MAMME (E FAMIGLIE) SOLE
Colgo l’occasione di un articolo apparso oggi su un quotidiano di una mamma denunciata in quanto le figlie erano state lasciate andare da sole al parco giochi.
Non entro in merito alla vicenda di cui non conosco tutti gli aspetti ma ne approfitto per segnalare una enorme malattia della nostra società: LA SOLITUDINE e la mancanza di una rete sociale.
Se non esiste una famiglia una mamma è sola a gestire la casa e i figli.
In questo caso altre mamme hanno segnalato la vicenda che ora seguirà un iter giudiziario. Speriamo bene per le bambine e per la mamma.
Dice un proverbio africano “per allevare un bambino ci vuole un villaggio”: dobbiamo ricreare un villaggio e una rete sociale di aiuto per le neomamme, i neopapà, per chi è solo, per gli anziani.
Viviamo in città e in palazzi (a volte case dormitorio) e non conosciamo neanche i nostri vicini.
Tanti trovano compagnia in un animale da compagnia mancando una umanità che gli faccia compagnia.
Quando nasce un bambino arrivano tanti consigli e, spesso, tante critiche.
Critiche di cui nessuno, tanto meno una mamma, ha bisogno e che spesso fanno male.
Ricordate che “le parole fanno male più delle botte” (Ultime parole lasciate da una adolescente, Carolina Picchio, suicidatasi dopo episodio di cyberbullismo).
Se vedete una mamma triste o in difficoltà provate a sorriderle e magari ad aiutarla e non a criticarla.
Leggete i miei articoli che trovate sul blog “La mamma ha sempre ragione”!!!!
Fare la mamma (e anche il papà) “è un mestiere” molto difficile. Viviamo in una società che non è a misura di madre, dove ancora oggi succede di rischiare di perdere il lavoro quando si mette al mondo un figlio.
Oggi le mamme sono, quasi sempre, sole, senza aiuti, stanche e spesso non hanno né il tempo né il diritto di lamentarsi. Alle poche mamme che non lavorano fuori casa non viene riconosciuto il durissimo lavoro di gestire la casa e i figli e quelle che lavorano fanno due lavori: lasciate almeno il diritto di essere stanche
Le mamme che lavorano finiscono per avere sulle loro spalle il peso di ogni cosa: la cura dei figli, la gestione e l’organizzazione del loro tempo, la casa, l’alimentazione della famiglia.
Per quanto un padre possa essere presente, il ruolo principale continua a essere quello della madre.
Una mamma non ha quasi mai tempo per se. Tutte le sue attenzioni sono assorbite dagli impegni dei figli, dalla loro cura. Le loro esigenze di donna vengono trascurate o dimenticate.
RICORDATE CHE PER DARE AI PROPRI FIGLI E’ IMPORTANTE AVER CURA DI SE STESSI E AL RAPPORTO DI COPPIA: AVERE DEGLI SPAZI PER LA MAMMA E PER IL PAPA’ E SPAZI PER LA COPPIA.
LO RACCOMANDO PROPRIO PER IL BENE DEI FIGLI!!!!!! UN BAMBINO STA BENE SE STANNO BENE MAMMA E PAPA. E quando dedichiamo tenpo a noi stessi cerchiamo di evitare di nutrire sensi di colpa nei confronti dei figli (che quando crescono potrebbero farcelo pesare).
Non dobbiamo vergognarci dii essere stanchi (mamma e papà): fare i genitori è impegnativo ma anche ricco di soddisfazioni.
Cerchiamo di frequentare altre mamme, altre coppie, di conoscere i nostri vicini e a parlare anche dei nostri sentimenti, di eventuali malesseri. Parlare, e avere qualcuno che ci ascolta, aiuta a sfogarci e a scaricare ansie e stress.
“A volte basta poco: un pasto pronto, un aiuto in più in casa, una bella dormita o una serata con le amiche. Serve anche meno: un’ora dedicata a noi, a leggere un libro sul divano o ad assaporare il silenzio, una passeggiata a fare la spesa, riprendere attività fisica.
Per la vicenda descritta sopra vedremo. Da piccolo io andavo a scuola da solo già nelle elementari, come tutti (da Via Francesco Sivori al Convitto C. Colombo e nei pomeriggi giocavamo incustoditi tutto il giorno nella campagna dove hanno costruito poi le case sotto al Righi).
Erano altri tempi sicuramente ora i bambini sono accompagnati in auto dappertutto da genitori o nonni maggiordomi spesso attaccati al cellulare. Altri tempi…..
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