venerdì 8 gennaio 2021

l'infanzia dimenticata: Studenti delle scuole superiori ancora a casa:

L'INFANZIA DIMENTICATA: STUDENTI DELLE SUPERIORI ANCORA A CASA PER UN'ALTRA SETTIMANA. 

La situazione della Pan(Sind)mia è brutta, molto, ma durerà ancora e quanto non lo può dire nessuno. Per approfondire rimando a questo articolo della Collega e giornalista scientifica Roberta Villa: https://www.facebook.com/lavillasenzavirgola/posts/244695500556179.

Mio figlio lavora a Londra e conferma quanto scritto da Roberta: la situazione è peggiore di quanto si immaginasse.

Non invidio chi deve prendere le decisioni ma non si può continuare a "navigare a vista" senza prendere provvedimenti a medio e lungo termine.

Il vaccino è importante ma dobbiamo anche mettere in atto "altro". Prima di tutto non abbassare la guardia perchè anche chi è vaccinato DEVE continuare a mettere la maschera, mantenere la distanza e seguire scrupolosamente le norme igieniche.

Ma dobbiamo soprattutto "investire" e tutelare l'infanzia con misure adeguate.

Leggo che in Liguria si è deciso. "Precauzionalmente, al fine di non peggiorare una situazione ancora fragile e instabile circa la diffusione del Covid, uniformandoci alle Regioni che ci circondano, abbiamo deciso che da lunedì 11, e per una settimana, gli studenti delle scuole secondarie superiori non rientreranno ancora in aula ma proseguiranno nella modalità della didattica a distanza."

Ma una settimana cambierà qualcosa? 

E' passato quasi un anno. La prima ondataci ha preso alla sprovvista, la seconda pure (errare humanum est, perseverare diabolicum). La seconda ondata non è passata e sta arrivando la terza. Cosa abbiamo fatto? Soprattutto peri ragazzi? Trattati peggio degli animali domestici (leggete il libro di Daniele Novara).

Della scuola se ne è parlato tanto per distrarci (soprattutto delle sedie a rotelle) ma si è cercato di fare qualcosa di "strutturale" come riduzione degli alunni per classe, aumento dei docenti e del personale scolastico. "Recupero" dell'abbandono scolastico? Modalità di didattica alternativa coinvolgendo attivamente gli studenti? Servizi per l'infanzia di qualità, aiuto alle famiglie con bambini (o con altrisoggetti fragili?).

E anche la DAD (didattica a distanza), a cui dovremo ricorrere ancora a lungo, si è pensato di organizzarla e di qualità prevedendo anche connessioni internet e strumenti per le famiglie, in aumento, in sofferenza economica se non già in povertà?

E per il traffico si è pensato a percorsi ecologici (a scuola a piedi o in bici, pedibus e ciclibus) o servizi dedicati per gli studenti

Allego 'ultimo libro di Daniele Novara e ricordo che la scuola in Italia incide per il 6,9% del PIL, tra i più bassi in Europa come potete verificare al link che incollo qui sotto: I bambini sono sempre ultimi" di cui vi consiglio la lettura.












































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