A questo indirizzo domande e risposte sull'autismo dal sito dell'INT. Superiore di Sanità Epicentro:
http://www.epicentro.iss.it/temi/mentale/autismo_ITA.asp
Alberto Ferrando
Dalla Agenzia PAIDOSS: L’Oms nel "vademecum" sull’autismo appena pubblicato sul suo sito internet, afferma senza ombra di dubbio che non vi è nessuna evidenza o prova scientifica sulla relazione vaccini ed all’autismo ed anzi, tutti gli studi condotti finora escludono questo legame.
http://www.epicentro.iss.it/temi/mentale/autismo_ITA.asp
Alberto Ferrando
Dalla Agenzia PAIDOSS: L’Oms nel "vademecum" sull’autismo appena pubblicato sul suo sito internet, afferma senza ombra di dubbio che non vi è nessuna evidenza o prova scientifica sulla relazione vaccini ed all’autismo ed anzi, tutti gli studi condotti finora escludono questo legame.
Viene pubblicato sul sito: " I dati epidemiologici disponibili non mostrano nessuna evidenza di correlazione tra il vaccino trivalente per morbillo, parotite e rosolia (MPR) e l’autismo. Non ci sono nemmeno prove che suggeriscono che qualsiasi altro vaccino infantile può aumentare il rischio di disturbi dello spettro autistico. Inoltre, recenti prove commissionate dalla OMS hanno escluso ogni associazione con gli adiuvanti al mercurio (tiomersale) usati in alcune formulazioni".
Ancora poco, afferma il vademecum, si sa delle cause dell’autismo. "Le evidenze scientifiche - sottolinea il documento - suggeriscono che vari fattori, sia genetici che ambientali, possono influire sull’insorgere dei disordini dello spettro autistico influenzando lo sviluppo iniziale del cervello".
La scheda pubblicata riassume le ultime scoperte, dalla prevalenza (che la media statistica fissa ad una prevalenza media globale di 62/10.000 e cioè di un caso ogni 160 bambini), al fatto che nella metà dei casi la patologia provoca problemi cognitivi.
Una prima diagnosi dell’autismo difficilmente può essere fatta nei primi 12 mesi di vita del bimbo, ma è di solito possibile dall’età di due anni. Tratti caratteristici dell’ insorgenza - viene spiegato nel vademecum - includono un ritardo nello sviluppo o la regressione temporanea in competenze linguistiche e sociali e ripetitivi modelli stereotipati di comportamento; sarebbe comunque più corretto parlare di ‘disordini dello spettro autistico’ per sottolineare che si tratta in realtà di una serie di malattie diverse.
Non avevamo mai avuto dubbi sulla relazione tra vaccini ed autismo, l’ OMS finalmente prende posizione avvalorando le tesi da noi sostenute in aperto contrasto con i molti gruppi di opinione non scientifici; non smetteremo di ribadire la l’importanza della vaccinazione per la lotta a tutte malattie prevenibili.
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