Ricevo da una mamma, su face book, un quesito
riguardante la veridicità o meno del ritiro, in Slovacchia, del vaccino
Infanrix Hexa (vaccino che viene proposto a tutti i genitori per i loro figli a
partire dal 61 giorno di vita (e ripetuto dopo 2 mesi e al 11° mese di vira (
proposto e non imposto). Il vaccino contiene i vaccini per tetano, difterite, poliomielite,
difterite, pertosse ed hemophilus influenzae, germe responsabile di un tipo di
meningite batterica).
Non ho trovato nessuna segnalazione sui
siti ufficiali italiani e ho avviato una ricerca a livello europeo e la notizia
E’ VERA!!! MA TRANQUILLI QUEI
VACCINI IN ITALIA NON SONO MAI ARRIVATI.
Ma e’ uno scandalo come appare o come
viene commentato da taluni??
ASSOLUTAMENTE NO IN QUANTO IL RITIRO E’ PRECAUZIONALE E FA PARTE DEI
CONTROLLI DI SICUREZZA E QUALITA’ AVVIATI
presso tutti i produttori di farmaci (e tra questi i vaccini).
In questo caso si tratta del ritiro di
un lotto di Infanrix Hexa in Slovacchia.
E’ un "autoritiro"
cautelativo per analisi della stessa azienda produttrice
Non risulta che il provvedimento nasca
da segnalazione di reazioni avverse correlabili. In Italia ripetonon è mai
stato commercializzato quel lotto.
Direte come
è possibile? Sappiate che la maggior parte se non la totalità dei ritiri
avvengono per precauzione, per fatti formali.
Purtroppo
seppur raramente tutte LE SOSTANZE (e non solo i farmaci e i vaccini) possono
dare allergie, effetti avversi: cibi, erbe, prodotti cosmetici, farmaci
omeopatici. Nei decenni passati sono anche avvenuti degli errori e per ovviare
a questo i controlli sono aumentati e, nel dubbio, si procede al ritiro e ad
ulteriori controlli.
"L’enfasi data al ritiro di un farmaco nasconde però l’incapacità
di percepire, da parte degli operatori sanitari e del pubblico, la necessità di
una revisione “continua” del profilo beneficio/rischio di ogni medicinale. Una
lettura più critica consentirebbe forse al prescrittore, al dispensatore e al
pubblico una diversa predisposizione ad un ruolo attivo nella farmacovigilanza,
attraverso la segnalazione delle reazioni avverse (vecchie e nuove). Nessun
farmaco può considerarsi scontatamente sicuro, anche se sostenuto alla base da
risultati recenti e da un utilizzo consolidato.
La rivalutazione del
profilo beneficio/rischio di un medicinale NON è quindi un’ammissione implicita
di colpa né una sorta di testimonianza di una sistema che fallisce la sua
missione di evitare rischi inutili."
A volte questi ritiri vengono utilizzati anche per fare
notizia e diffondere cose parzialmente vere o confondenti. Vi informo che
analogo ritiro è avvenuto recentemente anche in Germania (Monaco 10 ottobre 2012) e questi controlli e
ritiri debbono giustificare una maggior fiducia nei confronti dei vaccini e non
una ostilità. Se gli stessi controlli venissero fatti su cibi, ambiente e aria
che respiriamo staremmo tutti meglio.
Alberto Ferrando
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