A GENOVA casi di morbillo in NON vaccinati o vaccinati incompletamente.
Più preoccupante la situazione in Galles:
Sono arrivati a 765 i casi di Morbillo accertati in Galles. Un’epidemia – riporta la stampa inglese – iniziata dallo scorso novembre, ma che nelle ultime settimane ha fatto registrare un numero di bambini malati in aumento soprattutto nella città diSwansea, la seconda città del Galles per numero di abitanti. Il Governo gallese ha invitato i genitori a vaccinare rapidamente i bambini contro il morbillo. E sta provvedendo alla diffusione tra la popolazione delle informazioni necessarie alla prevenzione. Era da decenni che in Gran Bretagna non si assisteva ad un’epidemia cosi’ diffusa di morbillo. “La malattia infettiva – avvertono gli esperti – non può essere presa alla leggera, perche’ non si puo’ mai dire a quali complicanze puo’ portare. Ad esempio, nei casi piu’ gravi anche polmonite o encefalite“. Le autorita’ sanitarie stimano che circa 5.000 bambini rimangono ancora a rischio morbillo solo nella zona Swansea.
Ricordo cle la vaccinazione si fa dal 13 mese di vita con richiamo che si può fare a distanza di mesi o ancheggi anni (in genere al 5 anno prima di andare a scuola). Il vaccino è associato a vaccino antiparotite e rosolia e, recentemente, a antiparticella (quadrivalente) che NON viene attualmente consigliato per la vaccinazione primaria. VACCINAZIONE RACCOMANDATA ANCHE AD ADULTI CHE NON HANNO FATTO LA MALATTIA (FORTEMENTE RACCOMANDATA)
Alberto Ferrando
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