Nessuna relazione fra autismo e vaccino Morbillo/Parotite/Rosolia. Si chiude così la causa intentata a Rimini nel 2012.
E' triste vedere che decisioni in sanità si fanno in tribunale, come alcune ineffabili sentenze di danni da vaccini SENZA ALCUNA EVIDENZA SCIENTIFICA. ORA ANCHE IL TRIBUNALE SMENTISCE LA SENTENZA DI RIMINI SUL nesso INESISTENTE fra vaccino trivalente MPR e autismo.
In appello il ministero si presenta e "vince".
Tante cose vanno riviste a questo punto
Il 13 febbraio è stata pubblicata la sentenza di secondo grado sulla causa fra Ministero della salute e i genitori di un bambino autistico di Rimini. In primo grado aveva suscitato grande scalpore la sentenza del giudice del lavoro che riteneva, in base alla perizia del perito del tribunale, vi fosse un rapporto causale fra vaccinazione MPR e autismo. Già subito dopo la sentenza il mondo scientifico nazionale aveva aspramente criticato sentenza e perizia, ora il pronunciamento dei giudici d’appello mette la parola fine alla vicenda con una motivazione che così recita “il ctu nominato nel giudizio di appello ha escluso che possa ritenersi esistente, sulla base di una buona evidenza medico-scientifica …. un collegamento causale tra la patologia sofferta dal minore e la vaccinazione…”. Nelle motivazioni viene inoltre aspramente criticata la perizia di primo grado che così recitava ““in assenza di altre condizioni preesistenti” esiste una “ragionevole probabilità scientifica” che l’autismo di V. possa essere stato “scatenato dalla somministrazione del vaccino MPR somministrato in una struttura sanitaria”. Finalmente è stata ristabilita la verità ma quanti danni ha causato la sentenza di Rimini, quanti genitori non hanno sottoposto i propri figli alla vaccinazione MPR per il timore, ora ufficialmente rilevatosi infondato di gravi effetti collaterali?
E' triste vedere che decisioni in sanità si fanno in tribunale, come alcune ineffabili sentenze di danni da vaccini SENZA ALCUNA EVIDENZA SCIENTIFICA. ORA ANCHE IL TRIBUNALE SMENTISCE LA SENTENZA DI RIMINI SUL nesso INESISTENTE fra vaccino trivalente MPR e autismo.
In appello il ministero si presenta e "vince".
Tante cose vanno riviste a questo punto
Il 13 febbraio è stata pubblicata la sentenza di secondo grado sulla causa fra Ministero della salute e i genitori di un bambino autistico di Rimini. In primo grado aveva suscitato grande scalpore la sentenza del giudice del lavoro che riteneva, in base alla perizia del perito del tribunale, vi fosse un rapporto causale fra vaccinazione MPR e autismo. Già subito dopo la sentenza il mondo scientifico nazionale aveva aspramente criticato sentenza e perizia, ora il pronunciamento dei giudici d’appello mette la parola fine alla vicenda con una motivazione che così recita “il ctu nominato nel giudizio di appello ha escluso che possa ritenersi esistente, sulla base di una buona evidenza medico-scientifica …. un collegamento causale tra la patologia sofferta dal minore e la vaccinazione…”. Nelle motivazioni viene inoltre aspramente criticata la perizia di primo grado che così recitava ““in assenza di altre condizioni preesistenti” esiste una “ragionevole probabilità scientifica” che l’autismo di V. possa essere stato “scatenato dalla somministrazione del vaccino MPR somministrato in una struttura sanitaria”. Finalmente è stata ristabilita la verità ma quanti danni ha causato la sentenza di Rimini, quanti genitori non hanno sottoposto i propri figli alla vaccinazione MPR per il timore, ora ufficialmente rilevatosi infondato di gravi effetti collaterali?
Nessun commento:
Posta un commento