lunedì 15 ottobre 2012

VACCINO RITIRATO?? MAGGIOR GARANZIA PER I NOSTRI BAMBINI: SI CHIAMA FARMACOVIGILANZA


Ricevo da una mamma, su face book, un quesito riguardante la veridicità o meno del ritiro, in Slovacchia, del vaccino Infanrix Hexa (vaccino che viene proposto a tutti i genitori per i loro figli a partire dal 61 giorno di vita (e ripetuto dopo 2 mesi e al 11° mese di vira ( proposto e non imposto). Il vaccino contiene i vaccini per tetano, difterite, poliomielite, difterite, pertosse ed hemophilus influenzae, germe responsabile di un tipo di meningite batterica).

Non ho trovato nessuna segnalazione sui siti ufficiali italiani e ho avviato una ricerca a livello europeo e la notizia E’ VERA!!!  MA TRANQUILLI QUEI VACCINI IN ITALIA NON SONO MAI ARRIVATI.
Ma e’ uno scandalo come appare o come viene commentato da taluni??  ASSOLUTAMENTE NO IN QUANTO IL RITIRO E’ PRECAUZIONALE E FA PARTE DEI CONTROLLI DI SICUREZZA E QUALITA’ AVVIATI  presso tutti i produttori di farmaci (e tra questi i vaccini).

In questo caso si tratta del ritiro di un lotto di Infanrix Hexa in Slovacchia.
E’ un "autoritiro" cautelativo per analisi della stessa azienda produttrice
Non risulta che il provvedimento nasca da segnalazione di reazioni avverse correlabili. In Italia ripetonon è mai stato commercializzato quel lotto.

Direte come è possibile? Sappiate che la maggior parte se non la totalità dei ritiri avvengono per precauzione, per fatti formali.
Purtroppo seppur raramente tutte LE SOSTANZE (e non solo i farmaci e i vaccini) possono dare allergie, effetti avversi: cibi, erbe, prodotti cosmetici, farmaci omeopatici. Nei decenni passati sono anche avvenuti degli errori e per ovviare a questo i controlli sono aumentati e, nel dubbio, si procede al ritiro e ad ulteriori controlli.
"L’enfasi data al ritiro di un farmaco nasconde però l’incapacità di percepire, da parte degli operatori sanitari e del pubblico, la necessità di una revisione “continua” del profilo beneficio/rischio di ogni medicinale. Una lettura più critica consentirebbe forse al prescrittore, al dispensatore e al pubblico una diversa predisposizione ad un ruolo attivo nella farmacovigilanza, attraverso la segnalazione delle reazioni avverse (vecchie e nuove). Nessun farmaco può considerarsi scontatamente sicuro, anche se sostenuto alla base da risultati recenti e da un utilizzo consolidato. 

La rivalutazione del profilo beneficio/rischio di un medicinale NON è quindi un’ammissione implicita di colpa né una sorta di testimonianza di una sistema che fallisce la sua missione di evitare rischi inutili."
A volte questi ritiri vengono utilizzati anche per fare notizia e diffondere cose parzialmente vere o confondenti. Vi informo che analogo ritiro è avvenuto recentemente anche in Germania (Monaco 10 ottobre 2012) e questi controlli e ritiri debbono giustificare una maggior fiducia nei confronti dei vaccini e non una ostilità. Se gli stessi controlli venissero fatti su cibi, ambiente e aria che respiriamo staremmo tutti meglio.
Alberto Ferrando

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