi psichiatrici e comportamentali. Di anno in anno mi aumentano le richieste di fare visite private perchè il pubblico fornisce risposte tardive, costa!!! In questi giorni un Collega di fuori Regione (ero a Caserta) mi ha detto che una Regione ha tolto la convenzione ai privati. Privati che, allo stesso prezzo del ticket, ora offrono la prestazione di prima. Applicare le h24 avrebbe un costo enorme (si stima di circa 20 miliardi in 5 anni) e vanificherebbe il rapporto di fiducia con il medico curante. Mi censuro e Vi lascio alla lettura dell'articolo di UPPA
Alberto Ferrando
DA UPPA; "Quando chi ci comanda s’inventa una delle sue stupidaggini, il più delle volte esercita la sua creatività inventando anche una qualche sigla. Questa volta tocca a Quamed e CTASP: due sigle che si riferiscono entrambe ai nuovi (indispensabili!) servizi sanitari di base aperti 24 ore al giorno, 365 giorni l’anno.
I Quamed sono stati di recente istituiti dalla Regione Lazio: ce ne sono (forse sarebbe meglio dire “ce ne dovrebbero essere”) 4 a Roma: ciascun Quamed assisterà 100.000 abitanti. La sigla sembra derivare dalle parole “quartiere” e “medicina”: forse inizialmente avrebbe dovuto essere “medqua” (medicina di quartiere), ma probabilmente i termini sono stati invertiti, in omaggio alla tradizione anglosassone (prima l’aggettivo!). Si dovrebbe trattare di grandi strutture dove operano molti medici di famiglia e pediatri, affiancati da laboratorio, radiologia, medicheria ecc. ; ma per ora… nessuno le ha viste.
La parola CTASP (troppe consonati per noi italiani: come si pronuncerà? Forse: “citiaessepì”) indica invece i Centri Territoriali per l’Assistenza Sociosanitaria Pediatrica, che secondo la Società Italiana di Pediatria (nientemeno!) dovrebbero aggregare e progressivamente sostituire gli studi dei pediatri di famiglia. Ça va sans dire, i Citiaessepì saranno aperti 24 ore al giorno, 365 giorni l’anno.
E così, a grande richiesta del pubblico, avremo l’orario continuato; peccato che il rapporto personale di fiducia medico paziente andrà a farsi benedire e, forse, domani assisteremo a conversazioni come questa: “Ciao, dove vai?” - “Scusami, ho fretta, il mio Quamed mi aspetta fra 5 minuti” – “Com’è il tuo Quamed? Il mio non mi dà mai soddisfazione, parla sempre lui e non ascolta. Per fortuna mia sorella mi ha consigliato un ottimo Citiaessepì: prima o poi vorrei andare a conoscerlo”.
UPPA, l’abbiamo già detto, pensa che la nuova trionfante filosofia dell’H24 sia solo una trovata demagogica di poco respiro e perciò, quando abbiamo sentito queste notizie, non siamo riusciti a trattenerci dal commentarle così.
I Quamed sono stati di recente istituiti dalla Regione Lazio: ce ne sono (forse sarebbe meglio dire “ce ne dovrebbero essere”) 4 a Roma: ciascun Quamed assisterà 100.000 abitanti. La sigla sembra derivare dalle parole “quartiere” e “medicina”: forse inizialmente avrebbe dovuto essere “medqua” (medicina di quartiere), ma probabilmente i termini sono stati invertiti, in omaggio alla tradizione anglosassone (prima l’aggettivo!). Si dovrebbe trattare di grandi strutture dove operano molti medici di famiglia e pediatri, affiancati da laboratorio, radiologia, medicheria ecc. ; ma per ora… nessuno le ha viste.
La parola CTASP (troppe consonati per noi italiani: come si pronuncerà? Forse: “citiaessepì”) indica invece i Centri Territoriali per l’Assistenza Sociosanitaria Pediatrica, che secondo la Società Italiana di Pediatria (nientemeno!) dovrebbero aggregare e progressivamente sostituire gli studi dei pediatri di famiglia. Ça va sans dire, i Citiaessepì saranno aperti 24 ore al giorno, 365 giorni l’anno.
E così, a grande richiesta del pubblico, avremo l’orario continuato; peccato che il rapporto personale di fiducia medico paziente andrà a farsi benedire e, forse, domani assisteremo a conversazioni come questa: “Ciao, dove vai?” - “Scusami, ho fretta, il mio Quamed mi aspetta fra 5 minuti” – “Com’è il tuo Quamed? Il mio non mi dà mai soddisfazione, parla sempre lui e non ascolta. Per fortuna mia sorella mi ha consigliato un ottimo Citiaessepì: prima o poi vorrei andare a conoscerlo”.
UPPA, l’abbiamo già detto, pensa che la nuova trionfante filosofia dell’H24 sia solo una trovata demagogica di poco respiro e perciò, quando abbiamo sentito queste notizie, non siamo riusciti a trattenerci dal commentarle così.
Ma ora parliamo di cose serie.
È in arrivo un nuovo numero di Un pediatra per amico (UPPA): uscirà alla fine del prossimo mese.
Lo speciale è dedicato all’ambiente e alla salute: aria, acqua, cibo, radiazioni quali i rischi e come difenderci.Questa volta abbiamo spostato l’attenzione sui bambini un po’ più grandi: fra i tanti articoli segnaliamo il racconto di un pediatra che cerca di salvare i bambini… dallo sport, un’interessante testimonianza sull’uso della violenza nell’educazione dei figli, la storia di una banda speciale che suona sull’Appennino, la recensione di un libro utilissimo per aiutare i bambini nello studio della geometria.
Ma non abbiamo dimenticato i neonati: padri si diventa, una nuova “questione di latte”, tutto quello che occorre sapere sulla camomilla.
E poi ancora: giochi, recensioni, ricette, lettere ecc. ecc. ecc.
Non perdete il numero di settembre ottobre di UPPA: abbonatevi subito cliccando qui.Se siete già abbonati e regalate un abbonamento ad un amico, il vostro abbonamento verrà prolungato di 2 numeri. Regalate cliccando qui.
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Lo speciale è dedicato all’ambiente e alla salute: aria, acqua, cibo, radiazioni quali i rischi e come difenderci.Questa volta abbiamo spostato l’attenzione sui bambini un po’ più grandi: fra i tanti articoli segnaliamo il racconto di un pediatra che cerca di salvare i bambini… dallo sport, un’interessante testimonianza sull’uso della violenza nell’educazione dei figli, la storia di una banda speciale che suona sull’Appennino, la recensione di un libro utilissimo per aiutare i bambini nello studio della geometria.
Ma non abbiamo dimenticato i neonati: padri si diventa, una nuova “questione di latte”, tutto quello che occorre sapere sulla camomilla.
E poi ancora: giochi, recensioni, ricette, lettere ecc. ecc. ecc.
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