Ricevo dal nostro forum di pediatri e in particolare dal Collega Paolo Lubrano l'informazione sul ritiro dei vaccini antinfluezali di cui avete avuto notizia ieri e che incollo qui sotto.
Intanto sono in commercio vaccini sicuri ma intanto aspetterei la , spero rapida, definizione di quanto è avvenuto
Il ministero della Salute e l'Aifa hanno disposto il divieto immediato, a scopo cautelativo e in attesa di ulteriori indagini, dell'utilizzo di alcuni vaccini antinfluenzali. «Ai cittadini» spiega una nota «è richiesto di non acquistare né utilizzare tali vaccini fino a nuova comunicazione in proposito». I vaccini vietati sono: Agrippal; Influpozzi sub unità; Influpozzi adiuvato; Fluad, prodotti dall'azienda Novartis. Intanto «è già partito l'allerta r apido a tutte le farmacie italiane» rassicura Annarosa Racca, presidente di Fedefarma, che conferma «sono state contattate immediatamente le oltre 18 mila farmacie italiane». L'Aifa, continua la nota «sulla base della documentazione presentata dall'azienda, ha stabilito la necessità di ulteriori verifiche circa la qualità e la sicurezza degli stessi, dal momento che questi potrebbero presentare una aumentata reattogenicità, cioè la capacità di indurre effetti collaterali e reazioni indesiderate. Il Ministro della salute, Renato Balduzzi, sta seguendo da vicino la situazione». Il divieto è stato disposto «a seguito della recentissima comunicazione da parte della ditta Novartis relativa al fenomeno di aggregazione proteica osservato nella produzione dei vaccini anti-influenzali, esaminati i rapporti di valutazione qualitativa, tossicologica e di farmacovigilanza presentati da Novartis e riscontra to che gli stessi non forniscono elementi sufficienti a chiarire l'esatta composizione degli aggregati, né l'impatto del difetto sulla qualità, sulla stabilità del vaccino e di conseguenza sulla sicurezza e l'efficacia degli stessi». Il provvedimento ministeriale prevede quindi il divieto di utilizzo, in assenza al momento di segnalazioni di reazioni avverse e «in attesa delle ulteriori indagini e approfondimenti ritenuti necessari anche all'esito della valutazione della documentazione integrativa, richiesta alla ditta con separata nota». Secondo quanto si apprende dal Ministero, l'azienda interessata e l'Aifa avrebbero avviato le procedure di allerta previste dall'Ue. Novartis, in una nota, informa "di aver già provveduto a fornire alle autorità competenti un documento di valutazione a supporto dell'efficacia, della qualità e della sicurezza dei vaccini e che sta collaborando con ministero della Salute e Aifa ;per comprendere le ragioni di questa decisione che riguarda il solo mercato italiano"
Intanto sono in commercio vaccini sicuri ma intanto aspetterei la , spero rapida, definizione di quanto è avvenuto
Alberto Ferrando
Ovviamente inizierò a vaccinare quando avro' sicurezze,certissime, sulla produzione del vaccino antinfluenzale.E' pur vero che quanto avviene rappresenta una serieta' delle autorita' preposte ai controlli dei farmaci e vaccini,ma visto che la prevenzione non deve essere sicura ma sicurissima aspettiamo e Vi informerò a breve
Il ministero della Salute e l'Aifa hanno disposto il divieto immediato, a scopo cautelativo e in attesa di ulteriori indagini, dell'utilizzo di alcuni vaccini antinfluenzali. «Ai cittadini» spiega una nota «è richiesto di non acquistare né utilizzare tali vaccini fino a nuova comunicazione in proposito». I vaccini vietati sono: Agrippal; Influpozzi sub unità; Influpozzi adiuvato; Fluad, prodotti dall'azienda Novartis. Intanto «è già partito l'allerta r apido a tutte le farmacie italiane» rassicura Annarosa Racca, presidente di Fedefarma, che conferma «sono state contattate immediatamente le oltre 18 mila farmacie italiane». L'Aifa, continua la nota «sulla base della documentazione presentata dall'azienda, ha stabilito la necessità di ulteriori verifiche circa la qualità e la sicurezza degli stessi, dal momento che questi potrebbero presentare una aumentata reattogenicità, cioè la capacità di indurre effetti collaterali e reazioni indesiderate. Il Ministro della salute, Renato Balduzzi, sta seguendo da vicino la situazione». Il divieto è stato disposto «a seguito della recentissima comunicazione da parte della ditta Novartis relativa al fenomeno di aggregazione proteica osservato nella produzione dei vaccini anti-influenzali, esaminati i rapporti di valutazione qualitativa, tossicologica e di farmacovigilanza presentati da Novartis e riscontra to che gli stessi non forniscono elementi sufficienti a chiarire l'esatta composizione degli aggregati, né l'impatto del difetto sulla qualità, sulla stabilità del vaccino e di conseguenza sulla sicurezza e l'efficacia degli stessi». Il provvedimento ministeriale prevede quindi il divieto di utilizzo, in assenza al momento di segnalazioni di reazioni avverse e «in attesa delle ulteriori indagini e approfondimenti ritenuti necessari anche all'esito della valutazione della documentazione integrativa, richiesta alla ditta con separata nota». Secondo quanto si apprende dal Ministero, l'azienda interessata e l'Aifa avrebbero avviato le procedure di allerta previste dall'Ue. Novartis, in una nota, informa "di aver già provveduto a fornire alle autorità competenti un documento di valutazione a supporto dell'efficacia, della qualità e della sicurezza dei vaccini e che sta collaborando con ministero della Salute e Aifa ;per comprendere le ragioni di questa decisione che riguarda il solo mercato italiano"
re effetti collaterali e reazioni indesiderate. Il Ministro della salute, Renato Balduzzi, sta seguendo da vicino la situazione». Il divieto è stato disposto «a seguito della recentissima comunicazione da parte della ditta Novartis relativa al fenomeno di aggregazione proteica osservato nella produzione dei vaccini anti-influenzali, esaminati i rapporti di valutazione qualitativa, tossicologica e di farmacovigilanza presentati da Novartis e riscontra to che gli stessi non forniscono elementi sufficienti a chiarire l'esatta composizione degli aggregati, né l'impatto del difetto sulla qualità, sulla stabilità del vaccino e di conseguenza sulla sicurezza e l'efficacia degli stessi». Il provvedimento ministeriale prevede quindi il divieto di utilizzo, in assenza al momento di segnalazioni di reazioni avverse e «in attesa delle ulteriori indagini e approfondimenti ritenuti necessari anche all'esito della valutazione della documentazione integrativa, richiesta alla ditta con separata nota». Secondo quanto si apprende dal Ministero, l'azienda interessata e l'Aifa avrebbero avviato le procedure di allerta previste dall'Ue. Novartis, in una nota, informa "di aver già provveduto a fornire alle autorità competenti un documento di valutazione a supporto dell'efficacia, della qualità e della sicurezza dei vaccini e che sta collaborando con ministero della Salute e Aifa ;per comprendere le ragioni di questa decisione che riguarda il solo mercato italiano"
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